Test Bahrain – Day 2: Mercedes al top, Ferrari cosi cosi sul passo gara
La seconda giornata in Bahrain ci ha consegnato una Mercedes leader della sessione, ma che ancora non ha capito totalmente la sua W12. Una Red Bull molto concreta che però cade anche lei nei problemi di affidabilità e una Ferrari che fatica tanto sul passo gara.
Partiamo dalla Mercedes che firma il tempo di giornata con Valtteri Bottas con un tempo di 1:30.289 (gomma C5). La W12 inizia ad ingranare, ma anche oggi riserva delle sorprese negative con persistenti problemi di setup che portano Hamilton all’errore nella sessione mattutina. Alla fine il buon Valtteri inizia il suo turno in ritardo, ma effettua il suo lavoro con tranquillità. In simulazione passo gara buoni giri in 35″ alto per Bottas con la gomma dura C2. Sommando i giri di Hamilton le frecce d’argento oggi hanno percorso 116 giri.
In seconda posizione nella classifica troviamo l’AlphaTauri con Pierre Gasly con un tempo di 1:30.413 (gomma C5). La squadra capitanata da Tost potrebbe davvero riservare tante sorprese, visti i grandi cambiamenti sull’asse anteriore della sua sulla AT02. Buona la simulazione passo gara del francese sia con gomma C2 sia con C3, segnando tempi migliori rispetto alla Ferrari. Da sottolineare l’ottimo lavoro del giapponese Tsunoda che nel corso dei giorni prende sempre più confidenza con la monoposto e con la F1. 144 giri per loro a fine giornata.
Terza posizione per Lance Stroll che salva un pochino la giornata di Aston Martin. La squadra di Lawrence Stroll non è partita bene quest’oggi dopo aver manifestato dei problemi al cambio mentre alla guida c’era Sebastian Vettel.
Dopo il poco lavoro del tedesco al mattino (stava utilizzando le gomme prototipo), il canadese ha fatto tanti giri segnando alla fine un tempo di 1:30.460 (gomma C5). In totale 81 giri a fine giornata.
Nel frattempo Alpine, con Budkowski, alza su di nuovo la polemica sulla forte somiglianza della AMR21 con la W12.
Quarta posizione per Lando Norris con un tempo di 1:30.586 (gomma C4). La Mclaren zitta zitta sta convincendo giorno dopo giorno con 104 giri in totale per il team senza importanti problemi di affidabilità.
Quinta posizione per Antonio Giovinazzi che anche oggi porta in alto la sua C41 con un tempo di 1:30.760 (gomma C5). Il pilota italiano conferma il buon passo in avanti della monoposto nel corso della pausa invernale, anche se la sua prestazione ci fa capire come molti team non stiano ancora spingendo tanto. Di sicuro l’Alfa Romeo Racing Orlen è superiore rispetto a Williams e Haas.
Sesta posizione per Leclerc con un tempo di 1:30.886 (gomma C5). Oggi ci aspettavamo qualcosa di più da parte della Rossa. Nella simulazione passo gara il monegasco prendeva paga dai top team sia con le C2 sia con le C3, come se ancora non si riuscisse a far lavorare bene le gomme. Sicuramente la Ferrari non ha spinto con il motore (velocità massima con Sainz a soli 308 km/h), utilizzando ben poco il DRS e l’ottava marcia. A parità di power unit, Giovinazzi ha fatto segnare 324 km/h.
Ottava posizione per Sergio Perez con un tempo di 1:31.682 (ma con gomma più dura, la C2). Di sicuro il messicano non ha impressionato come Max Verstappen, ma per essere il suo primo giorno ufficiale con la maglia Red Bull ha fatto bene. Pochi errori, tanti giri (117). L’unico neo è stato lo scoppio del cofano motore che ha compromesso gli ultimi minuti della sessione. Ora Perez deve trovare la prestazione, perché in Helmut Marko non vuole avere distacchi come quelli del 2020 con Albon.
Il motore Honda intanto è già su di giri con velocità di punta ottime (325 km/h).
Da registrare il ritorno di Alonso in Formula 1 alla guida dell’Alpine. Il team francese ha portato delle novità sulla parte posteriore, rendendolo più compatto rispetto alla prima giornata. Lo spagnolo ha chiuso con un tempo di 1:32.339 ma con gomma C2, segnando 128 giri.
Autore: Nicoletta Floris