Toto Wolff commenta le vicende Red Bull: “E’ una lotta per il potere, Verstappen? Mi piacerebbe averlo”

Loris Preziosa
11 Mar, 2024

Dopo un biennio complicato, l’inizio di 2024 in casa Mercedes non sta andando come era stato auspicato alla vigilia. La W15 non ha ancora messo in pista ciò che serve per invertire la tendenza rispetto al recente passato. Le insidie affrontate nei primi due weekend ne sono la dimostrazione. Conclamata la situazione sul fronte performance, a tenere banco nel paddock di Jeddah sono state le tematiche che continuano a vedere il caso Red Bull sotto i riflettori, con Toto Wolff che si è espresso in merito, anche alla luce delle voci che si sono fatte strada conseguentemente al caos interno a Milton Keynes.

Toto Wolff su Verstappen: “Mi piacerebbe averlo, ma spetta a lui decidere”

Se il 2024 da un lato è cominciato nel segno del dominio di Max Verstappen, dall’altro non si può non sottolineare come al ring delle interviste in Arabia Saudita, le domande poste all’olandese dai giornalisti vedevano la pista messa in secondo piano. Ciò sin dal giovedì, quando Verstappen ha dovuto dribblare le voci di un suo possibile addio alla Red Bull a favore di un approdo in Mercedes. Proprio su questo fronte Toto Wolff ha mantenuto le distanze: “Un pilota cercherà sempre di essere nella macchina più veloce possibile. Questo ti dà le migliori possibilità di vincere gare e campionati. Ed è lì che si trova Max in questo momento.” Un’affermazione che va di pari passo con le intenzioni di un pilota che ha a disposizione il miglior pacchetto. Al tempo stesso però un’eventuale operazione Verstappen-Mercedes farebbe gola al team principal della stella a tre punte: “Mi piacerebbe averlo. Ma prima dobbiamo sistemare la nostra macchina. Penso che questa sia una decisione che spetta a lui prendere. E non c’è squadra in griglia che non farebbe di tutto per averlo in macchina.”

Toto Wolff

Se Toto Wolff riuscisse in quello che sarebbe il secondo clamoroso colpo di mercato del 2024, andrebbe a togliere un tassello fondamentale alla Red Bull, quello che attualmente sembra essere l’unico collante della squadra. “Sembra essere una battaglia per il potere e il controllo al suo interno”, ha affermato Toto, che però ha poi precisato come i risultati in pista non stiano risentendo del clima turbolento all’interno della squadra, sottolineando di conseguenza come l’attuale obiettivo della Mercedes sia quello di offrire ad Hamilton e Russell la miglior vettura possibile. “La mia sensazione è che arriveremo in cima. Sarà abbastanza buono per giocarcela con Red Bull? No, non lo sarà. Ma almeno torniamo nella posizione di lottare per il podio e sono sicuro al 100% che ci arriveremo.” Una Red Bull di un livello nettamente superiore alla concorrenza, come ha riconosciuto lo stesso Wolff, che sull’eccellente lavoro di tecnici di Milton Keynes ha affermato: “Non voglio cadere nella trappola di dire che anche nel 2014 o 2015 dovevamo cambiare i regolamenti perché eravamo troppo dominanti. Penso che abbiano fatto di gran lunga il miglior lavoro di tutte le squadre e se vincono lo meritano.” Un inizio di stagione non semplice per la Mercedes non scoraggia Toto, che si è detto sicuro che la corsa alla Ferrari e al ruolo di seconda forza sia alla portata: “Solo Red Bull è in un campionato diverso. Non c’è questa enorme differenza di prestazioni con tutti quelli che seguono.”

Toto Wolff

Il focus sulle proprie prestazioni non distoglie comunque l’attenzione dalla necessità di chiarezza auspicata dal team principal austriaco sin dalle prime luci di questa stagione. “Quando succedono situazioni del genere non sappiamo esattamente cosa sia successo e la critica negativa che riceviamo è la mancanza di trasparenza. E penso che questo sia ciò di cui abbiamo bisogno per capire che viviamo in un mondo che pretende trasparenza e comprensione.” Una linea dunque che permane da parte di un Toto Wolff, che seppur a primo impatto si dica concentrato sulle faccende di casa, resta con uno sguardo puntato alla finestra del vicino.

Wolff commenta il debutto di Oliver Bearman con la Ferrari

Oltre alla tematica delle prestazioni che continuano ad essere claudicanti, in Mercedes c’è anche da affrontare il tema legato al successore di Lewis Hamilton. Su questo fronte saranno mesi importanti per decidere chi sarà il candidato dalle migliori prospettive. Il debutto di successo di Oliver Bearman ha messo in luce la grande preparazione che offrono le categorie propedeutiche: “Bearman era uno di quelli bravi già l’anno scorso in F2. Il livello è davvero alto in queste nuove generazioni di giovani. A otto anni fanno 150 giorni di test, così fai crescere veri professionisti. Diventa sempre più competitivo dal go kart alle formule junior.” Il grandioso weekend del diciottenne di casa FDA non può non far pensare, sul fronte della stella a tre punte, a Kimi Antonelli. Il prodigio italiano in famiglia Mercedes dall’età di undici anni è da considerare nella lista di Toto Wolff, che però ha già evidenziato come non sia necessario aggiungere pressione ad un ragazzo già protagonista di un salto importante con quello dalla Formula Regional alla F2.

Autore: Loris Preziosa

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