Zandvoort — Anteprima Pirelli: Ferrari con assetto medio-alto carico durante Filming Day a Fiorano
La Formula 1 torna sul circuito di Zandvoort per la prima volta dal 1985—ma troverà, a 36 anni di distanza dall’ultimo Gran Premio d’Olanda, un circuito completamente revisionato.
| DISTANZA DI GARA: | 72 giri, 306.648 km |
| LUNGHEZZA TRACCIATO: | 4.259 km |
| CURVE: | 14 |
| ZONE DRS: | 2 (tra T14 e T1, e T10 e T11) |
| CATEGORIE DI SUPPORTO: | Formula 3, W Series |
Inizialmente previsto per il 2020, il ritorno a Zandvoort è stato posticipato al 2021 a causa della pandemia Covid-19, che l’anno scorso non avrebbe concesso al circuito di ospitare il pubblico—elemento fondamentale per la conferma dello stesso in calendario anche quest’anno.
L’ultima vittoria sul tracciato storico appartiene a Niki Lauda—l’ultima anche per il campione Austriaco, prima del suo ritiro dalle piste. Da allora, il circuito ha subito diverse modifiche, per trasformarsi in un complesso di 14 curve, di cui due (la 3 e la 14, denominate Hugenholtz e Luyendyk) con un banking di 19 gradi circa che, date le velocità delle monoposto moderne, apporterà una considerevole quantità di stress sugli pneumatici.
Per questo motivo, e per la mancanza di dati precedenti a cui far riferimento, Pirelli ha scelto le mescole più dure per questo weekend. La C1 sarà ha gomma Hard, la C2 la gomma Media e la C3 la gomma Soft.
Come si evince dal grafico, Pirelli stima i livelli di stress sugli pneumatici tra i più alti della stagione (particolarmente sollecitate le anteriori sinistre), dovute non solo al banking e alle notevoli forze laterali (curva 14 genera forze superiori ai 4g, mentre le entrate in curva 1 e curva 11, così come curva 7 in percorrenza arrivano a 5g) ma anche alle curve vecchio stile, strette e veloci, soggette a numerosi cambi di elevazione.
I livelli di aderenza all’asfalto sono nella media, sebbene il grip talvolta possa essere compromesso da eventuali depositi di sabbia della spiaggia adiacente depositati lì dal vento.
Le sessioni di prove libere questo venerdì e soprattutto il sabato pre-qualifica saranno molto importanti per i team per raccogliere dati fondamentali al fine di identificare la strategia di gara più favorevole; un assetto di carico medio-alto sembrerebbe essere il compromesso ideale per questo circuito, ma le velocità, uniti alle condizioni, potrebbero portare i team verso direzioni opposte—da una parte l’azzardo di scaricare per favorire la qualifica e dall’altra quello di sacrificare la velocità di punta in vista della gara, soprattutto date le previsioni meteo ancora una volta dubbiose di questo weekend.
Queste le pressioni minime al via ed il limite di camber previsto da Pirelli per Zandvoort:
Ferrari a Fiorano per un Filming Day: sarà questo l’assetto per Zandvoort?
La Scuderia Ferrari aveva pianificato di tornare a casa per il secondo Filming Day prima di dirigersi in Olanda. La SF21 ha visto alternati Charles Leclerc e Carlos Sainz i quali hanno sfruttato i canonici 100km totali sul circuito di Fiorano — una preparazione, a giudicare dall’assetto medio-alto carico, per il Gran Premio di Zandvoort.
Le caratteristiche del circuito Olandese sembrerebbero, almeno sulla carta, parzialmente favorevoli alla Scuderia; un tracciato con un livello di downforce medio-alto ed un paio di curve lente in cui la SF21 dovrebbe trovarsi a suo agio. Bisognerà poi vedere come quelle più veloci influiranno sul bilanciamento della vettura e soprattutto sulla gestione pneumatici—sebbene a Silverstone, un circuito simile per livelli di stress dell’anteriore sinistra, Ferrari sia riuscita a far fronte efficacemente.
Bisognerà dunque lavorare sodo il Venerdì e raccogliere il maggior numero di dati possibili al fine di centrare il miglior compromesso di assetto.
Auguriamoci davvero che la pioggia, una minaccia che sembra persistere per l’intera durata di questo Triple Header post-vacanze, non arrivi nuovamente a lavar via tutti i loro sforzi.
Autore: Sara Esposito
co-autore : Giuliano Duchessa
credit foto: Scuderia Ferrari
