La stagione di F1 riparte da casa Verstappen, sul circuito olandese di Zandvoort, dopo la sosta forzata imposta dal regolamento sportivo che permette a tutti gli addetti ai lavori di recuperare le forze prima di iniziare la seconda e impegnativa parte di stagione. Nella consueta giornata dedicata ai media, una grande attenzione è stata riposta su una delle squadre più chiacchierate, sia dal punto di vista sportivo che da quello tecnico, nella prima parte di stagione ossia la Red Bull.
La Red Bull ha preso una direzione sbagliata nello sviluppo della RB20
Mentre la squadra campione del mondo ha voluto precisare che Checo Perez guiderà per loro almeno sino al termine della stagione, allontanando quelle importanti e fondate voci su una sua possibile sostituzione nel brevissimo termine, Helmut Marko ha subito chiarito che Liam Lawson “sarà sicuramente su una delle nostre auto l’anno prossimo”. Nessuna sorpresa a riguardo, con anche il posto di Daniel Ricciardo che avevamo indicato come fortemente a rischio proprio per la prossima stagione, visto che la Red Bull difficilmente si sarebbe privata del pilota neozelandese, che considera fortemente all’altezza e si potrebbe liberare facilmente se entro la fine di settembre non gli verrà trovata una collocazione in Red Bull o sulla Racing Bulls per il 2025.
Ci sono poi i problemi dal punto di vista tecnico che hanno visto dilapidare il cospicuo vantaggio che aveva la RB20 nelle primissime gare stagionali, nei confronti di una Mclaren e di una Mercedes che hanno fatto evidenti e importantissimi parti in avanti mentre la Ferrari si è bloccata sul più bello, con il negativo aggiornamento portato in Spagna. Mentre il ‘piccolo’ pacchetto portato in pista a Suzuka non ha creato grossi problemi di bilanciamento della vettura del team di Milton Keynes, quelli successivi, a partire da quello portato in pista sul circuito del Santerno (Imola), hanno invece ridotto la finestra di esercizio della RB20, mandando in crisi soprattutto Sergio Perez e facendo perdere a Red Bull l’importante vantaggio accumulato tra il 2022 e il 2023. “E’ stata una pausa molto importante per noi perché siamo riusciti ad analizzare con calma molti dati. Ci sono stati uno o due aggiornamenti che ci hanno portato sulla strada sbagliata”, ha affermato Perez nella classica giornata dedicata ai media.
In Olanda torna il cofano da alto carico e viene introdotto un profilo aerodinamico anche (ma non solo) di ispirazione Ferrari
Da quando il GP d’Olanda è stato reinserito nel calendario di F1 (dal 2021), è sempre stato Max Verstappen a vincere l’appuntamento di casa. Tuttavia, l’edizione 2024 si preannuncia più difficile sulla carta per il campione del mondo. “Si, se guardiamo l’intera stagione posso dire che l’anno scorso ero più convinto che saremmo stati in lizza per la vittoria rispetto a quest’anno”. Questo perché la concorrenza ha fatto passi da gigante, ma anche perché gli aggiornamenti della Red Bull non hanno dato ciò che il team e Max Verstappen si aspettavano. Non è un caso che Helmut Marko abbia affermato che il team campione del mondo farà dei passi indietro nel brevissimo termine, come nelle forme del fondo che verrà aggiornato utilizzando anche soluzioni più ‘vecchie’, nuovamente ottimizzate per una nuova via di sviluppo che la squadra di Milton Keynes ha individuato.
Quindi c’è del lavoro da fare alla Red Bull, ma sia Verstappen che Perez hanno chiaramente affermato che non esiste una soluzione magica. “Dobbiamo procedere passo dopo passo, analizzando molte cose e sperando che le lezioni apprese funzionino. E questo è un processo che inizia già qui a Zandvoort.” ha fatto sapere il tre volte campione del mondo. Intanto, come ci si aspettava, in Olanda tornerà ad essere utilizzata la nuova versione di cofano motore, ottimizzata per i circuiti da alto carico qual’è quello sulle coste del Mare del Nord. A disporre del nuovo macro componente anche Checo Perez, mentre solamente Verstappen lo aveva utilizzato al debutto sulla pista dell’Hungaroring poiché non c’erano abbastanza esemplari a disposizione. Il cofano è stato leggermente modificato, con una sezione terminale più stretta visto che, a differenza di Budapest, le temperature sono meno calde e dunque il cofano motore può essere leggermente più stretto in coda. Ci sarà poi una piccola novità, notata sulla RB20 nei box di Zandvoort, ossia un profilo alare a lato dell’Halo, con la Red Bull che ha preso spunto (non nella forma, quanto nella posizione) anche dall’ormai famoso Cobra già installato sulla SF-24 sin dall’esordio stagionale e rivisto con l’aggiornamento di Barcellona. Novità di minor rilevanza quella dei supporti dello specchietto che sono stati leggermente modificati rispetto alla versione precedente.
Con una piccola novità aerodinamica che viene aggiunta alla carrozzeria della RB20, un sistema di frenata asimmetrica non viene invece eliminato dalla RB20 poiché non è mai stato montato ed utilizzato sulla vettura anglo austriaca. La FIA ha modificato i regolamenti tecnici poco prima della pausa estiva, grazie ad una specifica votazione nella F1 Commission del 23 di luglio che ha vietato i sistemi di frenata asimmetrici; una necessità nata nel mentre si stavano aggiornando i regolamenti 2026 e non perché qualche team, come Red Bull, aveva portato in pista quella determinata soluzione.