La telenovela sul futuro di Adrian Newey si è definitivamente chiusa quest’oggi: l’Aston Martin ha annunciato l’ingaggio del geniale progettista inglese, tenendo anche una conferenza stampa di presentazione annunciata diversi giorni fa. Lawrence Stroll si è aggiudicato il pezzo più pregiato sul mercato dei tecnici per aggiungere l’ultimo tassello all’ambizioso progetto che ha come obiettivo l’assalto al titolo mondiale 2026, il primo che verrà assegnato con il nuovo regolamento tecnico. L’Aston Martin, con il supporto del title sponsor Aramco, era stata la prima scuderia a muoversi per convincere Newey, prima ancora che venisse ufficializzato il suo addio alla Red Bull nello scorso mese di maggio. La concorrenza da battere è stata numerosa e agguerrita, con offerte avanzate dalla McLaren, dalla Williams e dalla Ferrari, scuderia che sembrava davvero a un passo dall’ingaggio del plurititolato progettista così tante volte avvicinato, ma mai definitivamente convinto. Un sogno ancora una volta sfumato, come era ormai chiaro da diverse settimane, fino alla conferma della scorsa settimana da parte del Cavallino Rampante dell’inserimento del nuovo arrivato Loic Serra nel ruolo di Direttore Tecnico rimasto libero dopo l’addio di Enrico Cardile, a sua volta finito in Aston Martin.
Adrian Newey: “Colpito dalla passione e l’impegno di Lawrence. C’è tutto per diventare un team vincente”
A convincere Newey, che compirà 66 anni il prossimo 26 dicembre, non è stato solamente il remunerativo contratto pluriennale, ma anche il progetto dell’Aston Martin e le infrastrutture sviluppate negli ultimi anni per portare la scuderia di Silverstone a lottare ad armi pari con gli altri top team della F1 e che lo stesso ingegnere, oramai ex Red Bull, ha avuto modo di visitare a Giugno. Nel già ricco organigramma del team inglese, Adrian Newey ricoprirà il ruolo inventato ad HOC per lui, ovvero quello del Managing Technical Partner. Come sottolinea il comunicato, questo acquisto è un’altra prova delle ambizioni del progetto di Lawrence Stroll di portare Aston Martin al successo in Formula 1. Non solo nuovo riferimento tecnico, ma Newey è divenuto a tutti gli effetti un azionista di Aston Martin, acquistando alcune quote del team.
Newey ha parlato così della sua scelta: “Sono entusiasta di unirmi al team Aston Martin Aramco Formula One®. Sono stato estremamente ispirato e colpito dalla passione e dall’impegno che Lawrence mette in tutto ciò in cui è coinvolto. Lawrence è determinato a creare una squadra vincente a livello mondiale. È l’unico proprietario di maggioranza che è attivamente impegnato in questo sport. Il suo impegno è dimostrato nello sviluppo del nuovo AMR Technology Campus e della galleria del vento a Silverstone, che non solo sono all’avanguardia ma hanno un layout che crea un ottimo ambiente in cui lavorare. Insieme a grandi partner come Honda e Aramco, hanno disponiamo di tutte le infrastrutture chiave necessarie per rendere l’Aston Martin una squadra vincitrice del campionato mondiale e non vedo l’ora di contribuire a raggiungere questo obiettivo”
Lawrence Stroll, Executive Chairman, Aston Martin Aramco Formula One Team: “Questa è una notizia enorme. Adrian è il migliore al mondo in quello che fa e sono incredibilmente orgoglioso che si unisca al team di Formula Uno Aston Martin Aramco. È la storia più grande da quando il nome Aston Martin è tornato nello sport e un’altra dimostrazione della nostra ambizione di costruire un team di Formula 1 in grado di lottare per i campionati del mondo. Non appena Adrian si è reso disponibile, sapevamo che dovevamo realizzarlo. Le nostre conversazioni iniziali hanno confermato che c’era un desiderio condiviso di collaborare in un’opportunità irripetibile. Adrian è un racer e una delle persone più competitive che abbia mai incontrato. Quando ha visto ciò che abbiamo costruito a Silverstone – il nostro incredibile AMR Technology Campus, il talentuoso gruppo di persone che abbiamo riunito e la più recente galleria del vento in questo sport – ha subito capito cosa stiamo cercando di ottenere. Facciamo sul serio, e lo fa anche lui. Adrian condivide la nostra fame e ambizione, crede in questo progetto e ci aiuterà a scrivere il prossimo capitolo della storia della Formula Uno dell’Aston Martin Aramco”