Le grandi manovre dell’Aston Martin per diventare una contendente per il titolo a partire dal 2026, anno di debutto dei nuovi regolamenti tecnici, hanno raggiunto l’apice questa settimana con l’ufficializzazione dell’ingaggio di Adrian Newey. L’arrivo del geniale progettista inglese è solo l’ultimo di una serie che comprende altre figure di spicco attratte dal progetto – e dal denaro – del proprietario Lawrence Stroll. Sul tema è intervenuto Toto Wolff, indicando come sia un altro il nome secondo lui più importante tra quelli ingaggiati dal team di Silverstone.
Toto Wolff: “Cowell è un manager molto bravo”
Parlando dell’ingaggio di Newey da parte dell’Aston Martin ai microfoni di Sky Sport F1, Wolff a sorpresa ha subito indicato un altro nome che figura più determinante per le sorti della scuderia: “Per me la persona la persona più importante ingaggiata dall’Aston Martin è Andy Cowell, che proviene dalla nostra squadra. È un manager molto bravo come CEO, capisce l’organizzazione, la struttura, i processi. Adrian naturalmente ha il talento dell’aerodinamica, ma per me riguardo l’organizzazione conosco Andy, non Adrian. Con questi due ingaggi possono essere forti“.
Cowell, 55 anni, nello scorso mese di luglio è stato annunciato come nuovo CEO dell’Aston Martin e diventerà operativo a partire dal prossimo 1° ottobre. L’ingegnere britannico vanta una lunga esperienza nello sviluppo di motori in F1 iniziata negli anni ’90 con la Cosworth e che ha raggiunto il suo apice con il lavoro svolto alla Mercedes-Benz High Performance Engines, dove ha supervisionato il progetto che ha portato alla creazione delle power-unit ibride che sono state alla base del ciclo di successi delle monoposto della casa di Stoccarda tra il 2014 e il 2021. Anche nel 2026 i motori subiranno importanti cambiamenti, motivo per cui una figura del genere può giocare un ruolo importantissimo: “Prima di tutto, è meglio che Andy sia finito all’Aston Martin piuttosto che alla Red Bull Powertrain – ha aggiunto Wolff – Pensiamo che il cambio di regolamento per il 2026 sia massivo, cambierà molto anche il carburante che sarà 100% bio, è possibile che ci sia una rivoluzione totale delle performance nel 2026“. L’Aston Martin nel 2026 passerà ai motori Honda e nelle scorse settimane Fernando Alonso aveva sottolineato come l’arrivo di Cowell sarà d’aiuto per il lavoro di integrazione tra team, fornitore delle power unit e carburante, quest’ultimo fornito in esclusiva da Aramco.
Riguardo le possibilità che l’Aston Martin diventi davvero un avversario pericoloso per il 2026, sia in pista sia nella capacità di attrarre piloti di punta come potrebbe essere Max Verstappen, Wolff ha aggiunto: “Dobbiamo sempre avere tutti i rivali nei radar, si vede come è andata la McLaren, un anno e mezzo fa andavano male male e invece oggi sono i più veloci. Per questo l’Aston Martin, con la gente che hanno preso e con un pilota forte, può essere molto competitiva per il campionato. Riguardo i piloti, noi ci concentriamo su Kimi e George, la nostra priorità è che loro due vadano veloce“.
Baku: la Mercedes torna al vecchio fondo
Tornando all’attualità la Mercedes si è presentata a Baku con il vecchio fondo montato su entrambe le W15. Un passo indietro che verrà valutato a fondo solo al termine del fine settimana del GP Azerbaijan: “Questo è un circuito molto difficile, perché siamo 3 secondi più lenti che l’anno scorso in questo momento e per questo è difficile al momento analizzare dove siamo – ha detto Wolff dopo le FP1 – Il primo feedback da parte di Lewis è che siamo andati abbastanza bene, anche se siamo un po’ troppo rigidi. Dall’altra parte, George non era soddisfatto della frenata e dobbiamo capire perché. Dobbiamo vedere come va tutto il weekend, è difficile da fare un’analisi prima, anche dopo la qualifica non sappiamo cosa succederà alla domenica. È un regolamento tecnico tanto difficile, tutte le squadre sono un po’ nella situazione che non capiscono cosa succede se si mette un aggiornamento aerodinamico“.