Per il team principal della Mercedes non è senz’altro il più tranquillo dei rientri. Nella prima giornata di test, Toto Wolff ha infatti riassunto i principali temi su cui è focalizzata la Mercedes, fra competitività e ricerca del sostituto di Lewis Hamilton. Non è mancato nemmeno uno sguardo alla situazione legata al caso Horner-Red Bull. Un nodo non ancora arrivato ad un punto fermo, ma che potrebbe sciogliersi prima del primo GP. Il manager austriaco è stato intercettato da Mara Sangiorgio, e si è così espresso ai microfoni di Sky Sport F1 Italia sulle prime sensazioni dei test.
“La Red Bull va veloce, dalle indicazioni di oggi abbiamo visto che la loro macchina va bene, noi siamo un po’ insieme agli altri.” Così il team principal della Mercedes che però non si è detto troppo spaventato dalle novità introdotte dall’equipe di Milton Keynes, sottolineando piuttosto come la fetta più importante della performance venga da ciò che non possiamo vedere, ovvero dal fondo. “La W15 è una base migliore rispetto a quella che avevamo l’anno scorso, quando per tutta la stagione era un continuo sperimentare a causa di una macchina difficile da capire.” I primi feedback della pista hanno dunque dato a Toto Wolff delle sensazioni positive sull’anno motoristico che ha appena preso il via. Se dalle parole del team principal della stella a tre punte traspare una discreta fiducia per un progetto partito con il piede giusto, non si può dire la stessa cosa sul fronte dell’avvicendamento di Lewis Hamilton in Ferrari, un fulmine a ciel sereno anche per lui: “Mi ha sorpreso molto, abbiamo iniziato le vacanze dicendo ‘rimaniamo così’, naturalmente avendo fatto un contratto 1+1 sapevo che sarebbe potuto accadere, ma non ho vissuto il momento in cui ha preso la sua decisione, per questo è una grande sorpresa.”
Uno sguardo che dunque è proiettato al futuro, con una scelta così importante come quella della sostituzione di un sette volte campione del mondo. Proprio per questo Toto Wolff ha sottolineato come sarà necessario del tempo prima di arrivare a tracciare delle conclusioni da questo punto di vista: “Vogliamo osservare l’andamento delle prime gare, per avere una prospettiva migliore verso maggio”, ha affermato il team principal della Mercedes. Uno dei papabili sostituti per il sedile più caldo che al momento offre il mercato piloti, potrebbe essere l’italiano Andrea Kimi Antonelli. Toto Wolff ha evidenziato l’importanza di non mettere troppa pressione ad un ragazzo che deve ancora disputare il campionato di F2. “Mi piace il ragazzo, mi piace la sua famiglia, ma ha 17 anni, deve ancora affrontare il suo primo anno in F2 e può essere un anno difficile. Non voglio aggiungere ulteriore pressione.” Il sorriso di Toto Wolff nel nominare il diciassettenne bolognese lascia ben intendere la grande stima e fiducia verso un pilota che finora, nel suo percorso nelle categorie propedeutiche, ha dimostrato non solo di avere un talento cristallino, ma anche una maturità rara per un pilota di 17 anni.
Toto Wolff sul caso Horner: “Dobbiamo confidare nel processo della Red Bull”
Un punto su cui invece deve essere fatta chiarezza con tempistiche decisamente più celeri è quella legata all’indagine in casa Red Bull sul team principal Christian Horner. Su questo fronte Toto Wolff si è così espresso: “La Red Bull ha deciso di fare un’indagine interna indipendente e noi dobbiamo confidare in questo processo. Noi difendiamo l’inclusione e il rispetto, per cui dobbiamo credere in questa investigazione. Sono tante congetture, non vogliamo parlare di quello che sia vero o meno, bisogna affrontare questo processo in maniera adeguata e quando si arriverà ad un esito tutti poi dovremo andare oltre.” Il team principal della Mercedes non ha dunque voluto sbilanciarsi in merito alla situazione delicata che coinvolge il suo collega. Oggi un Christian Horner in una mise non proprio usuale, visto che si è presentato in borghese all’interno del paddock di Sakhir, ha regolarmente presenziato alle attività in pista del team. Una Red Bull che se dal lato della pista continua a non smettere di sorprendere, dall’altro porta con sé quell’incertezza per una situazione che potrebbe scompaginare gli equilibri di un meccanismo perfetto.
Autore: Loris Preziosa