Test privati: team in pista con vetture 2021 senza restrizioni TCC
Manca un mese ai Winter Testing di Barcellona – chiusi al pubblico e alla telecamere dei media – ma già si parla di vedere vetture in pista nelle prossime settimane.
No, non saranno le tanto attese monoposto del 2022: i regolamenti ne vietano l’utilizzo per test privati, come ben sappiamo. Eppure i team avranno la possibilità di effettuare test privati sulle vetture 2021, che se non utilizzate con i nuovi pneumatici Pirelli da 18″ saranno considerate vetture precedenti.
A differenza dei TCC (test di auto correnti) e degli eventi promozionali (PE), fortemente ristretti dalla FIA, i TPC (test di auto precedenti) consentono ai team di portare liberamente in pista “auto progettate e costruite in modo da rispettare il Regolamento Tecnico di un qualsiasi dei tre anni che cadono immediatamente prima dell’anno precedente il Campionato”.
A tale fine, non sarà dunque consentito di utilizzare i nuovi pneumatici Pirelli da 18”, ma ai team (e soprattutto ai piloti) fa sempre comodo tornare in pista per un po’ di azione reale – lontani dalle simulazioni e dalle computazioni artificiali.
È lecito pensare che le vetture 2021 non saranno completamente accantonate nel corso di questa stagione; già nel corso (e ai preludi) di quella precedente Ferrari aveva effettuato diversi TPC e TCC a Fiorano e anche ad Imola, serviti soprattutto a Carlos Sainz per accelerare il percorso di familiarizzazione con la tecnologia Ferrari. Non che Charles Leclerc, che sulla Rossa aveva già esperienza, si sia girato i pollici; i test sono serviti ad entrambi i piloti e hanno fornito preziose sessioni “extra” di allenamento, seppure su vetture datate e non più in uso.
La tecnologia del passato, tuttavia, non sparisce mai del tutto. Nonostante il 2022 sarà affetto da una vera e propria rivoluzione dei Regolamenti Tecnici, le Power Unit (oltre ad altri elementi come il cambio) rimarranno pressoché le stesse, salvo evoluzioni o eccezioni come nel caso di Alpine, che passerà ad una filosofia “Split Turbo” con il nuovo motore. Avere l’opportunità di testare la Power Unit – spingerla anche ai limiti – per individuare le aree che più potrebbero interessare lo sviluppo diventa dunque importante per team come Ferrari, che lavora su un’evoluzione dello stesso progetto da più di due anni, e ha già recuperato una buona porzione di lavoro sulla Power Unit del 2021.
Non ci sarà da stupirsi dunque se in questo pre-stagione il team di Maranello deciderà di portare in pista a Fiorano la SF21, affidata alla nobile guida degli alfieri della Rossa Charles Leclerc e Carlos Sainz.
Un altro team che potrà far buon uso della vicinanza di un circuito alla propria casa di produzione è AlphaTauri, che tra il 25 ed il 27 Gennaio girerà ad Imola per un TCC di tre giorni. Il team Italiano avrà l’opportunità di utilizzare la AT02 in pista con Pierre Gasly e Yuki Tsunoda, confermati come la coppia su cui contare per il secondo anno di fila. L’ex-Toro Rosso ha buoni propositi (e speranze) per questo 2022 – che si propone, con la rivisitazione dei Regolamenti Tecnici ed i nuovi pneumatici Pirelli, di ridurre i gap tra i team e aumentare dunque il livello competitivo in pista.
Mercedes e Ferrari inoltre testeranno anche le vetture 2022 per un Filming Day successivo al lancio, un evento promozionale – come già accennato – che sarà limitato a 100 km in pista, impossibile da analizzare ma che offrirà una prima idea sul comportamento e sull’aspetto delle nuove monoposto – nonostante ci sia ancora tempo per modificare (o nascondere dettagli importanti) prima dei test di Bahrain, o anche del vero e proprio esordio in campionato il prossimo 20 Marzo.
Tra il blackout media di Barcellona, i lanci “renderizzati” ed i “nascondini” tipici dei Winter Testing, le nuove monoposto “reali” rimarranno un mistero ancora per molto – ma l’attesa, come si dice, non fa che aumentare l’hype per questo 2022.
Autori: Sara Esposito e Giuliano Duchessa