Sono solo 69 i millesimi che racchiudono i primi tre, e a spuntarla è Max Verstappen seguito a ruota da Charles Leclerc e Lewis Hamilton. Più staccati Carlos Sainz e George Russel nelle retrovie in sesta e ottava posizione. L’olandese riesce a trovare il giro più veloce dopo un errore in Q2 che stava per mettere a repentaglio la sua sessione. McLaren è andata vicina con Lando Norris a lottarsi le pole ed Oscar Piastri ha migliorato la perfomance di ieri. vedremo se la sprint race rivelerà valori in campo differenti rispetto a quanto visto finora considerando che il passo gara non è ancora stato provato da nessuno.
Sprint Shootout: Lotta a 4 per la pole tra Red Bull, Ferrari, Mercedes e McLaren in una Qualifica molto equilibrata.
Reduci da una qualifica appassionante i piloti si apprestano nuovamente a dare fondo a tutto il potenziale della vettura alla ricerca del giro veloce per assicurarsi un buon piazzamento per la sprint race che scatterà a mezzanotte. Nella meravigliosa cornice che regala il Circuito delle Americhe ieri è stato Charles Leclerc a firmare la miglior prestazione ai danni di Max Verstappen penalizzato per aver oltrepassato i track limits che anche in questa qualifica sono risultati determinanti. A questo proposito sono state apportate piccole modifiche al circuito: le linee bianche sono state allargate in modo da rendere i limiti della pista meno rigidi e non decisivi come nella giornata di ieri. Nel venerdì texano trovare il limite è stato complicato, numerosi gli errori e le imperfezioni dei piloti, complici lo scarso tempo a disposizione per ottimizzare l’assetto e un circuito estremamente tecnico e impegnativo.
Q1
Il Q1 non regala grosse sorprese e conferma i valori in campo visti ieri, Verstappen e Leclerc separati da soli due millesimi rispettivamente in prima e seconda posizione, più attardato il compagno di squadra Carlos Sainz ancora non perfettamente a suo agio.. Gli eliminati della prima fase sono Hulkenberg, Magnussen, Bottas, Tsunoda e Sargeant, con delusione in casa Haas dopo le ottime prestazioni di ieri. Gran colpo di Daniel Ricciardo che riesce a qualificarsi allontanando in qualche modo le pressioni che gli avevano messo le ottimi prestazioni di Liam Lawson. Le due Mercedes si rendono protagoniste in negativo in questa prima parte di qualifica con George Russel che si trova in mezzo al giro lanciato di Leclerc e sarà molto probabilmente passibile di penalità e anche Lewis Hamilton tampona in modo leggero Tsunoda a causa di una incomprensione.
Q2
Così come nel Q1 si scende in pista con gomma gialla e il copione del Q2 è il medesimo: Verstappen comanda e Leclerc segue a ruota. Non un run ideale però quello dell’Olandese che in curva 9 commette un errore e perde la macchina in testacoda, è raro vedere Verstappen sbagliare ed è la testimonianza che anche lui, abituato a dominare, sia al limite con il fiato sul collo di Leclerc. Gli esclusi sono: Ricciardo, Alonso, Ocon, Stroll e Zhou. Aston Martin che ha fatto un piccolo passo in avanti, ma non sufficiente a tornare e lottare per il Q3. L’australiano invece ‘regala’ un’altra P11 all’AlphaTauri dopo quella di Tsunoda di ieri.
Q3
Nel Q3 viene montata gomma rossa e tutti i team attendono gli ultimi attimi per scendere in pista consapevoli che il compound più morbido non possa garantire la prestazione per più di un giro. È Verstappen a conquistarsi la pole position della sprint race nonostante la sua RB19 si sia dimostrata nervosa e difficile da controllare a differenza di quanto a cui ci aveva abituato. I primi tre sono racchiusi da soli 69 millesimi, Leclerc secondo paga una ritardo di 55 millesimi persi probabilmente nel bloccaggio a curva 1, riuscendo comunque a stare davanti ad Hamilton. I primi tre si dimostrano nuovamente più consistenti dei rispettivi compagni di squadra, in ritardo tutto il weekend: sesto Sainz, settimo Perez e ottavo Russell, che non ha potuto nemmeno sfruttare la gomma Soft nuova. McLaren è riuscita a prendersi la quarta e quinta posizione, con un ritardo molto contenuto dalla pole, soprattutto per Lando Norris che fino all’ultimo si è reso minaccioso.
Autore: Luca Vanzini