Nell’ultimo mese, Toto Wolff e James Allison hanno prolungato i rispettivi contratti con Mercedes AMG F1 fino al 2026, confermandosi alla guida della squadra di Brackley e Brixworth per i prossimi anni nonostante le difficoltà della Stella a Tre Punte nelle ultime due stagioni. Per Mercedes il Gp del Bahrain 2024 segna un nuovo vero inizio, dopo la separazione con l’ex Direttore Tecnico Mike Elliott, primo autore dei “cannoni” ora caratteristici della Red Bull RB20: la Mercedes W15 si è rivelata più facile da guidare e più opportuna in risposta ai cambiamenti di assetto rispetto ai suoi predecessori. I piloti testimoniano il cambiamento di rotta in questo senso, e dopo i test invernali George Russell ha affermato: “L’auto si è comportata bene ed è in linea con le nostre sensazioni avevo sul simulatore prima di venire qui.” Il risultato in Bahrain non determinerà la stagione, in positivo o in negativo, ma sarà una prima indicazione da dove gli ingegneri di Brackley dovranno sviluppare per arrivare a lottare con Red Bull per vittorie.
Mercedes Gp Bahrain, Wolff: “La W13 e W14 erano macchine incoerenti, mentre la W15 ha una piattaforma che lavora come previsto”
Toto Wolff ha ricordato le precedenti stagioni, caratterizzate da incoerenza enorme tra simulatore e pista: “Una nuova stagione porta nuove opportunità ed è emozionante iniziare una nuova campagna con tutto il drama che inevitabilmente porterà. In ognuna delle ultime due stagioni ci siamo diretti verso la prima gara dell’anno sulla difensiva. C’era della bontà intrinseca nel W13 e nel W14, ma spesso si rivelava troppo difficile da sbloccare. Erano macchine incoerenti.” Il cambiamento ricercato è quello di avere una vettura con una piattaforma generale più stabile: “Il nostro obiettivo principale fino al 2024 era quindi chiaro: creare una piattaforma coerente e stabile. Una vettura che avrebbe reagito come ci aspettavamo, che i piloti avrebbero potuto portare al limite costantemente, e che possiamo sviluppare durante tutto l’anno, con la consapevolezza che stiamo portando in pista prestazioni reali.”
Le squadre hanno un quadro generale delle prestazioni rispetto ai propri rivali, ma nessuno vuole esporsi prima di ricevere il primo verdetto questo fine settimana, compreso Toto Wolff Mercedes, nel Gp del Bahrain: “Nel corso di queste prime due gare comprenderemo molto meglio il lavoro che abbiamo svolto. Dopo i test pre-campionato, però, possiamo trarre alcune prime conclusioni. I piloti sono molto più soddisfatti del bilanciamento generale.” Il manager austriaco, come Vasseur, torna sempre sul tema della piattaforma della vettura: “La piattaforma di base funziona come previsto. La correlazione con le nostre simulazioni sembra essere accurata. Tutto questo è incoraggiante. È una buona base su cui possiamo costruire.” In risposta alle voci che ‘accusano’ Mercedes di essersi nascosta nelle ventiquattro ore di test, Wolff ha risposto: “Il nostro obiettivo durante il test era conoscere l’auto che abbiamo. La nostra attenzione può ora concentrarsi sulla messa a punto delle prestazioni per il weekend di gara del Bahrain”.
Tutto sommato rispetto agli ultimi due anni sembra che ci sia più ottimismo in casa Mercedes, non tanto per le prestazioni nel breve termine che con moltissima probabilità saranno inferiori a quelle della spaventosa RB20, ma per la capacità di poter sviluppare coerentemente la propria vettura senza paura di essere contraddetti dalla pista: “L’intera squadra si sta godendo la sfida che ci aspetta. C’è un palpabile senso di energia che attraversa le fabbriche e quelle lungo i binari. L’anno a venire è lungo. Ci saranno molti alti, insieme agli inevitabili bassi. Ma è per questo che amiamo le corse. E ora non vediamo l’ora di iniziare”.
Autore: Andrea Vergani