Max Verstappen vince la Sprint Race in Belgio, dopo aver conquistato le due Pole del fine settimana finora. L’olandese ha superato con facilità Oscar Piastri alla ripartenza della Safety Car; l’australiano della McLaren è finito secondo al traguardo, davanti a un buon Pierre Gasly, la coppia Ferrari di Sainz e Leclerc, Norris, e le due Mercedes di Hamilton e Russell.
Si sono ritirati Fernando Alonso, a causa di un incidente al Pouhon dove l’asturiano ha perso la vettura sul cordolo, e Sergio Perez per via di un incidente con Lewis Hamilton che ha danneggiato il lato della RB19. La gara è durata solamente 11 giri dopo diverse tornate dietro alla Safety Car per permettere alla pista belga di asciugarsi e gareggiare in condizioni sicure.
Sprint Race Belgio: il caos iniziale da un podio a Gasly, Ferrari sfortunate con il ‘timing’ dei pit stop
L’inizio della gara è stato rinviato ulteriormente, dopo la prima posticipazione a causa del ritardo nella Sprint Shootout in mattinata, ma la pioggia insistente sul circuito di Spa-Francorchamps insieme alle temperature in decrescita non hanno permesso alla FIA di dare il via libera all’inizio della Sprint Race. Tutte le vetture hanno dovuto montare pneumatici da ‘full wet’, e la Federazione ha imposto una partenza lanciata dopo 5 giri di formazione dietro la Safety Car.
Al primo giro di corsa la griglia di è divisa: 10 piloti sono rientrati per montare le intermedie, tra cui Piastri, Sainz, Gasly e Perez, mentre gli altri dieci compagni di scuderia sono stati obbligati a percorrere un altro giro su gomma da full wet, tra cui Verstappen, Leclerc e Norris. Un pit stop lento sia per Sainz, per evitare un unsafe release con macchine che giungevano da dietro nella pit lane dopo un pit stop lento, che per Leclerc, ancora per evitare l’unsafe release, hanno relegato le Ferrari in sesta e settima posizione dopo una buona qualifica.
Al quarto giro, Fernando Alonso ha perso la sua AMR23 al Pouhon dopo aver toccato il cordolo esterno mentre cercava una traiettoria diversa per sorpassare la Haas di Nico Hulkenberg. La FIA ha aperto una investigazione che coinvolge entrambi i piloti, convocati ai commissari post gara. Logan Sargeant è stato penalizzato per 5 secondi a causa di un errore in ingresso della pit lane, dove il pilota americano ha portato troppa velocità in entrata.
La gara è ripartita alla fine del quinto giro con Piastri davanti a Verstappen, leadership durata fino a metà del Kemmel quando la velocità superiore della RB19 ha permesso al due volte campione del mondo di sorpassare con facilità il debuttante australiano. Più indietro Lewis Hamilton e Sergio Perez si sono toccati mentre l’inglese provava a sorpassare il numero 11 della Red Bull, e quest’ultimo ha subito un danno alla pancia che lo ha costretto al ritiro dopo qualche giro di sofferenza in pista. Lewis Hamilton è poi stato penalizzato di 5 secondi per la manovra sul messicano, perdendo la quarta posizione conquistata in pista: la fortuna del numero 44 è stata quella di finire con un tempo identico al compagno di scuderia, dopo la penalità, riuscendo a mantenere almeno la settima posizione.
Autore: Andrea Vergani