Presentata la Ferrari SF-24: livrea nuova per una monoposto nuova al 95%

Feb 13, 2024

Paolo D’Alessandro

Il giorno più atteso dai Tifosi è giunto: la Ferrari ha tolto il vello alla nuova SF-24, svelando la monoposto con la quale Charles Leclerc e Carlos Sainz correranno la stagione che avrà il via tra pochissimi giorni in Bahrain; prima con i tre giorni di test ufficiali e successivamente con il Gran Premio di apertura. La Rossa è spesso la monoposto più attesa, carica di aspettative e di speranze. Frederic Vasseur ha dato fiducia ad Enrico Cardile e il settebello, in attesa dell’arrivo di rinforzi nei prossimi mesi per rinforzare l’organico. Intanto la SF-24 dovrà, prima di tutto, mostrare come a Maranello abbiano realmente compreso i problemi della passata stagione e siano riusciti a risolverli con un lavoro di profonda evoluzione cambiando fino al 95% della precedente monoposto

Sotto la nuova livrea si cela il nuovo telaio

L’attesa e l’attenzione che suscita la monoposto Ferrari è sempre tra le più alte. In queste settimane abbiamo lanciato diverse anticipazioni su cosa bisognava aspettarsi dalla SF-24 e cosa invece non pensare di vedere. La certezza – che è valsa un po’ per tutti i team – è quella di una vettura dotata di un nuovo telaio. Enrico Cardile e il suo staff hanno avuto bisogno di riprogettare le fondamenta della macchina per poter, prima di tutto, spostare la posizione del cono anti-intrusione in basso, annegato ora nel fondo come il resto della griglia già aveva provveduto a fare. Questa zona rimane la più delicata e importante per le nuove vetture dove, oltre ad assicurarsi il massimo della prestazione, serve dotarsi una base che abbia ampi margini di sviluppo. Un lavoro che in casa Alpine hanno spinto all’estremo per cercare di assicurarsi vantaggi nello sviluppo delle due stagioni di questo ciclo regolamentare.

Ferrari

La nuova livrea, più rossa, con tracce di bianco e giallo fa capire come a Maranello il peso non sia più un problema. A livello meccanico non era attesa una rivoluzione e così è, ma il gruppo di ingegneri di Maranello ha lavorato per ottimizzare le scelte fatte le stagioni passate. A differenza di Mercedes si è preferito non ‘osare’ troppo in questo campo, focalizzando la loro attenzione altrove, dove si possono vedere soluzioni riprese e studiate da competitors, ma anche elaborate dalla stessa Ferrari. Se l’anteriore è di ispirazione Red Bull infatti – come abbiamo visto anche nel caso dell’Aston Martin AMR24 – gli aerodinamici di Maranello hanno cambiato molto la parte alta della vettura che si differenzia in modo netto della SF-23.

Scheda tecnica Ferrari SF-24

Telaio in materiale composito a nido d’ape in fibra di carbonio con protezione
halo per l’abitacolo. Carrozzeria e sedile in fibra di carbonio
Cambio longitudinale Ferrari a 8 marce più retro
Differenziale posteriore a controllo idraulico
Freni a disco autoventilanti in carbonio Brembo (anteriore e posteriore) e
sistema di controllo elettronico sui freni posteriori.
Sospensioni anteriori a puntone (schema push-rod), posteriori a tirante (pull-
rod).
Peso complessivo con acqua, olio e pilota 798 kg
Ruote anteriori e posteriori: 18”.

Power Unit

Nome 066/12
Cilindrata 1600 cc
Giri max 15.000
Sovralimentazione Turbo singolo
Portata benzina 100 kg/hr max
Configurazione V6 90°
Nr cilidri 6
Alesaggio 80 mm
Corsa 53 mm
Valvole 4 per cilindro
Iniezione Diretta, max 500 bar

Sistema ERS

Configurazione Sistema ibrido di recupero dell’energia con motogeneratori
elettrici
Pacco batteria Batterie in ioni di litio dal peso minimo di 20 kg
Energia batteria 4 MJ
Potenza MGU-K 120 kW
Giri max MGU-K 50.000
Giri max MGU-H 125.000

