Williams FW46 con la sospensione push-rod al posteriore? Vowles e Williams temporeggiano!

Piergiuseppe Donadoni
6 Feb, 2024

Nella giornata di ieri è stata presentata la livrea della Williams che correrà nella prossima stagione di F1, la FW46. Un nome che è rimasto in continuità con quanto scelto negli ultimi anni, bene così. Nell’evento presso lo store Puma a New York, la storica scuderia inglese non ha quindi mostrato le soluzioni tecniche con contraddistingueranno una vettura da cui ci si aspetta molto, insieme alla nuova Racing Bulls. C’è stato comunque tempo, dopo il “livery launch” e quello del nuovo sponsor Komatsu, per fare due chiacchiere con il team principal James Vowles, che ha potuto parlare così anche della nuova nata.

Lo shakedown tardivo in Bahrain una scelta per ottimizzare lo sviluppo della FW46

“Il lavoro sull’auto dello scorso anno lo abbiamo interrotto molto presto, attorno a marzo o aprile. Quello che abbiamo fatto con la macchina 2024 è stato spingere tutto al limite. Il telaio è diverso, ma non solo, anche altre parti sono molto diverse da quelle che abbiamo utilizzato sulle vetture precedenti, e questi cambiamenti sono enormi per un’organizzazione come la nostra.” ha fatto sapere il team principal, ex Mercedes. Nella giornata di presentazione del team, Williams ha annunciato di svolgere il primo filming day di 200 km il 20 febbraio, solamente ventiquattro ore prima dell’inizio dei test pre stagione. Una scelta non dettata prettamente da ritardi interni nell’assemblaggio della FW46, bensì, pensata per poter ottimizzarne lo sviluppo. “Avremmo potuto facilmente fare lo shakedown a Silverstone ma c’è un equilibrio che volevamo tenere tra lo sviluppo dell’auto, anche con i test in fabbrica, e lo scendere in pista. Preferirei di gran lunga dedicare del tempo ai test virtuali e spostare più in là il filming day.” ha affermato James Vowles.

Williams

“Ho sentimenti contrastanti sullo shakedown a Silverstone. L’ho fatto lì per diversi anni. A volte abbiamo ricavato delle cose davvero buone, a volte meno, soprattutto in quelle giornate con forte vento. Preferisco di gran lunga fare test su pista virtuale e poi portare la macchina in Bahrain dove possiamo scendere in pista senza grossi dubbi” ha continuato l’ex Mercedes. La Williams ha preso in considerazione anche la possibilità di scendere in pista anticipatamente a Silverstone, per poi effettuare il secondo in Bahrain, tuttavia, “non volevamo utilizzare il secondo filming day, perché in una parte diversa della stagione avremo bisogno di ulteriori riprese o che alcune risposte vengano aggiunte alle nostre domande.” ha concluso Vowles.

La Williams FW46 avrà la sospensione posteriore push-rod? Vowles non ha voluto parlarne.

C’è enorme interesse sul team di Grove, dopo quanto di positivo ha mostrato la passata stagione, ma come sarà la Williams FW46? “Sulla nostra auto vedrete alcune soluzioni già conosciute perché già presenti su altre auto, ma voglio sottolineare come non dovranno essere considerate come una copia.” – ha fatto sapere il TP del team, che poi ha continuato – “Quello che dico sempre al mio team, è che le nostre soluzioni devono arrivare tramite la progettazione, gli esperimenti e i test. Se tutto questo finisce con il muoversi iterativamente verso un qualcosa che è già presente su altre auto, non è un problema ma quello che non dobbiamo fare è copiare le altre auto e provare a comprendere le loro soluzioni semplicemente con la dinamica del flusso”.  

Williams

La Williams FW46 avrà un aspetto diverso ma è considerata dal reparto tecnico come un’evoluzione della vettura 2023, non una rivoluzione. La trasmissione verrà ancora fornita dalla Mercedes, un macro componente su cui l’ex team campione del mondo ha lavorato parecchio durante l’inverno dopo le limitazioni generate dalla precedente specifica. “È un cambio molto affidabile che ci fornisce una buona base su cui lavorare nel retrotreno della nostra vettura. E’ comunque importante sottolineare come la trasmissione non sia più quel concentrato di prestazioni di una volta. Non fa più una differenza enorme, se pensate che non è più così necessaria nemmeno per definire il passo della vettura.” ha affermato James Vowles.

Le caratteristiche tecniche della Williams FW46 e quella mancanza (voluta?) della tipologia di sospensione posteriore.

Associata alla trasmissione, c’è sempre la tipologia di sospensione posteriore, pull-rod o push-rod, che nelle specifiche tecniche è stata completamente omessa dalla squadra inglese, riportando invece lo schema push-rod all’anteriore. Che la Williams possa essere passata push-rod posteriore? Ci sono alcune cose interessanti su dove siamo andati con la sospensione posteriore ma non credo che il giorno del lancio sia il momento giusto. Quando vedrete per la prima volta l’auto in Bahrain, sarò lieto di parlarne” ha affermato il dirigente sportivo e ingegnere britannico, lasciando quindi apertissima la porta verso la push-rod posteriore, già utilizzata da Red Bull, Mclaren, AlphaTauri, Alpine e Sauber la passata stagione. Una soluzione che vedremmo così montata anche sulla Aston Martin, che anch’essa acquista la trasmissione dal team di Brackley, e soprattutto sulla Mercedes W15. 

Autore: Piergiuseppe Donadoni

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