Vasseur: “La ripresa Ferrari nasce da lontano, non facciamoci distrarre”

Paolo D’Alessandro
29/10/2024

La Ferrari in Messico ha confermato i progressi visti nelle ultime gare, e da dopo la sosta estiva la SF-24 è stata quasi sempre in lotta per vincere. I risultati sono il frutto del lavoro di sviluppo ma anche di un progresso nell’esecuzione del weekend da parte della squadra, oltre che del contributo dei due piloti. Frederic Vasseur ha analizzato le ‘tappe’ che hanno portato la Scuderia di Maranello ad essere nuova competitiva ad alti livelli, rimettendosi in lotta per il Mondiale Costruttori.

Vasseur: “Frustrato a Singapore; Austin e Messico due weekend ben eseguiti. Ferrari ha reagito bene dopo Barcellona”

Tornando indietro nella stagione, la SF-24 aveva già dato interessanti risposte soprattutto in gara, facendo immaginare di poter lottare per il mondiale costruttori. Il programma di sviluppi però non ha dato i risultati sperati: ad Imola c’è stato un primo passo in avanti, ma con gli aggiornamenti di Barcellona la squadra di Frederic Vasseur è caduta nella trappola del ‘bouncing’ e, aumentando il carico, ha perso bilancio ed equilibrio, finendo per peggiorare le proprie prestazioni.Abbiamo fatto fatica ad accettare la realtà dopo Barcellona, ma abbiamo dovuto fare un passo indietro e perdere qualcosa nei weekend di Spagna, Inghilterra… però è stata la scelta giusta. Da Ungheria-SPA siamo tornato più competitivi” ha analizzato Vasseur.

Vasseur

Il Team Principal Ferrari non ha nascosto che internamente alla squadra c’era qualche dubbio sulla reale competitività della SF-24 e su quanto questa fosse relativa alla tipologia di circutii affrontati o ad un reale passo in avanti fatto dalla macchina. “Il nostro ultimo aggiornamento importante è stato a Monza, un circuito con curve strette e lunghi rettilinei. Poi i cittadini di Baku e Singapore. Aspettavamo Austin per delle conclusioni ed è evidente che da Monza siamo in una situazione migliore rispetto a prima ha confermato Vasseur, incoraggiato dunque dai progressi della sua squadra, certificati dai risultati di piste probanti come Austin e Messico. Ci sono poi anche delle motivazioni dietro questo miglioramento e il piano sviluppi Ferrari A volte hai bisogno di qualche weekend per trovare il giusto setup con gli aggiornamenti e questo forse è ciò che è successo a noi. Siamo in una battaglia serrata ed 1-2 decimi possono fare la differenza”.

Ad influenzare il risultato finale non è però solamente la prestazione pura, ma anche quella che viene chiamata ‘esecuzione del weekend’, un qualcosa su cui Vasseur ha sempre posto l’attenzione. A Singapore ero frustrato perché sentivo che potevamo fare di meglio. Adesso invece abbiamo fatto due ottimi weekend. In stagione ci è capitato anche altre volte di non sfruttare tutto il nostro potenziale. Avere una macchina migliore aiuta, è tutto più semplice. Adesso abbiamo tutto sotto controllo: partenze, strategia, pit stop”. Questo sarà l’obiettivo principale della Ferrari fino a fine stagione, anche in appuntamenti dove la SF-24 potrebbe mostrare un passo non da vittoria. Qatar è vero che sulla carta non è il nostro circuito migliore, ma non tiriamo conclusioni affrettate. Dovremo fare comunque di tutto per massimizzare il risultato in base al nostro potenziale. Sull’approccio invece della squadra, non cambia idea il francese, preferendo continuare sul pensare ‘gara per gara’, non facendo troppi pensieri al mondiale “Fin qui sta dando i suoi frutti”.

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