Novità Mercedes: ecco le nuove pance della W14 che riprendono soluzioni Ferrari

Paolo D’Alessandro
25 Mag, 2023

Le nuove pance di casa Mercedes erano la novità tecnica più attesa del GP di Montecarlo. “Stiamo introducendo il primo passo in una nuova direzione di sviluppo.” – ha fatto sapere Toto Wolff – “Non ci permetterà di fare un incredibile salto in avanti; dalla mia esperienza, quelli non esistono nel nostro sport. Però speriamo ci offra una piattaforma più stabile e prevedibile, da sviluppare nelle settimane e nei mesi a venire”. Il team anglo tedesco abbandonerà il fallimentare concetto “Zero Sidepod”. Come abbiamo anticipato negli scorsi giorni, il pacchetto che comprende una nuova sospensione anteriore, compresa di un servosterzo rivisto, delle nuove pance e un nuovo fondo, avrebbe dovuto valere ‘solamente’ 2 decimi a Imola. Secondo Mercedes infatti, la diversa direzione di sviluppo limiterà l’immediato vantaggio prestazionale del nuovo ma importante pacchetto, che andrà compreso ed ottimizzato. La sua introduzione in una non (convenzionale) pista come quella di Montecarlo lascia ancora più importanti punti di domanda ai membri dell’ex squadra campione del mondo. “Quello che metteremo in macchina, non sappiamo se ci porterà davvero dei vantaggi a Montecarlo” ha fatto sapere Toto Wolff. Soprattutto la nuova meccanica anteriore, poiché cambierà tutta la rigidezza a terra della W14 nei transitori, con la mappa che sarà completamente differente.

Mercedes W14: le nuove pance non presentano un importante sottosquadro

In questa seconda stagione di rivoluzione regolamentare, le vetture si stanno evolvendo rapidamente. Chi sta dietro, cerca soprattutto di copiare chi va più forte, come Red Bull e Ferrari lo scorso anno, solo il team anglo austriaco in questa stagione. Le modifiche regolamentari durante la scorsa stagione hanno infatti messo in difficoltà il concetto aerodinamico della vettura di Maranello. Non è un caso che chi ha voluto riprendere la vettura italiana, non lo ha fatto in toto, optando solamente per una combo tra le caratteristiche delle due vetture al vertice della prima parte del 2022. E’ stato il caso di Alpine o Mclaren mentre Aston Martin e Williams sono andati più chiaramente nella direzione della vettura di Adrian Newey. L’unica che è andata chiaramente nella direzione Ferrari è Haas, per una questione di tante componenti acquistate proprio della squadra di Maranello.

Mercedes W14

Le nuove pance Mercedes, così come quelle della Ferrari SF-23, non tendono troppo a premiare lo scorrimento del flusso d’aria nella parte iniziale del fondo, piuttosto al loro spostamento verso l’esterno, aiutando ad allontanare anche la scia turbolenta degli pneumatici anteriori. Insomma, nella parte iniziale, quello che in gergo tecnico è ormai stato definito come il “sottosquadro”, è molto contenuto nella nuova specifica. Al contrario, Red Bull è il team che ha da sempre estremizzato il passaggio d’aria fra la parte inferiore delle pance e bordo superiore del fondo, avanzando le bocche di raffreddamento e creando un ampio svaso che molte altre squadre hanno copiato durante la scorsa stagione, per esempio Aston Martin, o con le macchine 2023.

Mercedes W14

Le nuove pance ricordano molto le soluzioni sviluppate da Ferrari con la F1-75 e la SF-23, più che la RB19. Oltre alla parte iniziale, sul finale la pancia tende un po’ a rientrare con un leggero effetto inwash, concetto che a Maranello hanno ricercato e estremizzato con questi nuovi regolamenti, non sposando la filosofia introdotta da Adrian Newey e i suoi nella parte posteriore delle pance, seguita poi dalla maggioranza degli altri team.

Mercedes W14: nella parte superiore le pance hanno il conosciuto effetto downwash

E’ interessante far notare che se Ferrari non può adottare una filosofia Red Bull nella parte iniziale delle fiancate sulla sua vettura 2023, a causa del posizionamento dei coni anti-intrusione, Mercedes avrebbe potuto farlo. Il telaio Mercedes, così come quello Red Bull, ha alloggiato la struttura di impatto laterale inferiore all’interno delle bocche dei condotti venturi, avendo un canale più ampio nella parte del sottosquadro. Il SIS è infatti posizionato al limite regolamentare inferiore. Quanto pensato da Ferrari è invece in un’altra direzione ossia nell’avere un condotto venturi libero da “ostacoli”, sacrificando la parte superiore, quindi tenendo il cono antintrusione in una posizione più alta, come ben evidente dall’illustrazione in basso. Questo ha generato dei limiti nella possibilità di svaso sia sulla F1-75 che sulla SF-23, tant’è che a Maranello hanno effettuato solamente un leggero intervento sul sottosquadro della propria vettura 2023.

La squadra anglo tedesca aveva comunque fatto già sapere che non avrebbe portato in pista una copia carbone delle pance Red Bull, a causa di alcuni adeguamenti dei componenti interni da effettuare e che richiedono molto tempo. E’ per questo che la parte anteriore non presenta alcun importante sottosquadro ed è così simile a quanto già visto con la SF-23.

Mercedes W14

Tuttavia, la parte superiore è di ispirazione Red Bull, ricalcando però maggiormente la strada intrapresa da Alpine e da McLaren la scorsa stagione. Non c’è una vera e propria estremizzazione dell’ormai conosciuto effetto downwash, come invece fatto in casa Aston Martin, seppur il flusso venga spostato verso la parte alta del diffusore per estrarre al meglio il carico aerodinamico dal posteriore della vettura.

Autore: Piergiuseppe Donadoni