Sauber e Racing Bulls in pista a Suzuka per i test Pirelli

Loris Preziosa
9 Apr, 2024

Dopo il weekend del GP del Giappone non si ferma l’azione sul tracciato di Suzuka. E’ andata in scena infatti una sessione di test Pirelli dedicata allo sviluppo degli pneumatici, a cui hanno preso parte il team Sauber con Valtteri Bottas e la Racing Bulls, che oggi è scesa in pista con Daniel Ricciardo. I due piloti hanno rispettivamente completato 103 e 106 tornate sul circuito nipponico. Le simulazioni si sono incentrate sia sul fronte di una nuove costruzione della gomma, sia sull’utilizzo della gomma intermedia in vista dell’eliminazione delle termocoperte.

Pirelli: “Stiamo finalizzando una nuova costruzione per ridurre il surriscaldamento”

Il comunicato ufficiale del fornitore unico degli pneumatici per la Formula 1 spiega l’obiettivo principale della sessione andata in scena a Suzuka: “Il programma per la sessione prevedeva prove comparative di differenti mescole e costruzioni in vista della prossima stagione: in particolare, si sta finalizzando la delibera di una nuova costruzione e di una famiglia di mescole che consentano una significativa riduzione del surriscaldamento.” Non si è trattato dell’unico lavoro svolto dalle squadre, che grazie alla pioggia caduta nella mattinata giapponese, hanno potuto lavorare anche con le gomme intermedie, nell’ottica dell’eliminazione della termocoperta per questo tipo di mescola a partire dalla prossima stagione, dopo che a partire dal GP di Monaco dello scorso anno erano state eliminate per le extreme wet. Le condizioni mutevoli dal punto di vista meteorologico, spiega Pirelli, sono state accolte di buon gusto dal momento che in occasione dei test a Barcellona ed Jerez dello scorso inverno, non era stato possibile testare nuove soluzioni legate alle gomme da bagnato. Proprio in quest’ottica Pirelli ha riassunto così il lavoro svolto da Bottas e Ricciardo: “La pioggia caduta di prima mattina sul circuito giapponese ha permesso l’utilizzo delle coperture da bagnato nella prima ora di pista. Valtteri Bottas sulla C44 e Daniel Ricciardo sulla VCARB 01 hanno effettuato i primi run con le nuove soluzioni di Cinturato Intermediate e Full Wet quando le temperature di aria e asfalto erano entrambe attorno ai 14 °C. A partire dalle 10 è stato possibile iniziare a girare con le slick. Durante l’arco della giornata le temperature sono arrivate ad un massimo di 17 °C per quelle ambientali e 29 °C per quelle dell’asfalto.”

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Le sensazioni di Bottas e Ricciardo dopo la giornata in pista

Valtteri Bottas ha completato un totale di 103 giri di cui 17 sul bagnato, facendo segnare un crono pari a 1’34’’002, ovviamente poco indicativo sul fronte prestazionale dal momento che si stratta di giornate impostate sul fronte dello sviluppo degli pneumatici. Il finlandese, che sarà in pista anche domani, ha riassunto così la sua giornata: “Il tempo è stato un po’ incerto al mattino, dopo le forti piogge, ma in realtà ha giocato in nostro favore, perché ci ha permesso di testare anche le gomme intermedie. Poi, una volta che la pista era sufficientemente asciutta, siamo andati avanti con il nostro programma, facendo diversi giri e provando diverse mescole. Ogni volta che scendiamo in pista, è anche un’altra opportunità di migliorare per tutta la nostra crew.” In casa Racing Bulls è sceso invece in pista Daniel Ricciardo, che ha completato 106 tornate, di cui 16 sul bagnato, facendo segnare un tempo pari a 1’34’’815 come miglior giro. L’australiano, che domani cederà il volante al compagno Yuki Tsunoda, ha commentato così la sua sessione: “Purtroppo, questa mattina abbiamo avuto una sessione sull’asciutto limitata a causa delle condizioni meteo, ma la nota positiva è che ci ha permesso di esaminare sia le mescole da bagnato estremo che quelle intermedie, che non utilizziamo spesso. Il programma pomeridiano si è svolto senza problemi: abbiamo completato il lavoro previsto e siamo stati in grado di fornire a Pirelli alcuni dati utili.” Un lavoro che proseguirà dunque domani, dopo una giornata produttiva anche dal punto di vista della stessa Pirelli, visto che sono state alternate 12 diverse specifiche per più di 1200 chilometri percorsi in totale.

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