Per il weekend di Imola ci sono grandi aspettative sulla Ferrari che si presenta davanti ai propri tifosi con la versione aggiornata della SF-24. Carlos Sainz, ancora contrariato per le decisioni prese dalla direzione gara nel precedente GP Miami, si aspetta buone prestazioni dalla monoposto, ma indica nella McLaren la vera antagonista della Red Bull per la vittoria nel GP Emilia Romagna.
Sainz: “La McLaren sarà molto forte a Imola”
Nell’incontro del giovedì con la stampa italiana, a cui era presente anche Formu1a.uno, Sainz ha parlato così del fine settimana in arrivo, ricordando la velocità espressa da Lando Norris nella gara di Miami: “Imola è circuito impegnativo, non dovrebbe essere male per la Ferrari, ma penso che la McLaren qui sarà molto forte. Sarà una gara tirata. A Miami ha vinto Lando, ha avuto fortuna ma alla fine ha vinto il più veloce. Era il più veloce in pista, stavo provando ad andare lungo nel primo stint come lui, ma io andavo in pieno e lui andava 2-3 decimi più veloce di me. E dire che pensavo di stare andando forte, ero anche più veloce di Max in quel momento“.
Parlando del confronto con McLaren e Red Bull, Sainz ha aggiunto: “Norris a Miami è andato molto forte e credo che Imola sarà una pista McLaren. Sono andati molto forte qui nel 2021 e 2022, sono tutte curve medio-veloci dove loro vanno bene, così come la Red Bull. Noi abbiamo migliorato tanto su questo tipo di curve, quindi sono fiducioso che saremo a posto, ma sarà dura“.
La penalità di Miami, una sorpresa negativa
Sainz ha chiuso in quinta posizione nel GP di Miami , un risultato fortemente condizionato da due episodi: il primo al via, quando lo spagnolo ha perso diverse posizioni per evitare lo scontro con la Red Bull di Sergio Perez andato lungo alla staccata di curva 1 e, il secondo dopo la bandiera a scacchi, quando la direzione gara gli ha inflitto 5 secondi di penalità per il contatto avvenuto nel momento del sorpasso a Lando Norris.
Il pilota della Ferrari è rimasto molto contrariato dall’operato degli steward: “Alla prima curva di Miami ero secondo, poi per evitare Perez sono uscito dalla curva quarto e questo ti cambia la gara. Perciò non capisco sempre tutto quello che fa la FIA, perché quella situazione ci è costata la gara. Nulla contro Checo, ma è arrivato chiaramente senza controllo. Non ha avuto un contatto con nessuno e non ha preso penalità, ma penso che sia stato molto peggio di quello che ho fatto io dopo in gara. Io ho preso penalità e lui no… sì, sarebbe stata una gara molto diversa, ma ormai non si può fare niente, è il motorsport“.
LAP 40 / 57
The stewards rule no further action, so Sainz takes fourth from Piastri the old-fashioned way – on track! 🍿#F1 #MiamiGP pic.twitter.com/xdhivddteS
— Formula 1 (@F1) May 5, 2024
Parlando dei 5 secondi che lo hanno fatto scendere dalla quarta alla quinta posizione, Sainz ha aggiunto: “Ho saputo della mia penalizzazione tre ore dopo la gara e questo non è mai bello. Dopo che hanno ascoltato tutti e due ero fiducioso che non avrei preso alcuna penalità. Eravamo molto tranquilli e la penalità mi ha molto sorpreso. Ho già detto tutto quello che penso delle penalità, veramente delle volte non capisco…“.
Sainz: “SF-24 ha un compromesso diverso rispetto alla vettura del 2023”
Come noto, a Imola esordirà quella che abbiamo ribattezzato “Versione 2.0” della Ferrari SF-24. Alla nostra domanda sulla possibilità che gli aggiornamenti risolvano il problema emerso quest’anno riguardo la preparazione delle gomme per il giro secco in qualifica e per i primi giri in gara, Sainz ha fatto una disanima spostando l’attenzione su quelle che sono le caratteristiche intrinseche della monoposto di quest’anno: “Per me non è un problema mettere le gomme in temperatura, semplicemente la macchina va un po’ meno in qualifica di quella del 2023 e in gara un po’ di più. È un compromesso diverso, per questo dico che per me non è difficile mettere le gomme in temperatura. In qualifica sento che tutto è pronto, ma faccio il giro, lo finisco e sono lontano. Mentre in gara faccio più giri, la macchina si sente meglio e andiamo più forte. Le temperature che portiamo sulle gomme in qualifica sono le stesse dell’anno scorso“.
Lo spagnolo è stato molto chiaro sulla questione, ribadendo che non si tratta di un problema di temperature dei pneumatici: “Quello di cui parla Charles è mettere più energia all’anteriore o al posteriore, può essere un po’ più calda davanti o un po’ più fredda dietro. Quella è una cosa completamente diversa rispetto alla questione se la nostra macchina scalda le gomme o meno“.
Sainz ha anche risposto all’immancabile domanda sul suo futuro, ribadendo ancora una volta che al momento non ci sono novità che lo riguardano: “Il mercato si sta muovendo molto lentamente, per questo non c’è ragione di avere novità ogni due settimane. La situazione rimane la stessa“.