Gallery: gli assetti delle squadre e le prime novità per Monza

Paolo D’Alessandro
29/08/2024

Tra poco più di 24h le Formula 1 scenderanno in pista per la prima sessione di prove libere in quel di Monza. Le squadre hanno spostato tutte le attrezzature da Zandvoort a Monza – con anche qualche intoppo nel caso della Haas, risolto comunque in tempo – e stanno ultimando i lavoro di montaggio e controllo dei vari componenti. Nella pit lane del circuito brianzolo è già possibile assistere all’esposizione delle ali scelte dai vari team per le loro vetture, che daranno un indicazione generale sulle configurazioni aerodinamiche dei team. Oltre a questo, si iniziano a vedere poi anche le novità che debutteranno in questo appuntamento, e il team più atteso, ancor più del normale, è chiaramente la Ferrari. Per l’occasione la Rossa avrà anche una piccola novità alla livrea, con i numeri dei piloti che saranno di colore nero carbonio, contornati di giallo.

Le squadre scelgono ovviamente ali da basso carico aerodinamico, ma vedremo alcune prove durante le FP1

Tra le curiosità che si possono ammirare nella corsia box sin da oggi, sono le nuove ali da basso carico che i team utilizzeranno questo Gran Premio. L’assetto sarà diametralmente opposto a quello adottato a Zandvoort, poiché si passa da un circuito da medio-alto carico, tortuoso e che richiede tanto carico, al Tempio della Velocità. Monza è una pista in cui l’efficienza è un fattore determinante e serve trovare un assetto molto scarico, che assicuri poi il giusto carico nelle curve lente e soprattutto aiuti il pilota nelle importanti staccate che dovrà eseguire al termine dei lunghi rettilinei. Alcuni team, in passato tutti, introducono anche ali da bassissimo carico, mentre altri proveranno la configurazione adottata a SPA. Non dovremo sorprenderci se qualcuno, e sarà così, farà anche prove comparative nelle FP1 tra due diversi specifiche di ali, specialmente quella posteriore.

E’ possibile vedere infatti nei vari Box già una McLaren che si è preparata con due diverse configurazioni. Una è quella introdotta ed utilizzata a SPA, mentre la seconda è ancor più scarica e dovrà aumentare l’efficienza generale della MCL38. Il team di Andrea Stella ha fatto un enorme passo avanti nel corso della stagione, ma come si è visto a SPA, una delle zone di miglioramento della monoposto è certamente la sua competitività con un assetto piuttosto scarico, che privilegi l’efficienza. In quella gamma di circuiti la McLaren ancora non è riuscita ad ottimizzare il proprio potenziale. Sarà dunque per loro anche un’altra interessante sfida a cui sottoporsi. L’ala posteriore più scarica, come design, si avvicina molto a quella adottata durante l’anno dalla Stake F1 Team, nella forma del main plane e dell’endplate.

Presente, come anticipato, la nuova ala posteriore della Ferrari, specifica da basso carico. Il disegno vede un mainplane molto piccolo ed un flap DRS piuttosto inclinato. Rimane il disegno delle ‘orecchie’ ai lati del flap mobile, continuando così la nuova generazione di ali che Maranello sta introducendo dalla prima specifica portata ad Imola sulla SF-24 2.0! Non sarà l’unica novità sulla Rossa, ma avremo modo di andare a visionare in seguito il nuovo fondo. Alpine presenta un’ala molto scarica, mentre hanno un mainplane con un leggero cucchiaio, dunque più carico, Aston Martin, Haas e la Williams.

Autore