Dopo il Gran Premio di Monaco, la Formula 1 si prepara a sbarcare in Canada, dove, tra poco più di 7 giorni si disputerà il nono appuntamento di una stagione che ha già visto due vittorie Ferrari, una di McLaren e ‘solo’ cinque da parte di Red Bull. Un bottino molto diverso dal dominio incontrastato del team di Christian Horner della passata stagione. I progressi fatti dalle squadra di Frédéric Vasseur ed Andrea Stella sono sotto l’occhio di tutti, ma non ci si può fermare. “In F1 anche quando hai fatto bene, devi lavorare per fare meglio. Se ti senti arrivato, sei morto” ha detto senza troppi giri di parole il Team Principal della Ferrari. Le prossime gare potrebbero dare un’idea ancora più chiara di che tipo di stagione ci attende, visto che si correrà su circuiti diversi ed anche molto tecnici e di riferimento come Barcellona e anche Silverstone.
Vasseur: “Gerarchia chiara, top team vicini e i valori possono cambiare facilmente”
I valori che abbiamo visto in pista parlano di una convergenza tra i tre top team – Red Bull, Ferrari e McLaren – che hanno preso un certo margine da Mercedes ed Aston Martin. “Se guardiamo Miami, Imola e Monaco parliamo di una differenza di pochi decimi” ha commentato Vasseur. A Maranello, dopo i progressi fatti durante l’inverno, che avevano già portato ad un recupero nei confronti della squadra di Milton Keynes, hanno introdotto un corposo pacchetto di novità ad Imola che ha permesso di ricucire ulteriormente questo gap, che a Imola è valso due decimi e mezzo, secondo Ferrari stessa, come analizzato durante l’ultima live twitch. La stessa McLaren, con gli aggiornamenti di Miami, è riuscita ad avvicinarsi molto ai vertici delle classifiche prestazionali, con Andrea Stella che a Montecarlo ha svelato come la MCL38 sia migliorata oltre le aspettative in alcune sue caratteristiche, soprattutto nelle curve lente.
Al terzo anno di questi regolamenti si sta assistendo ad una convergenza di valori e di idee, un qualcosa di preventivabile, che sta ora aprendo alla possibilità di veder trionfare più di un team per le vittorie di tappa. “Campionato? Non dobbiamo pensarci. Ferrari deve mantenere il suo approccio e provare a migliorare gara dopo gara.” ha detto il Team Principal della Ferrari, preferendo focalizzarsi sul futuro prossimo, senza guardare troppo oltre. I valori sono molto ravvicinati e questo implica anche che le posizioni ai vertici potranno cambiare in qualsiasi momento “Oggi sei P1, domani puoi essere P6, come si è visto con Verstappen”. Parlando dei prossimi appuntamenti, Ferrari non parte da battuta. “Per Montreal ho delle buone sensazioni: sarà un circuito diverso ed un po’ atipico, con tante curve lente e dossi da aggredire, ma con velocità di punta molto alte e impostazioni da basso carico” ha fatto sapere Vasseur. Poi si passerà al Montmelò, il famoso circuito spagnolo di Barcellona dove fino a pochi anni fa si correvano i test prestagionali. “Quando svolgevamo i test, avevamo già un setup di base pronto. Ora è un po’ diverso. Barcellona è un buon mix di curve ed è severo sugli pneumatici, ma non penso che i valori si sconvolgeranno rispetto ai primi otto Gran Premi.” ha detto Vasseur.
Come Ferrari ha cambiato approccio sugli sviluppi
Recentemente, Frédéric Vasseur ha parlato di un diverso approccio avuto dalla sua squadra per questa stagione, focalizzandosi maggiormente sulla gara. “Questo è stato frutto delle analisi della passata stagione. In Qualifica eravamo competitivi, ma poi la domenica perdevamo troppi punti e per questo abbiamo deciso per questo approccio diverso quest’anno”. Non si parla solo di setup, ma di come la squadra prepara l’intero weekend. Questo ha sacrificato un po’ il passo in Qualifica della SF-24, ma i risultati stanno dando ragione alla squadra, mostrando un ottimo lavoro da parte dell’ufficio tecnico guidato da Enrico Cardile. Inoltre, questa convergenza che si sta avendo, rende anche più complesso per gli ingegneri trovare importantissimi guadagni al simulatore, oltre che essere un’operazione già molto complicata come dimostrando anche Aston Martin e Mercedes, ancora intenti a risolvere i loro problemi.
“Quando porti un aggiornamento devi anche valutare come questo può modificare il setup, facendoti perdere magari qualcosa da quel lato. Devi poi considerare quando vuoi portarli, se c’è una Sprint Race, se il circuito è adatto, se riesci ad avere i pezzi di ricambio pronti in tempo. Con il budget cap ci sono molte variabili in più da considerare” ha spiegato Vasseur. Secondo il francese infatti, visti i distacchi ristretti, il lavoro di comprensione della monoposto, soprattutto sul setup, può dare importanti vantaggi che non siano solo aggiornamenti. Nonostante ciò, a Maranello il lavoro prosegue. Come anticipato, il secondo pacchetto di novità verrà introdotto attorno al GP di Silverstone, con un lavoro di comprensione degli aggiornamenti di Imola che andrà completato nelle prossime gare “Abbiamo introdotto delle novità una settimana fa, quindi è presto per parlare di nuovi aggiornamenti. Ma stiamo continuando a spingere. Ci dobbiamo assicurare di portare in pista soluzioni che ci possono dare un discreto guadagno. Il lavoro di sviluppo ci sta dando altri guadagni quindi porteremo gli aggiornamenti appena sarà possibile” ha concluso a riguardo il TP francese.