La qualifica della Ferrari a Singapore ha iniziato a prendere una piega decisamente negativa con l’errore di Carlos Sainz avvenuto mentre lo spagnolo stava per lanciarsi per il suo primo tentativo cronometrato nella Q3. Dopo essersi spostato e aver fatto passare la McLaren di Oscar Piastri, Sainz ha accelerato affrontando l’ultima curva, perdendo quasi subito il controllo della sua SF-24 che con un effetto pendolo è andata a picchiare abbastanza violentemente con il posteriore contro le barriere. Pesanti i danni alla monoposto, fortunatamente nessuna conseguenza fisica per il pilota che ha chiuso senza tempo e dunque domani, salvo penalità, scatterà dalla decima posizione accanto a Charles Leclerc.
Sainz: “Ero già molto lento entrando in quella curva, volevo recuperare”
Sicuramente Sainz si è trovato in una situazione piuttosto sfortunata, avendo dovuto rallentare molto per far passare altri piloti e spostandosi sul lato sporco, tutti fattori che hanno contribuito a mettere le sue gomme nella condizione non ideale per iniziare poco dopo il primo giro lanciato.
Lo spagnolo ha parlato di una combinazione di fattori che hanno portato all’incidente: “È stata una combinazione di fattori. Ho dovuto lasciar passare un paio di macchine nel terzo settore e questo ha raffreddato molto le gomme, ho dovuto anche andare sul lato sporco per farle passare ed essendo un giro della Q3 volevo avere un’uscita buona dall’ultima curva. Il problema è che già ero molto lento entrando in quella curva rispetto a Q1 e Q2, volevo accelerare prima per recuperare quel tempo, altrimenti avrei perso già un decimo nel primo rettilineo senza neanche iniziare il giro“.
La “magia nera” delle gomme
Le gomme si confermano dunque un fattore determinante, come ha potuto poi sperimentare sulla sua pelle un delusissimo Leclerc. Parlando delle difficoltà incontrate finora a Singapore, Sainz ha aggiunto: “È stata una grande lotta per me questo fine settimana. È molto strano come possa cambiare da un anno all’altro ma, come abbiamo visto molte volte, mettere le gomme nella finestra giusta, in un giro con la nostra macchina, è piuttosto complicato. Ho fatto un paio di giri decenti durante il weekend ma, in generale, è molto inconsistente. Ho avuto problemi con i freni ieri, il che non ha aiutato la mia preparazione. Qui si tratta di acquisire sicurezza, eseguendo giri perfetti dalla FP1 alla Q3, e non ci sono riuscito. Ho solo faticato. Ieri non ho trovato ritmo e oggi mettere le gomme e i freni nella finestra è stata una cosa molto complicata da fare“.
La gestione delle gomme sarà un fattore anche in gara e Sainz torna a parlare di quella “magia nera” legata agli pneumatici già citata da un polemico George Russell dopo la gara di Baku: “Spero di poter fare una gara normale domani, di trovare un ritmo come quello che ho trovato a Baku, e poi potremo mostrare un buon passo. Una volta trovato ritmo in gara, dovremmo essere a posto. Ci vuole poco più di un giro con la magia nera delle gomme per far funzionare tutto, l’errore che ho fatto non è comune e non è tipico. E dimostra che ci deve essere qualcosa, onestamente, una linea molto, molto sottile tra farle aderire e non aderire. E questo fine settimana è stato così. Quindi domani, non appena troverò un ritmo, saremo lì“.
Secondo Sainz potrebbero essere le gomme anche la causa dello strano andamento delle prestazioni visto nelle sessioni fin qui disputate a Singapore: “Non mi piace pensare troppo al venerdì, perché non sai cosa stanno facendo gli altri e non ho mai cercato di trarre troppe conclusioni da questo. Si poteva già vedere nelle FP3, Norris è andato un secondo più veloce delle FP2, il che dimostra che c’era qualcosa che stavano insabbiando. Nella Q3 sono andati solo un decimo più veloci delle FP3, il che è abbastanza strano. Quindi c’è qualcosa di strano in corso, probabilmente con la preparazione delle gomme e quanto puoi estrarre questo fine settimana con esse, perché non è normale che ci sia solo un decimo tra il giro più veloce delle FP3 e il giro delle Q3“.
Da verificare le condizioni della monoposto
Sainz si è comunque addossato tutte le colpe per quanto accaduto: “Ho sottovalutato la mancanza di grip avendo gomme fredde lì, c’è sempre un bump all’apice di curva 17 che ti tradisce parecchie volte. Non ho giudicato bene, ho fatto un errore di pilotaggio e mi scuso con la squadra. È un weekend molto difficile fino ad adesso”.
Oltre al danno per lo spagnolo potrebbe esserci un’ulteriore beffa, nel caso in cui i meccanici dovessero sostituire il cambio o altre componenti che comporterebbero una retrocessione sulla griglia di partenza: “La vettura arriverà ora dai meccanici e analizzeranno se c’è bisogno di cambiare qualcosa, quindi di essere penalizzati o meno. È stato un incidente molto strano, che non mi aspettavo e che non mi era mai capitato nella mia carriera. Un peccato, un errore che non vorresti mai fare, ma queste sono le corse, domani cercheremo di rimontare” ha aggiunto Sainz.