Wolff: “Sempre gli stessi problemi, curioso delle novità di Miami”

Paolo D’Alessandro
24 Apr, 2024

La Mercedes sta vivendo, numeri alla mano, uno dei suoi peggiori avvii di stagione della sua storia. Al momento la squadra è in quarta posizione nel mondiale costruttori, graziata principalmente dallo scarso rendimento di Lance Stroll sull’Aston Martin, considerando che invece Fernando Alonso è spesso in lotta se non davanti a Lewis Hamilton e George Russell. Pochi punti, scarsa prestazione ed ancora tanti dubbi sul da farsi. Non è un caso che Toto Wolff parli sempre più di futuro ed abbiamo oramai da tempo spostato l’attenzione sul 2026, dove la squadra di Brackley spera di tornare ai vertici anche grazie al nuovo propulsore che si sta costruendo in quel di Brixworth.

Mercedes: il guadagno alle alte velocità porta una perdita alle basse velocità, serve mettere tutto insieme per essere competitivi

Questa è sicuramente la situazione più complicata che si è mai trovato ad affrontare Toto Wolff da quando è a guidare dalla Mercedes. L’austriaco deve fronteggiare il terzo anno di scarsa competitività di una squadra abituata a dominare, oltre che essere alle prese con la vettura del futuro (2026) e la ricerca di un pilota che andrà a sostituire Lewis Hamilton, che nel 2025 approderà in Ferrari. Questi tre anni di nuovi regolamenti sono stati fin qui un flop totale della scuderia e nemmeno il ritorno di James Allison, fin qui, ha dato la sterzata attesa. Le nostre vetture sono sempre state difficili da guidare e difficili da capire. George in Cina ha detto che è stata la vettura più complicata che abbia mai guidato in Qualifica. A Suzuka c’è stata la miglior Mercedes degli ultimi anni, ma poi non abbiamo raccolto risultati importanti gli altri due giorni. La macchina cambia dal giorno alla notte” ha ammesso Toto Wolff, faticando lui stesso a spiegarsi questa situazione. In Cina era impossibile fare di più date anche le posizioni di partenza; durante la Sprint si è riusciti a stare attaccati al gruppo di vertice, ma in gara la differenza è stata di nuovo significativa.

La Mercedes ha inoltre avuto uno strano comportamento in questo inizio 2024, con una vettura che è cambiata radicalmente nelle prime fasi di questa stagione, senza però portare un miglioramento “A Suzuka siamo stati competitivi alle alte velocità, ma abbiamo nelle curve lenti. Se guadagni mezzo secondo di quà, ma ne perdi mezzo di là, alla fine l’equazione è zero” ha spiegato il Team Principal. Questo cambiamento è correlato all’utilizzo di due specifiche di fondo diverse, testate in Bahrain, e che il team di Brackley ha alternato nelle prime due gare, scegliendo poi di utilizzare la specifica che fornisce più stabilità alle alte velocità – drammatica a Jeddah mentre erano competitive a Suzuka – penalizzando però la W15 nei tratti più lenti – dove in Bahrain era tra le migliori, mentre tra Shanghai e Cina perdeva molto. “Sappiamo però cosa abbiamo modificato per avere questi risultati, quindi dobbiamo ora mettere tutto insieme avendo a disposizione i dati che ci servono”. Un compito facile a dirsi, ma non a farsi.

McLaren e Ferrari danno la dimensione Mercedes. Lewis un motivatore anche in momenti difficili

L’austriaco è però anche molto onesto riguardo la posizione della sua squadra e ritiene che, nel complesso, in questi tre anni il livello sia stato più o meno lo stesso, ma la sensazione cambiava in base al rendimento degli altri competitors. “La nostra fortuna è che anno scorso per gran parte della stagione McLaren non ha gareggiato con noi e Ferrari non era sempre così veloce ed ha sprecato delle occasioni. Questo faceva sembrare noi in lotta con Red Bull a volta, ma ora che loro sono migliorati, si vede la nostra reale posizione. Ciò che bastava anno scorso, non basta più”. Non solo i rivali però, anche all’interno del team spesso ci sono prestazioni completamente diverse tra le due vetture e spesso, facendo utilizzo di setup sperimentali o di assetti più estremi, Hamilton si trova ad essere penalizzato nel corso del weekend, sbagliando lui stesso indirizzo di setup L’auto è difficile da mettere a punto e penso che in Cina, Lewis, fosse molto molto lontano dall’ottimale. Guidava sul filo del rasoio ed ha scelto un setup in cui la macchina in curva semplicemente non girava” ha commentato Wolff nel post gara. Mercedes porterà le prime novità in quel di Miami “sarà interessante vedere il loro impatto sulla macchina”

In Cina inoltre la sensazione è che Hamilton abbia pagato anche una strategia errata, ma il Team Principal ribatte ritornando sulla competitività dell’auto e la sua difficile messa a punto “In partenza la Soft poteva dargli una mano nei sorpassi e recuperare terreno, semplicemente non abbiamo mai trovato grip con quella gomma in gara confessa Wolff, difendendo così la strategia pensata sulla carta dai suoi strateghi. La W15 non è progredita come si attendevano con i cambiamenti di setup apportati tra Sprint Race e Qualifica e questo è costato caro a Lewis Hamilton. Il sette volte campione del mondo però non demorde e tiene alto il moraleE’ un professionista, ed anche quando non arrivano i risultati o quando lui era in difficoltà, con George che andava meglio, è stato di supporto a tutta la squadra e non ho dubbi che sarà così fino alla fine

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