L’ultima monoposto a presentare, per questo anche la più attesa, è la Red Bull RB20. Il team campione del mondo ha scelto l’ultimo ‘slot’ tra i 10 team in griglia e fa seguito alla giornata dove Mercedes e McLaren hanno svelato le loro rispettive monoposto 2024. La RB20 è già scesa in pista, nei giorni scorsi, anche lei a Silverstone per il filming day da 200km. Max Verstappen e Sergio Perez rivelano al mondo l’arma con cui disputeranno questa stagione. Insieme a loro, oltre Adrian Newey, anche il Team Principal, Christian Horner come d’attesa, presente all’evento di lancio.
Un processo evolutivo che implementa soluzioni estreme (anche) d’ispirazione Mercedes
La scena di Adrian Newey che, nei Gran Premi in cui è presente fisicamente in pista, si aggira per la griglia di partenza con il suo tacquino, visionando da vicino le monoposto rivali ed appuntandosi ciò che il suo occhio attento può scrutare, è oramai un’immagine iconica della Formula 1, nota a tutti gli appassionato. Il genio di Milton Keynes non ha mai nascosto di prendere spunto da soluzioni ideate da altre squadre, anche quelle che lottano in altre zone della classifica. Non deve quindi sorprendere più di tanto che questa RB20 presenti soluzioni che non sono inedite in questo ciclo regolamentare.
I render rilasciati dalla squadra di Milton Keynes, com’è consuetudine da parte loro, rappresentano solo un’indizio della nuova RB20. Molti dettagli e novità sono state accuratamente nascoste o modificate digitalmente. Comunque la nuova Red Bull si presenta come una chiara evoluzione della vettura 2023, mantenendo una filosofia downwash nelle pance ed un undercut al di sotto di esse. Confermate le scelte meccaniche di pull rod anteriore e push rod posteriore. La piattaforma di base su cui lavorare è stata certamente ottima.
Adrian Newey e il suo gruppo di lavoro sono intervenuti nell’estremizzare molti dei concetti che c’erano già sulla RB19, andando poi a modificare zone sensibili della vettura che, nel corso di questi due anni, abbiamo visto spesso essere modificate dai team. Il muso anteriore è stato allungato, l’ingresso delle pance è stato totalmente ridisegnato, così come il cofano motore dove ora sono evidenti i ‘cannoni’ di ispirazione Mercedes, con forme ancor più estreme andando verso il posteriore. A livello tecncio la RB20 fornisce interessanti spunti di analisi, mentre la livrea è la classica adottata dal gruppo dell’azienda di bevande energetiche, con il classico simbolo del Toro in bella vista.
Autore: Paolo D’Alessandro