Una delle squadre chiamate a delle risposte a partire dal fine settimana di Imola era la Sauber che, come altri team, approcciava la prima tappa europea della stagione con a bordo i primi importanti sviluppi stagionali. Sebbene sia ancora complicato tracciarne un bilancio, la scuderia con sede a Hinwil non ha raccolto i risultati sperati, chiudendo ancora una volta fuori dai punti il GP dell’Emilia Romagna. A complicare il percorso del weekend, ha spiegato il team principal Alessandro Alunni Bravi, è stata una qualifica deludente che ha relegato le vetture nelle retrovie.
Alunni Bravi: “Per noi le qualifiche sono la vera gara”
“Sapevamo che, partendo dalla sedicesima e diciassettesima posizione, avevamo bisogno che alcune circostanze particolari giocassero a nostro favore.” Ha esordito così il team principal Sauber Alessandro Alunni Bravi, evidenziando come la qualifica sia uno dei punti da sistemare in vista delle prossime gare. Un fattore che a Imola si è rivelato non poco penalizzante alla luce del tracciato non così agevole per i sorpassi. “Avevamo un buon passo su entrambe le mescole, soprattutto rispetto ai nostri diretti concorrenti, ma non è stato sufficiente per guadagnare ulteriori posizioni. Zhou ha condotto una gara aggressiva, partendo con gomme dure,” ha spiegato Alunni Bravi, specificando che un’uscita di pista nel duello con Ocon abbia compromesso ulteriormente la situazione. Strategia diversificata invece per Valtteri Bottas, ma che comunque non ha permesso di compiere grossi step in avanti nel corso di una gara che si è complicata nelle fasi finali: “Sfortunatamente, la fine della gara è stata difficile per lui in termini di trazione.” Sebbene il team principal Sauber si sia detto soddisfatto sul fronte ritmo complessivo, il bilancio non può essere positivo a causa di una qualifica che, se fosse andata diversamente, avrebbe potuto condurre ad un risultato migliore: “Il gruppo è molto compatto e abbiamo visto che per noi le qualifiche sono la vera gara: qualsiasi posizione riusciremo a guadagnare sulla griglia di partenza potrà permetterci di vivere una domenica diversa.”
Un concetto, quello legato al giro secco, ribadito anche da un Valtteri Bottas che però non vuole vedere il bicchiere mezzo vuoto. Il finlandese si è infatti detto fiducioso dopo le buone sensazioni che ha provato sul fronte degli sviluppi tecnici: “In termini di aggiornamenti, abbiamo fatto un piccolo passo avanti qui, e avremmo potuto ottenere un po’ di più del nostro potenziale in qualifica, se non fosse stato per le condizioni di ieri. Il team di casa si sta impegnando molto per fornirci una nuova serie di componenti, che dovrebbero essere implementate nelle prossime gare.” Ad Imola il team svizzero si è presentato con una novità al fondo e l’incremento di prestazione è stato positivo. Il programma di sviluppo, fin qui, ha permesso alla C44 di mantenere un distacco simile da inizio stagione alla Red Bull, ma soprattutto ha guadagnato qualche decimo su Aston Martin – che chiude la lista dei team di testa con cui lottare per i punti – ed è rimasta invariata con le altre squadre che avevano già introdotto aggiornamenti. Solamente Racing Bulls, impegnata in un intenso programma di sviluppo, ha fatto un step più grande avvicinandosi all’Aston Martin e distaccandosi un po’ dalla media-bassa classifica.
Quella che si è disputata sulle rive del Santerno è stata per la Sauber una gara che non ha offerto ampie opportunità di risalita, come ha evidenziato Guanyu Zhou, che confidava in fattori come le neutralizzazioni per provare a compiere uno step in avanti: “Speravamo di trarre vantaggio dalla safety car. Sfortunatamente, la maggior parte delle vetture ha adottato una strategia simile, con una sola sosta, su una pista dove è difficile sorpassare e, senza incidenti di rilievo, non siamo riusciti ad avvicinarci alla zona punti. Dobbiamo ancora ottenere qualcosa in più in termini di ritmo e prestazioni.”
Xavi Pujolar: “Positivo che possiamo tornare a lottare nei pit stop”
A Imola per Sauber sono arrivate anche alcune migliorie volte a sistemare le problematiche sul fronte pit stop. Un fattore che si era rivelato penalizzante nelle prime gare della stagione, a causa di un problema legato ai materiali utilizzati. In merito a questo ha parlato il Racing Director Xavi Pujolar, che ha anche fatto un primo bilancio sugli sviluppi portati al GP dell’Emilia Romagna: “E’ positivo che ora possiamo almeno tornare a lottare nei pit stop e possiamo proteggere le posizioni, quindi è stato incoraggiante. Abbiamo avuto anche un upgrade del fondo, che è stato un altro grande passo, e ha anche risposto come ci aspettavamo.” Una serie di sviluppi che però non nasconde la necessità di continuare a lavorare in maniera serrata, vista la lotta serrata a centro gruppo anche dal punto di vista del lavoro dei tecnici. Intanto la speranza di Pujolar è che il problema ai box sia in via di risoluzione, così da sistemare un ulteriore tassello nella rincorsa alla zona punti: “Vogliamo non solo essere sicuri nei pit stop, ma vogliamo essere al top delle prestazioni durante la sosta, in modo da dare anche all’equipaggio la fiducia necessaria per spingere di più.” Intanto le prime risposte positive per Imola sono state ottenuto: il team non ha svolto nessuna sosta oltre i 3.5 secondi per la prima volta in stagione, ed è riuscita a scendere sotto i 3 secondi.