Dopo una serie di prestazioni piuttosto negative, la gara di casa a Silverstone ha visto la Williams tornare protagonista nella lotta per un piazzamento in top 10. Il buono stato di forma della FW46 era emerso già in qualifica, con Alex Albon capace di ottenere il nono tempo e Logan Sargeant il dodicesimo. La domenica, poi, il pilota anglo-thailandese ha confermato la posizione conquistando il miglior risultato stagionale del team, mentre l’americano si è fermato appena fuori dalla zona punti.
Albon: “Senza i danni avremmo potuto prendere più punti”
L’inizio del GP Gran Bretagna è stato tutto in salita per Albon, protagonista suo malgrado di un paio di contatti al via che hanno lasciato qualche danno sulla sua monoposto: “Abbiamo avuto un contatto alla curva 3 e ancora di più alla curva 4, perdendo anche un pezzo dell’ala anteriore, quindi all’inizio ero un po’ preoccupato – ha ammesso l’ex pilota della Red Bull – Dopodiché, tutto è andato per lo più a posto ed ero felice. Sapevo che sarebbe arrivata la pioggia e che ci sarebbe stata una seconda possibilità, quindi dovevo solo restare paziente e aspettare che si presentassero le opportunità“.
A complicare ulteriormente la gara di Albon c’è stato un primo pit stop durato circa 5 secondi più della media, ma le giuste scelte strategiche prese dal muretto Williams hanno permesso di neutralizzare questo ritardo: “Nella maggior parte dei casi abbiamo fatto le scelte giuste, scegliendo le gomme giuste al momento giusto – ha aggiunto il pilota 28enne – Abbiamo perso un po’ di tempo durante i pit stop e penso che senza i danni avremmo potuto prendere più punti, ma sono comunque felice. È un fine settimana in cui avevamo davvero bisogno per la squadra, quindi farlo nel nostro Gran Premio di casa rende il tutto sempre più speciale“.
Sargeant: “Sfortunati con la sosta prolungata di Alex”
Quello di Silverstone è stato probabilmente il miglior weekend della stagione per Sargeant, arrivato a meno di 10 secondi dal conquistare il secondo punto in carriera dopo quello ottenuto ad Austin lo scorso anno: “Dalle FP2, dove abbiamo faticato con il carburante alto, abbiamo messo la macchina in una posizione molto migliore e si è visto. Avevamo un buon passo soprattutto con le gomme slick. Con le Intermedie ho faticato un po’ sulla pista che si asciugava degradando un po’ troppo le gomme“.
L’americano ha pagato a sua volta il pit stop lento di cui è stato protagonista Albon: “Siamo stati piuttosto sfortunati con la sosta prolungata per le Intermedie, con Alex che stava avendo una sosta lenta davanti a noi che ci è costata tempo. Col senno di poi c’erano forse un paio di decisioni che avremmo potuto prendere un giro o due prima e che alla fine avrebbero potuto fare la differenza tra un punto o meno. Nel complesso, sono contento di come ho guidato questo fine settimana“.
Il rammarico Williams per il primo cambio gomme
Qualche rammarico sulla prima chiamata ai box delle due monoposto lo ha anche il Direttore Sportivo della Williams, Sven Smeets: “Quando è arrivata il primo scroscio di pioggia, entrambi i piloti hanno fatto un ottimo lavoro rimanendo fuori con le slick, dato che era difficile decidere quando passare alle intermedie. Col senno di poi, forse avremmo dovuto rientrare un giro prima perché la pioggia si era intensificata rapidamente“.
Come avvenuto per tutti i team, domenica a Silverstone la Williams FW46 ha reso meglio in un particolare momento della gara. Per la monoposto britannica ciò è avvenuto nell’ultima parte di gara, con la pista tornata asciutta e sole a fare capolino tra le nuvole: “Quando la pioggia è passata, abbiamo montato le slick su entrambe le vetture al momento giusto e Logan e Alex hanno avuto un ottimo ritmo su una pista che si è asciugata rapidamente – ha aggiunto Smeets – Logan è riuscito a superare Magnussen per la P11, e Alex ha fatto un’ottima mossa su Tsunoda per la P9, cogliendo due punti preziosi per la squadra. Nel complesso, è stato un buon fine settimana per la squadra, dopo due weekend difficili“.
