Vasseur: “No al BoP per i motori. Renault non ha 30 CV in meno”

Paolo D’Alessandro
01/08/2023

A SPA non è stato solamente weekend di gara, ma anche di discussione tecniche e politiche molto importanti. Come noto si è tenuta infatti una F1 Commission che andava a regolare il futuro prossimo della F1 tra discussioni su termocoperte per il 2024, regolamenti riguardanti Power Unit e Cost Cap e tante tematiche di questo genere che avrebbero richiesto voti e/o discussioni per i cambi di regolamento. Frederic Vasseur ha trattato anche questo tipo di argomenti nella conferenza stampa post gara del Belgio, mostrando idee molto chiare.

Uno dei temi è stato sicuramente Alpine, dentro e fuori pista. Pierre Gasly ed Esteban Ocon, isolandosi da tutto ciò che succede a livello dirigenziale, con un buon lavoro di esecuzione del team in pista, hanno raccolto buoni risultati. Frederic Vasseur non ha voluto addentrarsi nelle discussioni riguardo i cambiamenti che stanno avvenendo in una delle sue ex squadre, ma ha risposto invece alle domande sulla F1 Commission dove si è parlato proprio di una richiesta avanzata dall’Alpine. “Sulle Power Unit è vero che quando abbiamo deciso di congelare i motori si è detto che in casi eccezionali, se ci fosse stata una grossa differenza, si sarebbe trovata una soluzione per aiutare chi era in difficoltà, ma non penso che Renault sia così lontana. Non abbiamo gli stessi numeri che loro dicono. E’ la prima volta che i miei ingegneri sono pessimisti verso gli altri. E’ la stessa situazione del tempo in galleria del vento: chi è più indietro ha più tempo per sviluppare. Quello che si vuole fare è dare opportunità a chi è indietro di sviluppare, non introdurre una sorta di Balance of Perfomence.

Vasseur

Altro tema di dibattito è invece il budget o cost cap. Il tetto spese è strato introdotto di recente e secondo Vasseur è importante non modificare troppo le regole e non finire per l’accontentare ogni richiesta, altrimenti verrà meno il senso per cui è nato il regolamento finanziari in F1. “Sul tetto spese è un po’ diverso, dal mio punto di vista. Abbiamo delle regole e le abbiamo cambiate più volte. Per me l’importante è la stabilità e se iniziamo a cambiare ogni settimana perché qualcuno vuole investire in qualcosa, è la fine della stabilità. Oggi è Williams che vorrebbe investire in un nuovo Sistema ERP, domani sarà qualcun altro che vuole un nuovo simulatore e via dicendo. Il Coast Cup è un grande passo per costi, livellamento delle perfomance, e guadagno per le squadre e siamo andati in questa direzione. Quindi O siamo supportavi O è la fine di questa soluzione

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Tra i temi toccati da Vasseur però ai giornalisti non è sfuggito come il TP Ferrari abbia parlato di P2-P11, lasciando fuori quindi dalle posizioni che ci si possono giocare, il solo Max Verstappen, e non Red Bull per intero. “Sisi, ho detto tra P2 in giù. E’ difficile dividere piloti e vetture perché i piloti contribuiscono allo sviluppo della vettura. Però quando si vedono i risultati si vede che c’è una differenza grande tra loro, ma questo non è il nostro problema principale”. La prima parte di stagione fa presagire ad un dominio non poi così corto per Max Verstappen. Un bene per la F1? Un qualcosa da fermare? O un monito per gli altri team? “Dobbiamo solo fare un lavoro migliore noi. Max e Red Bull stanno facendo un lavoro fantastico, noi dobbiamo fare meglio. Non possiamo dire nulla a loro”

La prima parte di stagione dunque si è conclusa con un podio per la Ferrari (ed un ritiro, confermando la mancata esecuzione ottimale di un weekend per la Scuderia di Maranello), tanto lavoro fatto e altrettanto, ma anche di più, da fare per Vasseur. I risultati sono stati inferiori alle aspettative, ma in pista e dietro le quinte il lavoro di rafforzamento è iniziato e non può fermarsi. “Quando fai il mio lavoro non devi immaginarti la struttura perfetta. Dobbiamo sempre migliorare e cambiare cose, perché è quello che fanno altri. Ho un’idea molto chiara e fermarci sarebbe stupido. Stiamo facendo cambiamenti e ce ne saranno ancora nelle prossime settimane, mesi e anni. E’ una questione di miglioramento costante”

Autore: Paolo D’Alessandro
Co-Autore: Giuliano Duchessa

 

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