Retroscena Audi: Seidl trattava Krack mentre Binotto firmava con Wheatley

Piergiuseppe Donadoni
10/08/2024

Solo pochi giorni dopo l’annuncio della rivoluzione all’interno dell’organigramma dirigenziale di Audi, con l’addio di Oliver Hoffmann e Andreas Seidl e l’insediamento di Mattia Binotto, il colosso tedesco ha ufficializzato il passo successivo. Entro la metà del prossimo anno arriverà infatti Jonathan Wheatley, ex team manager e ora direttore sportivo di Red Bull fino al termine di questo 2024.

Mentre Seidl parlava con Krack, Binotto lavorava per portare Wheatley con sé in Audi

“Siamo molto contenti di poter annunciare Jonathan Wheatley come Team Principal del nostro futuro team di Formula 1”, ha affermato Gernot Döllner, CEO di AUDI AG. “Jonathan ha svolto un ruolo importante in molte vittorie e ha ottenuto molti titoli di campione del mondo nella sua carriera, senza dimenticare la vasta esperienza nel paddock. Per questo è un’aggiunta molto preziosa per il nostro team”. Era chiaro sin da subito che Mattia Binotto, direttore operativo e direttore tecnico della Sauber, che dal 2026 diverrà Audi, avrebbe avuto bisogno di un team principal al suo fianco. Il nome più caldo era quello di Mike Krack, attualmente il TP di Aston Martin, con cui l’ex CEO di Audi, Andreas Seidl, aveva già avuto alcuni colloqui nelle scorse settimane. Tuttavia, l’addio dell’ingegnere e manager tedesco ha cancellato i piani studiati sin lì e l’arrivo di Mattia Binotto in Sauber ha portato con sé anche Wheatley, con cui il manager italiano aveva un accordo verbale già prima che firmasse per il colosso tedesco.

Un colpo incredibile quello dell’ingegnere e manager italiano se si pensa che l’importanza ‘sportiva’ in Red Bull di Wheatley è pari a quella ‘tecnica’ di Adrian Newey, secondo molti addetti ai lavori. Un passaggio facilitato anche da un contratto in scadenza per Wheatley ed è per questo che sarà operativo molto presto, secondo Audi non oltre luglio 2025. Era risaputo che Wheatley stesse cercando una nuova sfida nel ruolo di team principal, ancor di più dopo i problemi emersi in casa Red Bull che non lo hanno portato a sostituire Christian Horner, seppur fosse il favorito se le cose fossero andate diversamente. Una sfida molto simile anche a quella cercata e poi trovata da Laurent Mekies e James Vowles. Con il reset manageriale voluto da Döllner, si è aperta cosi una grande opportunità per l’ingegnere e dirigente sportivo britannico, he ha accettato senza esitazioni.

La nuova struttura Audi è più orizzontale per evitare i problemi emersi con Seidl e Hofmann

Conosco Jonathan da molti anni e lo considero un esperto di sport motoristici esperto e impegnato. Il 2026 non è lontano e non vedo l’ora di creare il nuovo team di corse per Audi insieme a Jonathan e guidarlo al successo”, ha fatto sapere Mattia Binotto. Lui e Jonathan Wheatley guideranno il nuovo team dirigenziale della Sauber Motorsport AG ed entrambi, nelle loro posizioni, riferiranno direttamente a Gernot Döllner. Una piramide a due teste, con la chiara volontà di Döllner di creare una struttura più orizzontale rispetto alla precedente, per evitare quella guerra interna che si era instaurata tra Hoffmann e Seidl. Binotto e Wheatley avranno una chiara divisione dei compiti e le responsabilità sono state definite individualmente. “Il nostro obiettivo è che l’intero progetto Formula 1 abbia strutture gestionali chiare, responsabilità chiare, interfacce ridotte e processi di coordinamento efficienti”, aveva affermato Döllner nel comunicato di addio della precedente dirigenza.

In qualità di COO e CTO, Mattia Binotto si assumerà la responsabilità e soprattutto la gestione operativa della Sauber Motorsport AG presso la sede di Hinwil e lo sviluppo tecnico delle prossime vetture del team. Dovrà inoltre essere quella figura che farà da interfaccia tra i reparti di sviluppo presenti a Hinwil e quelli motoristici nella sede Audi di Neuburg an der Donau. Una posizione che gli permetterà di non essere in pista in ogni fine settimana, proprio quella che cercava l’ingegnere svizzero per non essere fuori ufficio per 24 fine settimana l’anno. Riguardo alla parte più tecnica del team, sarà interessante vedere il futuro di James Key, che potrebbe essere una delle prime cariche importanti messe in discussione da Mattia Binotto. Per quanto riguarda invece Wheatley, entrerà in Sauber entro la prossima primavera con il ruolo di Team Principal e portavoce del management e si concentrerà soprattutto sulle prestazioni di gara, sulla gestione operativa dei Gran Premi e sulla rappresentanza di Audi come Team Principal.

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