Testing Barcellona – Giorno 2: un’altra buona giornata per Ferrari [GALLERY]

Testing Barcellona – Giorno 2: un’altra buona giornata per Ferrari [GALLERY]

La seconda giornata di Testing prende il via a Barcellona su una pista fredda, ed una temperatura d’aria che supera appena i 10 gradi. Come successo ieri, è di nuovo una McLaren – stavolta affidata alla guida di Daniel Ricciardo – ad aprire le danze, seguita presto dall’AlphaTauri di Gasly.

Ricciardo, Gasly, Pérez e Ocon avranno l’intera giornata per sé, mentre gli altri team alterneranno le lineup tra mattina e pomeriggio.

In casa Ferrari, la F1-75 viene affidata alle cure di Carlos Sainz per la prima sessione del giorno. Carlos inizia con un run di 5 giri, per poi tornare ai box in preparazione per un secondo stint più lungo. Tanti i chilometri percorsi dai due della Rossa tra queste due giornate, e difatti Ferrari diviene il primo team a superare la soglia dei 200 giri completati. Sainz chiude la sessione secondo in classifica, con il più alto conteggio di tornate della mattina (71).

Dopo la pausa pranzo, lo spagnolo cede il posto al compagno di squadra Charles Leclerc. Anche Charles inizia con un run d’apertura di 5 giri, per poi lanciarsi in una simulazione di long run – questa volta su Pirelli C1, utilizzata per la prima volta dall’apertura dei Test. Dopo una breve interruzione dovuta ad una bandiera rossa causata da Mazepin, Leclerc prova anche a spingere un po’ la vettura, portandosi in cima alla classifica di giornata con il miglior tempo registrato finora su gomma C3 (1:19.689).

In tutto oggi Ferrari può contare 149 tornate – nuovamente più di ogni altro team.

Resta a secco invece, soprattutto rispetto a ieri, Red Bull: dopo un problema al motore accusato da Perez verso la fine della sessione mattutina, il messicano resta in garage fino ad un’ora e mezza dalla fine di quella pomeridiana. In tutto sono 78 i giri percorsi dal team di Milton Keynes oggi, contro i 147 registrati invece ieri da Verstappen. Pérez è stato anche il primo pilota nel corso di questi test a causare una bandiera rossa, quando la sua RB18 è rimasta ferma in pista tra Curva 12 e 13.

A fare buona scorta di chilometri sono invece di nuovo Alpha Tauri e Alpine, che seguono Ferrari nella classifica complessiva di giri completati sul circuito di Catalunya. Gasly ha potuto testare la AT03 per la prima volta questa mattina, e dopo qualche run di ambientazione, il pilota francese ha subito iniziato a cercare – come ha sottolineato poi in seguito insieme a Leclerc – i limiti della vettura. I riscontri sul cronometro sono arrivati in fretta per lui, e la sua AT03 ha chiuso la giornata in seconda posizione dietro la Ferrari di Leclerc, con un 1:19.918 registrato su mescola C4 Soft.

Anche Ocon si è dato da fare, ma come Alonso ieri non ha badato molto alla ricerca del giro secco. Il francese è stato impegnato in long runs, quasi tutti su gomma C2, dedicandosi poi ad uno stint più breve su C3 verso la fine della sessione pomeridiana, quando ha registrato un crono – ancora poco rappresentativo – di 1:22.164. Alpine conta 124 giri in giornata, e 251 tra le sessioni di ieri e oggi.

Un po’ in sordina, come Red Bull, anche Mercedes, che è apparsa molto indaffarata durante le soste al garage. I meccanici hanno lavorato a lungo sul posteriore della vettura guidata da Hamilton al mattino, e hanno continuato ad apportare modifiche alle sospensioni nel pomeriggio quando la W13 è passata alle mani di Russell. In totale, Hamilton ha compiuto 40 giri contro i 65 di Russell, per un totale di 105 giri per Mercedes.

Aston Martin ha alternato alla guida della AMR22 Stroll in mattinata e Vettel al pomeriggio, continuando il lavoro di raccolta dati – ed esplorazione – intrapreso ieri. Già in conferenza stampa Vettel aveva fatto notare come la nuova vettura fosse più “pesante”, paragonandola ad un tir. Il pilota tedesco si è dato molto da fare, e ha chiuso 73 giri nel pomeriggio per un totale di 128 complessivi per Aston Martin. Anche lui, come Ocon, è apparso concentrato prevalentemente su stint di durata più lunga, dedicandosi alla ricerca del giro solo verso la fine della sessione, quando ha fatto il suo debutto nella Top 10 in P6 con un tempo di 1:20.784 su Pirelli C3.

Albon e Latifi si sono alternati alla guida della FW44, e come ieri hanno percorso 108 giri per la Williams – in una sessione che, sebbene non sia ancora rappresentativa, si è conclusa con Albon in nona posizione e Latifi appena fuori dalla Top 10 in undicesima. Segnali incoraggianti per il team inglese, che non sembra aver riscontrato problemi particolari a parte i “rimbalzi” comuni a tutti in pista.

F1 2022: si cerca di far flettere il fondo ma c’è un problema di rimbalzo aerodinamico

Dopo i vari setback di ieri, Haas e Alfa Romeo hanno avuto un secondo giorno decisamente più lineare. Nonostante la bandiera rossa causata da una pompa del carburante danneggiata, Mazepin è riuscito a compiere 41 giri nel pomeriggio, rimediando alla giornata deludente di ieri. Schumacher al mattino ne ha chiusi 66, per un totale di 107 giri per Haas.

Bottas è rimasto fermo a lungo nel garage dell’Alfa Romeo durante il suo turno mattutino, riuscendo a percorrere appena 22 giri. Nel pomeriggio, però, Zhou fa il suo debutto in pista e dimostra di avere voglia di darsi da fare fin da subito: 71 i giri chiusi dal rookie dell’Alfa Romeo, per un totale discreto di 92 giri per il team svizzero.

DAY 2: CLASSIFICA PILOTI

DAY 2 + TOTALI GIRI PERCORSI

Autore: Sara Esposito