Il GP Singapore era atteso con grande timore dalla Red Bull e su un ipotetico finale con Max Verstappen secondo alle spalle di Lando Norris avrebbero messo la firma probabilmente tutti i membri del team guidato da Chris Horner. Dopo l’ottimo giro in qualifica di sabato, il tre volte iridato ha completato il compito abbastanza facilmente, respingendo l’attacco al via di Lewis Hamilton e poi scavando un margine di sicurezza sulle Mercedes e sul resto del gruppo, mentre davanti la McLaren del britannico scappava a un ritmo insostenibile per chiunque.
Verstappen: “Ora dobbiamo provare a migliorare”
Parlando della sua gara, Verstappen ha raccontato così la sua gara: “Ho cercato di fare del mio meglio, cercando di gestire il mio ritmo fino alla fine. Penso che il primo stint sia stato un po’ difficile per noi, con un bel po’ di degrado delle gomme. Il secondo stint è andato un po’ meglio, ero un po’ più a mio agio. Quindi, sì, penso che in un weekend in cui sapevamo che avremmo fatto fatica a essere secondi sia un buon risultato. Ovviamente, non siamo contenti di essere secondi. Ora dobbiamo solo provare a migliorare sempre di più, ed è quello che cercheremo di fare“.
Il ringraziamento a Ricciardo
Dopo quella estiva, ora la F1 vivrà un’inedita sosta autunnale dove però le fabbriche non chiuderanno, permettendo ai team di lavorare per farsi trovare il più competitivi possibile per le ultime sei gare stagionali. Verstappen arriva a questa sosta con 52 punti di vantaggio su Norris nella classifica del Mondiale Piloti, un margine ancora piuttosto rassicurante. A Singapore, l’olandese ha potuto contare sull’aiuto di un vecchio amico e compagno di squadra, ossia Daniel Ricciardo: l’australiano, ormai ultimo in quello che dovrebbe essere stato il suo ultimo gran premio, ha montato un set di Soft nuove a fine gara, andando a togliere il punto del giro più veloce proprio a Norris.
Informato via radio di quanto accaduto, Verstappen ha subito ringraziato Ricciardo e poi, davanti ai microfoni, ha detto a riguardo: “Daniel e io ci conosciamo da molto tempo. Abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto, una grande amicizia, molto rispetto reciproco. Semplicemente è un bravo ragazzo. Ci troviamo bene, non è una persona falsa. Sarà ricordato come un pilota molto veloce. Lo sanno tutti, ma anche come un bravo ragazzo nel paddock“.
La polemica con la FIA
Insomma, il weekend di Singapore si chiude con un buon bilancio finale per Verstappen, ma questo non è bastato per fargli dimenticare la sua contrarietà alle nuove regole della FIA contro il turpiloquio dei piloti e ai lavori socialmente utili che gli sono stati assegnati dopo le sue dichiarazioni di giovedì. Nella conferenza stampa riservata ai primi tre classificati, il pilota della Red Bull ha di nuovo risposto a monosillabi come già avvenuto dopo le qualifiche.
Nel ring delle interviste, dove il suo personale sciopero si interrompe, Verstappen è stato molto diretto: “Voglio dire, questo genere di cose decide sicuramente anche il mio futuro. Non puoi essere te stesso, devi avere a che fare con questo genere di cose stupide. Penso che ora, sono in una fase della mia carriera in cui non voglio avere a che fare con questo tutto il tempo. È davvero stancante. Certo, è fantastico avere successo e vincere gare, ma una volta che hai ottenuto tutto questo, vincendo campionati e gare, vuoi anche solo divertirti. Tutti stanno spingendo al limite. Tutti in questa battaglia, anche in fondo alla griglia. Ma se devi avere a che fare con tutto questo genere di cose stupide, per me, è un altro modo di non continuare nello sport“.