Oggi si prenderanno decisioni definitive sul “congelamento” delle power unit e la sprint race (non una idea di Domenicali)?

Piergiuseppe Donadoni
11/02/2021

In queste ore si svolgerà una riunione telematica dove Fia, Liberty e team andranno a discutere (anche, tagli altri, calendario e eliminazione dei prescribed design components) di due aspetti diversamente importanti per il futuro della F1: sprint race e congelamento delle power unit chiesto disperatamente da Red Bull dopo l’addio della Honda.

Il primo tema, sebbene per lo spettatore medio possa sembrare una aggiunta allo spettacolo, nasconde risvolti non così semplici da gestire. 

Qualche mese fa si era già parlato, nonché votato, per una sprint race di 30 minuti il sabato con griglia invertita in base alla classifica del campionato piloti. Non era passata per il secco NO di Mercedes, la quale non era tanto contraria all’idea di una gara più corta il sabato quanto all’utilizzo della griglia invertita. Il team tedesco aveva cosi proposto di effettuare le qualifiche il venerdì che avrebbero deciso la griglia con cui correre quella che potremmo chiamare la Gara 1 della F1.

Non una idea di Domenicali insomma bensì un argomento già avviato dalla precedente gestione Liberty Media.

Come è noto la Formula 1 vorrebbe introdurla quest’anno, in tre gare: Montreal (Canada), Monza (Italia) e Interlagos (Brasile). Circuiti non scelti a caso sia in termini di spettacolo, visto che naturalmente per il loro layout agevolano il sorpassi e il DRS è abbastanza potente, e orari. 

Sullo spettacolo possono esserci diversi punti di vista. C’è chi non sente il bisogno di modifiche al format. Si ha la sensazione – a priori – che lo schema tradizionale debba porre fermamente al centro l’appuntamento della domenica. Altri sono invece più aperti o curiosi, provare qualcosa di nettamente diverso per rendere il weekend più attraente. Entrambi i punti di vista sono rispettabili. 

La nostra opinione è che spesso si sottovaluta la bellezza delle qualifiche, si pensa sempre ai sorpassi da agevolare o ‘creare’ ma sarebbe cruciale trovare un format che renda il venerdì molto più interessante magari introducendo una qualifica o pre-qualifica. Ancor di più nelle ultime stagioni, con venerdì sempre più inutili, seconde libere comprese, per via dei regolamenti.  

Tornando alla sprint race, provare tre gare più essere un tentativo da non massacrare preventivamente. Ma vanno tenuti in debita considerazione molto aspetti. Il primo e il più importante ostacolo è il fattore economico per i team. Da questo punto di vista la delibera passerà solo se Liberty Media e Fia forniranno il supporto richiesto. I 75.000 dollari proposti finora per ogni gara sprint effettuata, non hanno soddisfatto le varie scuderie ed è per questo che, secondo quanto capito da Formu1a.uno, quest’oggi potrebbe non arrivare una decisione definitiva (non è escluso che la votazione possa avvenire ugualmente ma per capire principalmente se approfondire nei dettagli la questione) bensì serviranno ulteriori colloqui.

Servirà comunque la disponibilità di otto team su dieci.

La seconda questione è il congelamento delle power unit. A quanto capito, il freeze delle unità motrici dalla prossima stagione ci sarà anche se manca ancora un accordo sulla soluzione definitiva per riportare le prestazioni delle PU entro il 2% nel caso qualche motorista possa prendere in largo con gli sviluppi di questo e del prossimo inverno. 

Nelle prossime ore ne sapremo di più. 

Autori: Giuliano Gemma e Piergiuseppe Donadoni

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