Era nell’aria da diverso tempo, ma è arrivata ora anche l’ufficialità. Dal 2026 l’Alpine smetterà di montare un proprio propulsore, diventando così un team cliente. La prossima stagione sarà quindi l’ultima in cui potremo definire la scuderia transalpina completamente come tale, dal momento che con l’introduzione dei nuovi regolamenti la squadra si affiderà ad una Power Unit esterna. Con tutta probabilità quest’ultima sarà la Mercedes, con cui i vertici del gruppo hanno già intavolato discussioni negli ultimi mesi. Nella storica sede motoristica di Viry-Chatillon il programma F1 farà spazio al centro di ricerca Hypertech Alpine, dedicato alle nuove tecnologie della mobilità e agli altri programmi motorsport.
Il comunicato ufficiale Alpine
Quella che era una voce che ha iniziato a girare nel paddock in estate è diventata ora realtà, con il comunicato ufficiale del gruppo, che sancisce la fine della motorizzazione Alpine in F1 al termine della prossima stagione. “Le attività di Formula 1 a Viry, escluso lo sviluppo di un nuovo motore, continueranno fino alla fine della stagione 2025.” Bisogna precisare infatti come ad oggi, 30 settembre, era fissato il termine delle trattative fra il Gruppo Renault e i dipendenti di Viry-Chatillon, dove vi è locata la sede di produzione delle PU francesi. “A seguito del processo di consultazione e del dialogo con i rappresentanti dei dipendenti di Viry-Châtillon,” recita il comunicato, “Alpine ha deciso di istituire un’unità di monitoraggio della F1. Questa unità avrà come obiettivo quello di mantenere le conoscenze e le competenze dei dipendenti in questo sport e di rimanere all’avanguardia nell’innovazione per i vari progetti di Hypertech Alpine.”
A Viry nascerà il centro Alpine Hypertech
Proprio alla vigilia della pausa estiva, l’ex team principal Bruno Famin aveva messo in luce la questione in sede di annuncio dell’interruzione del proprio ruolo nella brigata transalpina. Aveva spiegato come si stesse valutando quale fosse la strada migliore da percorrere in ottica futura, sebbene l’eventuale separazione (divenuta oggi realtà), sarebbe significata un colpo non irrilevante per i dipendenti della storica sede, dedicati al progetto F1. Una ragione che ha dato origine anche ad un movimento di protesta dei dipendenti che nelle ultime gare si è potuto osservare anche sulle tribune di alcuni circuiti con le magliette ‘#ViryOnTrack’. A Viry nascerà quindi un centro di ingegneria che prenderà il nome di Hypertech Alpine, che diventerà un centro di sviluppo di veicoli e tecnologie ad altissime prestazioni per Alpine e per l’intero Gruppo Renault. Fra i progetti pianificati per il futuro, Alpine lavorerà ad una Alpine Supercar, allo sviluppo di batterie per celle ad altissima densità energetica e a batterie allo stato solido. Diventerà quindi un centro di ricerca e sviluppo per le tecnologie dei veicoli elettrici, nonché un centro dedicato agli altri programmi motorsport, come WEC, Formula E e Dakar. In merito alla F1 invece è difficile stabilire quale sarà il futuro del team, sebbene sia in atto un processo di rinnovamento, ma la certezza è che dal 2026 le vetture monteranno un propulsore cliente. L’identità nella nuova motorizzazione è da relegare con tutta probabilità alla Mercedes, con la quale i vertici del team stanno discutendo da diverso tempo.