Anche in Messico la Haas ha dimostrato un’enorme prova di forza rispetto ai propri competitors, riuscendo a concludere davanti perfino ad una McLaren. La crescita del team sotto la guida di Komatsu mostra come gli aggiornamenti portati ad Austin abbiano funzionato come dovuto, evidenziando anche la bontá della meccanica e aerodinamica di Ferrari, risultate valide e appaganti. Il team americano parte per San Paolo con altri otto punti da segnare nella classifica costruttori, allungando di ben dieci lunghezze sulla Racing Bulls. Kevin Magnussen ha mostrato fin dal sabato un ottimo passo, concludendo la propria in qualifica in P7, dietro solo ai ‘big team’. Successivamente, il pilota danese Domenica ha condotto una partenza priva di intoppi, permettendogli il lusso di non guardarsi negli specchietti, ma rimanendo sugli scarichi, clamorosamente, della Mercedes di Lewis Hamilton.
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Dopo la piccola delusione Austin, si può dire che Kevin é tornato con ancora più confidenza, concludendo la gara in settima piazza: “È stata una giornata perfetta, davvero. Abbiamo fatto tutto bene, l’equilibrio dell’auto era centrato, e sono stato in grado di gestire le gomme quando ne avevo bisogno e spingere forte quando ne avevo bisogno. P7 è un risultato migliore di quanto avremmo potuto sperare perché avevamo Piastri che stava risalendo e sono riuscito per poco a tenerlo dietro. L’ultimo anno é stato molto difficile, ma mi sento come se stessi trovando di nuovo il mio ritmo, quindi spero che possiamo finire quest’anno davvero macinando ancora punti in queste ultime quattro gare”. É da notare che lo stint sulle hard di Magnussen é stato quasi al livello di Max Verstappen, risultando addirittura più veloce negli ultimi quindici giri di gara. D’altra parte, c’è molta soddisfazione in Haas anche per il risultato di Nico Hulkenberg. Il tedesco é stato abile nell’evitare incidenti (Albon-Tsunoda in primis) e nel guadagnare così ben due posizioni. L’ex pilota Renault ha poi subito il rientro di Oscar Piastri, portando a casa comunque due punti ulteriori: “È una giornata fantastica per la squadra con entrambi noi piloti a punti. Sono molto felice anche per Kevin che ha guidato un fine settimana brillante, se lo meritava davvero. Sono altri otto punti, quindi li prenderemo, ed è positivo essere così competitivi. Sembra molto gratificante; il lavoro di tutti sta dando i suoi frutti e ora siamo costantemente una vettura contendente per i punti. Questo weekend ha mostrato ancora una volta la coerenza del pacchetto e dell’auto, e mi fa aspettare con desiderio la prossima settimana e le tre gare successive.”
Il Team Principal della Haas, Ayao Komatsu non può che dirsi soddisfatto, vedendo la propria squadra più competitiva che mai negli ultimi sei anni, stabilizzandosi ormai come quinta forza e guardando già avanti verso il Brasile: “Non so cosa dire, è un altro risultato straordinario. Sono così felice che il duro lavoro di tutti stia dando i suoi frutti, con gli aggiornamenti e l’auto che migliora. Sono così felice per Kevin, ha guidato molto bene ad Austin, ma non siamo riusciti a capitalizzare la domenica, ma questo fine settimana ha avuto una qualifica incredibile – oggi tutti hanno concretizzato. Il suo ritmo nel secondo stint era incredibile, stava per arrivare alla Red Bull di Verstappen terminando a soli quattro secondi. Probabilmente è stata la gara migliore che abbia mai visto di Kevin, sono così felice per lui. In un certo senso, la delusione di Nico per una P9 è un ottimo segno anche per la squadra. Oggi Kevin ha mostrato di cosa è capace l’auto, quindi esamineremo i dati per vedere perché Nico non è riuscito a esibirsi nel modo in cui poteva. Non vedo l’ora di andare in Brasile, un altro fine settimana Sprint, e cercando di nuovo di conquistare la zona punti con entrambe le auto. Congratulazioni a tutti.”