Le prime parole di Frederic Vasseur, Charles Leclerc, Carlos Sainz, Enrico Cadile & Enrico Gualtieri sulla Ferrari SF-24

Fred Vasseur, Team Principal: “Presentare una nuova vettura è sempre un
momento molto emozionante, sia per me che per i piloti, anche se tutti noi
stiamo già pensando a quando ci confronteremo in pista con i nostri
avversari. Quest’anno dobbiamo ripartire da dove c’eravamo fermati nel
finale della scorsa stagione, quando eravamo costantemente nelle prime
posizioni. Ci aspetta il campionato più impegnativo della storia della Formula
1 e con Charles e Carlos siamo d’accordo: dobbiamo essere più cinici ed
efficaci nell’approfittare delle occasioni, cercando di portare a casa punti ad
ogni gara e continuando a migliorarci sotto tutti gli aspetti. Per riuscire in un
campionato così serrato sappiamo che i tifosi possono essere la nostra
marcia in più e siamo orgogliosi di poter contare su di loro”.

Charles Leclerc, pilota #16: “La macchina mi piace molto, compresi i dettagli
in bianco e giallo della carrozzeria. Ovviamente però quello che mi interessa
di più sono le prestazioni perché è in pista che ci si gioca tutto. La SF-24
promette di essere meno sensibile e più guidabile e direi che per noi piloti è
proprio quello che serve per poter fare bene. Mi aspetto un passo avanti
sotto molti aspetti e da quello che ho potuto capire al simulatore credo che
siamo dove vogliamo essere. In questa stagione l’obiettivo è essere sempre
davanti: voglio ripagare con tante belle gare i nostri tifosi e tornare a
dedicare loro delle vittorie”.

Carlos Sainz, pilota #55: “Quando ho visto la SF-24 per la prima volta avrei
voluto salirci sopra e accendere il motore… Non vedo l’ora di guidarla in pista
per verificare che, come ci dice il simulatore, questa vettura sia il passo
avanti che tutti desideriamo. L’obiettivo è avere una monoposto più guidabile
e quindi costante sul passo gara, che sono i requisiti di base per poter lottare
per la vittoria. Noi piloti abbiamo dato il massimo per fornire indicazioni
precise ai tecnici e sono sicuro che gli ingegneri che lavorano a Maranello
avranno assecondato le nostre esigenze. Vogliamo dare qualcosa per cui
esaltarsi ai tifosi che ci hanno sostenuto anche nei momenti più difficili della
scorsa stagione”.

Enrico Cardile, Technical Director Chassis: Con la SF-24 abbiamo voluto
creare una piattaforma completamente nuova. Si può dire infatti che ogni
area della vettura è stata riprogettata. Abbiamo trasformato le indicazioni
dei piloti in grandezze ingegneristiche e abbiamo assecondato la loro
esigenza di avere una vettura più facile da guidare e quindi da sfruttare e
portare al limite. Non ci siamo posti vincoli progettuali se non quello di
ottenere una monoposto robusta e sincera, che faccia anche in pista quello
che vediamo in galleria del vento, prendendo come punto di riferimento la
direzione dello sviluppo che avevamo adottato lo scorso anno e che a fine
stagione ci aveva fatto fare un salto in avanti in termini di competitività”.

Enrico Gualtieri, Technical Director Power Unit: “Il fatto che il progetto della
power unit sia congelato per regolamento non significa che il 2024 non
presenti sfide interessanti. CI aspetta la stagione con più gare nella storia
della categoria e questo significa tempi di reazione più veloci e meno ore al
banco disponibili. In preparazione di questo campionato abbiamo rivisto tutti
i processi che riguardano il propulsore – la preparazione, la delibera e la
gestione – in modo da massimizzarne la prestazione. Inoltre abbiamo
lavorato a braccetto con i nostri partner per ottimizzare ulteriormente le
procedure lato affidabilità: per esempio grazie al costante monitoraggio dei
fluidi che riusciamo a realizzare in pista con Shell siamo in grado di avere
continuamente indicazioni sullo stato di salute della power unit”.

Autore: Paolo D’Alessandro

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