Monaco GP – Gara: arriva il primo podio Ferrari. Vince Verstappen, disastro Mercedes!

Monaco GP – Gara: arriva il primo podio Ferrari. Vince Verstappen, disastro Mercedes!

La gara nel Principato prende il via con purtroppo la brutta notizia di Charles Leclerc che non sarà in Pole Position e non parteciperà proprio alla gara per un problema al semiasse sinistro (almeno ufficialmente).

La partenza è aggressiva da parte di Max Verstappen che punta subito a chiudere Bottas e ci riesce. Buono spunto di Carlos Sainz che protegge la posizione. Alonso e Raikkonen riescono a recuperare qualche posizione.Gara che ha da subito un ritmo molto veloce con tempi che si abbassano dal 17 basso fino a scendere sotto il 16. Tempi veloci a ripetizione per Verstappen e Bottas, che iniziano poi a gestire il ritmo.

Da segnalare in questi frangenti, intorno ai giri 15-20, due bandiere bianche e nere per Lando Norris e Nikita Mazepin per Track Limits.

Valtteri Bottas inizia a faticare con l’anteriore sinistra, avvisando il proprio muretto che non ha molta gomma, ma in Mercedes gli rispondono che non ha margine per il pit stop. Verstappen in quel momento sta provando ad allungare su Hamilton a 15 secondi per creare la finestra giusta.

La Roulette dei pit stop parte al giro 30 con Lewis Hamilton che da il via libera a tutti. Gomma Hard per lui. Il giro dopo richiamano anche Bottas ed incredibile il pilota finlandese, che non gode certamente di buona sorte, finirà per ritirarsi perché il dado della sua ruota in qualche modo impedirà di sostituire la ruota anteriore destra. Non ci sarà nulla da fare per lui, sfortunatissimo e grande colpo di scena, trovandosi secondo.

Pierre Gasly reagisce al pit stop della Mercedes e infatti esce davanti a Lewis Hamilton. Cambio gomme anche per Norris.

Grande azione al momento del pit stop di Sebastian Vettel, un giro dopo, con il tedesco che rientra in pista e va ruota a ruota con il pilota dell’Alpha Tauri, mantenendo la posizione andando su per il casinò.

Reazione abbastanza furiosa in radio da parte del campione del mondo in carica che aveva provato l’undercut e si ritrova invece comunque dietro entrambi i piloti. Il pilota inglese riferisce che avrebbe potuto gestire ancora di più le gomme. Le buone notizie per lui però non finiscono lì, perché Sergio Perez spinge tanto da crearsi il gap per stare anche lui davanti.

La situazione al giro 50 dopo i pit stop di quasi tutti è:

Verstappen, Sainz, Norris, Perez, Vettel, Gasly, Hamilton, Stroll, Ocon, Giovinzzi, Raikkonen, Ricciardo, Alonso, Tsunoda, Russell, Latifi, Mazepin, Schumacher.

Rischio penalità per Stroll che all’uscita dei box tocca con la gomma la linea gialla, ma alla fine non ci sarà nessuna decisione avversa contro di lui.

Al giro 65 Sergio Perez riesce a prendere Lando Norris e rimarrà lì fino alla fine.

Lewis Hamilton farà un secondo pit al giro 68 per provare a fare il giro veloce, ma dal muretto gli dicono di fare attenzione dietro perché Verstappen era a pochi secondi dal doppiarlo. Giro mostruoso da parte sua: 1.12.909, record in gara e un punticino in più che però non migliora di tanto un deludente weekend.

Molto bene la RedBull che concretizza l’ottimo potenziale, approfittando del ritiro di Charles Leclerc, vincendo con Verstappen e godendo della rimonta di Sergio Perez. Max sale primo nel mondiale piloti e c’è anche il sorpasso in classifica costruttori su Mercedes.

Weekend molto positivo per Ferrari, con un grande potenziale, che è stato sfruttato al massimo da Carlos Sainz, mentre Leclerc deve accontentarsi della pole mentre prosegue la maledizione in gara, dove non riesce nemmeno a partire questa volta.

Si poteva raccogliere ancora di più, ma vanno presi i tanti segnali positivi che sono arrivati.

Weekend nero per Mercedes. Lewis Hamilton non trova ritmo, non vi è una comunicazione efficiente tra team e squadra, col campione del mondo che non manca di farlo sapere. La squadra non ha seguito i suoi consigli sul set up, la gestione in gara non lo ha convinto e questo non gli hanno permesso di esprimersi al meglio, sfociando in uno dei weekend più negativi che si ricordi da parte sua.

Bottas era riuscito a minimizzare i danni, andando sul podio, ma al momento del pit stop è accaduto qualcosa di incredibile con una ruota che non ne voleva sapere di uscire, costringendolo al ritiro.Molto bene ancora Lando Norris, uno dei migliori piloti (se non il migliore) da inizio stagione a questa parte, mentre in grandissima difficoltà Daniel Ricciardo; fa quasi male vederlo così.

Grandissimo weekend per Sebastian Vettel e Pierre Gasly. Bene anche Stroll, con Aston Martin che qui ha nascosto un po’ i problemi che escono a media-alta velocità.

Ocon vince ancora su Alonso, portando qualche punticino ad Alpine.

Primo punto per Alfa Romeo e per Antonio Giovinazzi, finalmente. Meritato. Nelle retrovie, male Tsunoda, Russell batte ancora Latifi, Mazepin bene, weekend pulito, mentre Schumacher finisce ultimo, sembra con qualche problema alla vettura.

La solita Montecarlo: una gara che possiamo dire noiosa, ma che si può accendere e può impazzire da un momento all’altro ribaltando tutto e regalare grandi sorprese.

Prossima gara Baku. Si parlerà tanto di ali che flettono?

Autore: Paolo D’Alessandro