Dopo un trittico di gare molto complesse per Ferrari e i suoi piloti, il GP di Ungheria darà nuove possibilità di fare progressi con il nuovo pacchetto aerodinamico su un tracciato molto diverso da quelli visti nell’ultimo mese di azione. Carlos Sainz ha parlato delle sue aspettative del fine settimana e per il resto della stagione, dove la squadra di Frederic Vasseur ha come obiettivo quello di tornare a competere per le prime posizioni come successo nei primi 3 mesi della stagione. Le correzioni al fondo Barcellona-spec e le modifiche meccaniche a Spa saranno le prime risposte ai recenti problemi, mentre ulteriore prestazione sarà aggiunta con un nuovo pacchetto aerodinamico dopo la sosta estiva.
Sainz: “Le simulazioni avevano previsto il rimbalzo aerodinamico, adesso ne prevedono meno”
A Silverstone Ferrari ha sacrificato l’intera giornata del Venerdì per lavorare nel confronto tra le due specifiche – Imola e Barcellona – in un lavoro che non ha messo in primo piano la prestazione in Inghilterra, ma mirato a migliorare nel medio e lungo termine: “Non avere il proprio compagno di squadra come riferimento in FP1 e FP2 per ottimizzare la vettura e le prestazioni dell’auto è stato fatto per diventare potenzialmente più veloci tra cinque, sei gare, quando potremo imparare ciò che possiamo applicare da Silverstone nella galleria del vento e applicarlo per il futuro.” Sainz ha confermato quanto annunciato da Frédéric Vasseur nella giornata di ieri, riguardo le correzioni al fondo Barcellona-spec: “Già per l’Ungheria abbiamo un piccolo aggiornamento che speriamo migliori le cose.”
Il vincitore del GP d’Australia ha rivelato che il saltellamento più accentuato era stato previsto dalle simulazioni a Maranello: “Il team ci aveva avvertito che il nuovo fondo avrebbe potuto produrre più rimbalzi e si è verificato quello che le nostre simulazioni suggerivano. Le nostre simulazioni suggeriscono che con i nostri aggiornamenti il saltellamento dovrebbe essere inferiore.” Nella prima parte di stagione Carlos Sainz si era già lamentato del ‘bouncing’: “Era necessario imbattersi nel bouncing e risolvere queste problematiche per sbloccare ulteriori step di performance? Io ho la mia teoria ovviamente, mi stavo già lamentando del bouncing prima degli aggiornamenti.”
Montecarlo è stato l’ultimo successo della Rossa, e ultimo fine settimana competitivo, ma l’Hungaroring non può più essere definito “Monaco senza le barriere” come accadeva qualche anno fa: “Per come sono fatte le auto oggi, l’Ungheria è diventata un circuito a media velocità: nel settore centrale andiamo a 140, 160 e anche 200 km/h. Qui c’è una superficie super piatta e tutto dipende dalla piattaforma aerodinamica della vettura piuttosto che dal grip meccanico.”
Sainz: “Lottare costantemente per le vittorie richiederà altri due o tre decimi”
Le possibilità di recuperare il treno delle prime tre squadre, in particolare McLaren, dipenderà principalmente dal prossimo pacchetto di aggiornamenti programmato per Singapore: “Al momento, siamo a due o tre decimi di distanza dalla lotta per le vittorie, ma credo che potremo migliorare la vettura di due o tre decimi da qui alle prossime sei, sette gare.” Tuttavia trovare questo tempo nella Formula Uno di oggi non è facile, e l’ultimo mese lo dimostra: “Due o tre decimi non sono molti, ma al giorno d’oggi sono così difficili da trovare per ogni squadra. Ecco perché tutti i team del paddock stanno lottando per trovare queste prestazioni e per trovare il giusto compromesso.”