Sulla carta si sapeva che l’appuntamento in Qatar sarebbe stato uno dei più tosti per la SF23, molto in difficoltà anche a causa delle caratteristiche dell’asfalto di altre caratteristiche del tracciato di Losail. Fred Vasseur ha ammesso che “se mettiamo insieme il vento e le curve ad alta velocità in sequenza sapevamo che sarebbe stata difficile, ma abbiamo limitato la perdita da Mercedes” soprattutto grazie all’incidente al primo giro tra le due W14, ma Ferrari ancora una volta non ha massimizzato il risultato a causa di problemi di affidabilità. Il Team Principal della Ferrari ha poi parlato delle condizioni estreme in cui si è corso nel fine settimana a Losail, riconoscendo che “oggi eravamo anche oltre il limite, ma anno prossimo il GP sarà verso Dicembre e quindi penso che le condizioni saranno diverse”. Ferrari ora guarda al Gran Premio d’America ad Austin dove Mercedes porterà un pacchetto importante anche in vista del 2025, sempre con l’obiettivo di confermare il secondo posto dell’anno scorso.
Condizioni estreme, Vasseur: “Bisogna fare attenzione in futuro, l’anno prossimo andrà meglio”
Il tema di discussione principale sono state le condizioni estreme a cui sono stati sottoposti i piloti, molti dei quali sono stati male durante e dopo la gara, Vasseur ha affermato: “Penso che siamo al limite (fisicamente) per i piloti che hanno la possibilità di fermarsi, ma anche di fare un incidente. Penso che oggi eravamo anche oltre il limite. Qui le condizioni unite alle curve veloci in sequenza, che sono un grande stress, erano molto probanti per i piloti. Dico solo che bisogna fare più attenzione in futuro.” Sul tema del rimbalzo aerodinamico, il francese non è convinto che abbia giocato un ruolo: “Nel 2021 la gara era più in là e 10 gradi di differenza sono importanti. Il bouncing non è stato un problema, penso sia stato un problema più di condizioni atmosferiche che tecniche.” Quello che ha influenzato lo stress a cui sono stati sottoposti i piloti sono state le tre soste perché “ovviamente spingi sempre non preoccupandoti di gestire troppo. Senza limiti penso fosse una gara ad 1 sosta.”
L’ex-Team Principal dell’Alfa Romeo ha criticato anche la gestione della situazione dei track limits, pur limitando le parole per chiari motivi politici: “La reazione (della FIA) è stata appropriata, ma è un peccato essere in una situazione come questa. E’ sicuramente frustrante come situazione per i programmi che una squadra si prepara e i piani cambiano così. Dobbiamo discutere come non arrivare a questa situazione.” Anche dal punto di vista degli spettatori la saga delle penalità per i limiti della pista non è positiva: “Ci sono piloti che negli ultimi 10 giri andavano oltre ogni giro, ma non è colpa loro. Non è una cosa positiva per lo show, chi vede non sa di tutti gli avvisi e penalità.” Vasseur è stato molto misurato nelle parole quando si è trattato di puntare il dito: “Non so chi sia il responsabile della situazione, non voglio quindi esprimermi. Ma è un problema di layout, di cordoli, di tutto l’insieme. Gli organizzatori fanno un grande sforzo per ospitarci, ma il risultato non è al livello della sfida.”
Vasseur post-gara: “Non guardiamo Mercedes. Ad Austin mi aspetto una Ferrari migliore”
Parlando più dell’aspetto prestazionale del fine settimana, il Team Principal di Maranello non ha voluto commentare la grande velocità di Mercedes, rivale numero uno della Ferrari in questi ultimi cinque appuntamenti: “Guardo noi stessi. Abbiamo avuto graining nel secondo stint e siamo rimasti nel traffico. Si può sempre fare di meglio, ma concentriamoci sulla prossima gara.” Anche la strategia ha limitato le potenzialità della Ferrari questo fine settimana: “Non è un segreto, avevamo 61 giri potenziali per le gomme per una gara di 57 giri, non avevamo molto margine e flessibilità per le strategie.”
Il problema che ha fermato Carlos Sainz ancora prima dell’inizio del Gran Premio del Qatar non è ancora stato analizzato, ma si può immaginare che una possibile causa sia stata l’eccessivo stress dato dall’utilizzo dei cordoli del circuito di Losail: “Sicuramente, ma finché non facciamo analisi non possiamo saperlo, è troppo presto. Era impossibile uscire in pista, quello che abbiamo visto era un problema troppo grosso.” Vasseur ha comunque giustificato la squadra, siccome la perdita era “impossibile da vedere prima per i livelli di carburante usati fino a quel momento”.
Infine, la solita domanda sulle prospettive in vista del prossimo appuntamento è stata presa alla leggera dal numero uno della Ferrari: “Preferisco stare zitto (ride). Sarà un po’ meglio rispetto a Qatar.” Se la Rossa vuole conquistare ancora una volta il secondo posto nel campionato costruttori sarà importantissimo massimizzare tutti i risultati da qui a fine stagione, e ricucire il distacco mostrato rispetto a Mercedes domenica scorsa.
Autori: Andrea Vergani, Paolo D’Alessandro