Red Bull, Verstappen: “In gara la RB20 più un tutt’uno con me”

Loris Preziosa
03/03/2024

Il weekend in Bahrain va in archivio con il primo assolo stagionale di Max Verstappen, che riprende da dove aveva lasciato tre mesi fa ad Abu Dhabi. L’olandese ha inaugurato il suo 2024 mettendo in pista quella perfezione che ha contraddistinto la sua scorsa stagione. Un contributo al weekend perfetto di casa Red Bull lo ha fornito anche un Sergio Perez che ha aperto la sua stagione facendo ciò che gli chiede la squadra, completando una doppietta che da fiato alla scuderia di Milton Keynes in un periodo non proprio rose e fiori per le vicende extra-pista.

Max Verstappen e feeling costruito dopo un avvio di weekend non ottimale

Alberto Ascari, Jim Clark, Nigel Mansell, Michael Schumacher e ora anche Max Verstappen. Cinque nomi tutti accomunati dall’aver completato il grande slam al primo appuntamento stagionale. Nel round di Sakhir Verstappen è stato autore di una gara che conferma il suo estremo feeling con la monoposto, che seppur rivisitata da Adrian Newey rispetto a quella del 2023, resta sullo stesso fil rouge di quella che ha dominato i GP della passata stagione. Eppure a valle del primo fine settimana dell’anno una piccola differenza la si può riscontrare, infatti all’interno del box Red Bull nel corso del fine settimana hanno lavorato per far in modo che la vettura evolvesse fino al punto che poi abbiamo osservato in gara. L’olandese infatti aveva iniziato il suo weekend accusando sensazioni non ottimali al volante della RB20 nel corso delle prove libere, diventate poi tali una volta che si è entrati nei momenti decisivi del weekend, la forza del binomio Max Verstappen-Red Bull sta proprio qui. “La macchina è stata davvero bella da guidare, è stata più un tutt’uno con me rispetto agli ultimi giorni, perché sono riuscito a gestire meglio le gomme e questo ti da un vantaggio in termini di passo rispetto agli altri.” Così un Verstappen che, soprattutto nel primo stint con gomma soft ha messo in pista un passo alieno, scavando un solco incolmabile per il resto della concorrenza. Max si è poi messo in modalità controllo gara e il fatto che il suo giro più veloce sia stato di due secondi più rapido del passo che stava avendo nel finale di GP ne è la dimostrazione. “Mi aspettavo che gli altri fossero più vicini, io insieme alla macchina abbiamo fatto un passo in avanti. Questo risultato dimostra che tutti siamo concentrati sulle performance e su quello che dobbiamo fare,” ha dichiarato Max, respingendo le voci sul periodo che sta attraversando il team in termini di clima.

Max Verstappen

Christian Horner: “E’ stato un periodo duro. Non penso che vinceremo tutte le gare”

Nel 2023 il tallone d’Achille del meccanismo di casa Red Bull è stato un Sergio Perez spesso non all’altezza della monoposto che aveva fra le mani. Il messicano ha invece iniziato la nuova stagione su una linea diversa rispetto a quella con cui aveva concluso lo scorso anno, facendo ciò che il team si aspetta da lui. Il secondo posto al GP del Bahrain che vale la doppietta nella gara di apertura, è maturato dopo un weekend in cui l’unico neo di Perez è stato sul giro secco in qualifica. Un fattore su cui ha affermato di dover migliorare in vista delle prossime tappe: “Partendo di fianco a Max la mia gara sarebbe stata diversa, forse avrei potuto allungare il primo stint tanto quanto lui. Quindi sicuramente devo migliorare le mie prestazioni in qualifica per partire più avanti.” Un Sergio Perez dunque fiducioso, che può guardare con ottimismo già alla prossima tappa in Arabia Saudita. Una terra che sorride al messicano, che a Jeddah ha ottenuto una vittoria e due pole position.

Intanto quello di sakhir è un 1-2 che ha confermato la superiorità tecnica della Red Bull sul fronte della gestione gara, come ha affermato Christian Horner: “Siamo rimasti sorpresi del fatto che tutti non abbiano seguito la nostra scelta di usare le soft nel finale di gara, che hanno funzionato molto bene in una giornata fredda come quella che abbiamo affrontato.” Una superiorità che secondo il team principal della della Red Bull non sarà così evidente come nella passata stagione: “Abbiamo senza dubbio una grande macchina ma penso che gli altri team siano più vicini, vedremo già la settimana prossima con più caldo e su un circuito cittadino. Dubito fortemente che vinceremo 24 gare,” ha commentato un Christian Horner che, seppur soddisfatto dopo la prova di forza espressa in pista, continua a vivere un periodo che sembrava essere sulla via dell’archiviazione dopo la sentenza della vigilia del primo round e che invece continua a tenere banco dopo le vicende esplose nuovamente nel weekend di gara. “E’ stato un periodo complicato che ha messo dura prova me e la mia famiglia,” ha affermato, “ma io mi concentro sulle gare. Il modo in cui siamo partiti testimonia il grande lavoro da parte di tutti i membri del team, che ci ha permesso di partire nel modo migliore possibile.”

Autore: Loris Preziosa

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