Niente exploit per la Ferrari quest’anno nelle qualifiche del GP Italia, con Charles Leclerc e Carlos Sainz che partiranno rispettivamente quarto e quinto, ma le due SF-24 si sono inserite nel gruppetto di monoposto che si è giocato le prime posizioni sul filo dei centesimi e in vista della gara ogni risultato è ancora possibile. Ne è convinto il team principal Fred Vasseur, il quale ha sottolineato come le scelte di assetto e il degrado delle gomme potranno giocare a favore della scuderia di Maranello domenica.
Vasseur: “Siamo lì, mentre a Zandvoort eravamo a 7-8 decimi”
Dopo il disastro delle qualifiche di Zandvoort, la rinnovata SF-24 a Monza è stata protagonista di una buona prestazione sul giro secco: “Ci sono 6 macchine in poco più di un decimo di secondo – ha sottolineato Vasseur – Noi sicuramente abbiamo pagato a caro prezzo questo decimo, perché siamo a circa 2 centesimi dalla prima fila. Il lato positivo è che siamo lì, mentre la settimana scorsa eravamo a 7-8 decimi e la gara è lunga“.
La Ferrari quest’anno ha invertito la rotta rispetto alle ultime stagioni, sviluppando una vettura più competitiva in gara che in qualifica. Dovrebbe essere così anche a Monza, dove il team ha optato per una soluzione di assetto pensata più per la gara: “Abbiamo poco carico aerodinamico e questo può essere positivo per domani, ma ciò rende la macchina un po’ più difficile da guidare in queste condizioni – ha evidenziato Vasseur – È più semplice commettere dei piccoli errori, questo è il prezzo che abbiamo pagato. In questo momento il bilanciamento non è del tutto sbagliato, è stata una buona sessione. Mi sarebbe piaciuto essere in prima fila, ma va bene lo stesso“. Un piccolo fattore negativo ha riguardato anche la temperatura dell’asfalto, andata man mano scendendo durante la qualifica: “Quando si parla di pochi centesimi, un piccolo dettaglio può fare una grande differenza. Senza dubbio abbiamo avuto un inizio di sessione migliore, il Q1 è stato molto buono, poi la pista è calata di temperatura e ci ha fatto soffrire un po’” ha aggiunto il manager francese.
Le prospettive per la gara: primi giri chiave per degrado e strategia
Il nuovo asfalto steso a Monza ha creato non pochi grattacapi a piloti e team e anche guardando alla gara aggiunge diverse incognite. Al momento è difficile dire se si potrà effettuare una strategia su una sosta come in passato e secondo Vasseur questo potrebbe aiutare la Ferrari, apparsa migliore nel gestire le gomme negli ultimi gran premi: “Nelle ultime gare il degrado era sotto controllo e siamo andati meglio in gara che in qualifica. Avere poco carico penso che sia un buon compromesso, è importante avere una buona velocità di punta in queste condizioni ed essere costanti. Nel complesso penso che siamo riusciti a gestire con costanza in questa stagione, Zandvoort è stato un buon esempio in questo senso, siamo andati meglio degli avversari riguardo il degrado“.
Molto sulla strategia si potrà capire già dall’avvio del GP Italia. Se la lotta al vertice porterà i piloti a spingere subito molto, sarà molto più probabile assistere a due soste: “Domani dipenderà dal passo che si terrà nei primi giri, se saremo prudenti magari si farà una sola sosta, se si spingerà tantissimo sarà più difficile – ha confermato Vasseur – Quando parti dalla seconda fila e sei a un decimo dalla pole tutto è possibile. Abbiamo entrambe le macchine davanti, la battaglia sarà serrata. Con il nuovo asfalto la strategia è più al limite tra una sosta e due rispetto al passato e questo aprirà più opportunità. Cercheremo di puntare alla strategia ottimale, perché non abbiamo margine rispetto agli altri per cercare di giocare con la strategia. Domani farà un po’ più caldo, ma le previsioni sono simili a oggi, probabilmente la pista sarà un po’ più calda e potrebbe darci un aiuto marginale“.
Un altro aspetto chiave sarà la partenza, con la McLaren che proverà a sfruttare la prima fila evitando il disastro visto in Olanda, mentre gli avversari avranno a disposizione un lungo tratto di pista prima di curva 1 per sfruttare anche la scia e tentare il sorpasso: “In partenza dovremo concentrarci su noi stessi, sappiamo che la strada verso curva 1 è molto lunga e puoi sfruttare la scia quando sei in seconda fila, però è troppo presto ora per parlarne – ha detto il team principal della Ferrari – A Zandvoort siamo partiti bene, abbiamo recuperato delle posizioni e ciò sarebbe più che benvenuto domani“.
La situazione in campionato: tutti gli scenari ancora aperti
La crisi della Red Bull e l’esplosione della McLaren hanno riaperto i discorsi per la conquista dei due titoli iridati. La Ferrari paga i punti persi per colpa delle difficoltà degli ultimi mesi, ma soprattutto nel Costruttori ha ancora un distacco non eccessivo dalle prime due posizioni, tanto che Vasseur continua a ritenere possibile qualsiasi scenario: “Non siamo troppo lontani in entrambi i campionati, soprattutto nel Costruttori siamo terzi a meno di un buon weekend di distanza dalla McLaren. Nessuno sa cosa succederà, ci sono ancora 500 punti in palio da qui a fine stagione ed è tutto aperto“.
Oggi la Red Bull non è andata oltre la quarta fila con entrambe le vetture, accusando un distacco di mezzo secondo dal sesto tempo di Lewis Hamilton. Secondo Vasseur, la crisi del team austriaco è molto meno grave di quanto si potrebbe pensare dopo il risultato di oggi e i tempi parziali di Verstappen ne sono una prova: “La Red Bull sta soffrendo di più negli ultimi weekend, ma Max era secondo nel Q1 e nel Q2, credo abbia commesso un errore nel Q3 ma è lì. Magari ha esagerato un po’ nello spingere, perché abituato a lottare per la pole position e probabilmente la sua macchina non era all’altezza“.