Alla fine del Gran Premio, Carlos Sainz si è goduto la sensazione di tornare sul podio ed ottenere un risultato quasi insperato per la Ferrari viste le prestazioni. Non lo ha nascosto lo stesso spagnolo al termine della gara. La SF-24 ha mostrato gli stessi limiti che si erano visti a Barcellona, ma anche ieri, risultando mediatamente la quarta vettura in pista alle spalle di Red Bull, McLaren e Mercedes. L’ultimo pacchetto di aggiornamenti ha portato un miglioramento in termini di carico, ma il bouncing limita la prestazione della Rossa che perde terreno dai rivali.
Sainz: “Il bouncing ci sta penalizzando, stiamo lavorando per poter migliorare il pacchetto già da Silverstone”
Non ha fatto mistero Carlos Sainz che il risultato di oggi è giunto in modo un po’ insperato “Non ci aspettavamo il podio, quindi un risultato positivo alla fine. Siamo sempre stati intorno alla P4-P5 ma come nella Sprint Race, George ha avuto quel mezzo decimo, un decimo in più ed è rimasto davanti. Non sono felice però della prestazione, perché sono due weekend che siamo dietro la Mercedes” ha analizzato onestamente lo spagnolo. La SF-24 ha fatto un passo indietro, mentre la W15 uno in avanti ed ora la squadra di Toto Wolff sta riuscendo a fare più punti di quella di Frederic Vasseur, che sta cercando una riscossa. I problemi sono chiari ed evidenti, ciò non rende semplice però trovare una soluzione “Vedo i ragazzi in fabbrica a Maranello lavorare al massimo per arrivare a Silverstone con un pacchetto migliore per le alte velocità, perché qui abbiamo sofferto” ha detto Sainz, analizzando anche il problema che limita la Rossa, oramai ben noto: il bouncing
“Sono sicuro che riusciremo a risolvere il bouncing, perché ci penalizza in Qualifica ed un po’ in gara. Non so però quando arriveranno questi correttivi, spero già a Silverstone“ ha detto lo spagnolo nel post gara. Il pensiero di Carlos Sainz poi è già subito rivolto al futuro, con una sessione al simulatore prevista per domani pomeriggio per preparare al meglio il weekend nel Regno Unito, dove sicuramente il bouncing sarà un fattore da controllare e gestire meglio per poter essere competitivi. Intanto, parlando di futuro, non vuole parlare ancora di quello che succederà nel 2025 e del suo prossimo team “Mi godo la sensazione di essere sul podio ed essere un pilota Ferrari. Mi sono gustato lo champagne perché ho pensato che anno prossimo potrei non provare queste sensazioni”