La Mercedes ha lasciato l’Azerbaijan con diversi punti interrogativi a cui trovare risposte, dopo un fine settimana senza lampi incoraggianti. La scuderia di Brackley ha quindi rimandato a Singapore le prospettive per invertire la tendenza dopo un rientro dalle vacanze al di sotto delle aspettative. Alla vigilia del weekend di Marina Bay, il team principal Toto Wolff ha anticipato cosa aspettarsi da una tre giorni in cui l’auspicio resta quello di ritrovare la competitività, prima della lunga sosta che anticiperà le tappe del continente americano. In prospettiva avranno un ruolo rilevante anche gli aggiornamenti che la squadra porterà in pista fino a fine stagione, a partire dalla gara di Austin, dove arriverà un fondo rivisitato. In occasione del weekend di Singapore sarà utilizzata una livrea celebrativa per i 50 anni di Petronas, da tempo title sponsor della squadra di Brackley.
Toto Wolff: “a Baku non siamo stati costanti”
Il trofeo del terzo classificato con cui George Russell ha lasciato Baku non è stato senz’altro la vera misura della Mercedes vista in pista lo scorso weekend, come ammesso anche dallo stesso pilota a fine gara. Una linea che Toto Wolff mantiene anche in vista del round di Singapore, dove la stella a tre punte ha rimandato l’appuntamento con l’auspicio della competitività. In Azerbaijan, infatti, la Mercedes non è mai riuscita ad esprimere lo stesso potenziale che ha permesso ai diretti rivali di Ferrari e McLaren di lottare per le posizioni di testa. “A Baku, a volte, il nostro ritmo era forte ma non siamo riusciti a mantenerlo in modo costante,” ha dichiarato il team principal della Mercedes. “La nostra sfida principale è stata il controllo delle temperature degli pneumatici ed è qualcosa su cui sappiamo di dover migliorare. È incoraggiante che, quando facciamo funzionare la macchina, abbiamo il ritmo per essere competitivi.” Il Circus Iridato resterà nello scenario di un layout cittadino, con tutte le sue insidie, seppur sia importante precisare come sul fronte tecnico lo scenario sia parecchio differente. “Marina Bay è una sfida diversa. Il caldo e l’umidità giocano un ruolo importante, ma lo fa anche la pista stessa. È sconnessa in alcuni punti, contiene un mix di curve sia a bassa che ad alta velocità e i muri possono coglierti di sorpresa.”
Toto Wolff: “ad Austin un nuovo fondo. Ferrari sarà forte anche a Singapore”
Sui circuiti cittadini la costanza è un aspetto fondamentale per trovare miglior confidenza, un fattore che a Baku è venuto a mancare soprattutto dal lato box di Lewis Hamilton. Il sette volte campione del mondo sin dalle qualifiche ha lamentato difficoltà nel trovare la giusta finestra per estrarre il massimo del potenziale dalla W15. Delle fatiche che a fine weekend ha raccontato essere figlie delle modifiche apportate fra venerdì e sabato. In gara ha inoltre accusato non poche difficoltà anche a livello di guidabilità, che si sono tradotte in performance anonime, seppur nello scenario di una gara di rimonta. In Azerbaijan la Mercedes, infatti, è stata penalizzata anche dagli intoppi causati dai problemi di affidabilità su entrambe le monoposto, contribuendo negativamente sulla linearità del fine settimana. A livello di configurazioni utilizzate, a Baku la Mercedes ha compiuto un passo indietro montando il fondo che era stato utilizzato nel round di Silverstone, a discapito di quello introdotto in occasione della gara di Spa. Operazioni che hanno confermato come si sia persa quella quadra che invece era stata trovata con l’avvento delle gare estive. Toto Wolff ha affermato che a Brackley si approfitterà della lunga sosta fra la tappa di Singapore e quella di Austin, per lavorare sulle componenti che verranno introdotte proprio in occasione del GP degli Stati Uniti, soprattutto sul fronte della nuova specifica di fondo. Il team principal l’ha definita una ‘nuova, nuova’ versione, volta a correggere ciò che non ha funzionato nell’ultima evoluzione.
“A Baku la pista è un’eccezione. Abbiamo sofferto degli stessi problemi di bilanciamento che avevamo sul nuovo fondo. A Singapore ne avremo uno uguale,” ha affermato in merito alla configurazione per il weekend di Marina Bay. “Abbiamo spedito quello e gareggeremo con quello. Ma da Austin in poi, probabilmente passeremo ad una nuova specifica”. Intanto nel mirino c’è un appuntamento in cui bisognerà massimizzare il risultato, anche alla luce della frenata di cui si è resa protagonista la Mercedes da dopo la sosta estiva. Wolff ha inquadrato nella Ferrari una delle possibili candidate per risultati importanti, seppur si corra su un tracciato dalle caratteristiche diverse rispetto ai due precedenti. “Non ho dubbi che sarà la terza gara di fila in cui potranno lottare per la vittoria,” ha dichiarato il team principal. “Il modello in Ferrari è lo stesso ogni anno. Che siano in lotta per il campionato o meno, ci sono quelle cinque piste in cui sono eccezionali e il pilota è eccezionale.” Un trend che Wolff si augura che possa valere anche dal canto suo, quantomeno in occasione di quei circuiti storicamente favorevoli alla Mercedes. “Penso che delle piste su cui siamo stati tradizionalmente veloci siano Barcellona, Silverstone e a volte Spa. Austin è stata una buona pista per noi, così come il Brasile. Non ne sono rimaste molte!”