L’appuntamento di Monza è sempre carico di tensioni ed aspettative per Ferrari, che quest’anno si carica di ulteriore significato per via del pacchetto di aggiornamenti che la squadra di Frederic Vasseur ha deliberato per l’appuntamento sul circuito brianzolo. Non ci saranno però solo i canonici e specifici elementi per la pista da bassissimo carico di Monza, come la configurazione delle ali che sono già state viste e fotografate su entrambe le SF-24. Gli ulteriori nuovi pezzi che il team italiano farà debuttare nella giornata di domani saranno (anche) fondamentali per cercare di risolvere i problemi in cui la Rossa è incappata da Spagna in poi, dove il fondo introdotto ha innescato un fastidioso satellamento, deleterio soprattutto per la prestazione nel medio-veloce e che non hanno mai permesso al team e ai piloti di estrarre il massimo potenziale della SF-24 in quella configurazione. I guadagni che le novità di Barcellona avevano portato, infatti, erano stati distrutti da questo inconveniente.
Ferrari: il nuovo fondo ha importanti modifiche sia nelle parti visibili, come il marciapiede, che in quelle meno visibili
Dal punto di vista tecnico, la parte cruciale di questa generazione di monoposto è il fondo. A Monza Ferrari porta al debutto la prima vera evoluzione di questo componente dopo la negativa specifica spagnola, Se con le vetture della generazione passata i macrocomponenti del fondo, come i bargeboards, il marciapiede e il diffusore, erano tutti ben visibili, con le nuove vetture la complicazione è stata capire e conoscere ciò che le squadre celavano sotto la vettura, ossia il disegno dei tunnel Venturi e di tutta quella complessa architettura che gestisce i flussi che passano al di sotto della monoposto. La nuova specifica di fondo che debutterà a Monza ha degli importanti correttivi anche in quella zona, considerando che questo aggiornamento è stato pensato ancor prima che il fondo del Montmelo debuttasse ed era una evoluzione di quella specifica. Gli scadenti risultati post Spagna hanno imposto di apportare delle correzioni, dopo aver compreso il perchè si innescava il bouncing. La Ferrari aveva infatti apportato delle modifiche sia nella zona Venturi che nella gola del diffusore, con conseguenti modifiche allo scivolo del fondo, alla copertura del SIS e a tutto il marciapiede nel fondo introdotto al Montmelo, tuttavia, questo aveva innescato un fastidioso bouncing, previsto dalle simulazioni, come rivelato da Carlos Sainz, ma che hanno inficiato in modo enorme (più del previsto) sulla guidabilità della SF-24, risultando quindi più in un ‘downgrade’ che in un ‘upgrade’. La squadra di Vasseur ha lavorato duramente tra Austria ed Inghilterra per analizzare le cause, ed in Ungheria ha introdotto una versione rivista e corretta, operando però solamente sul CFD e non in galleria del vento, con un lavoro di ‘rattoppo’ più che di correzione. Essenzialmente si è modificata una zona della gola del diffusore, tornando alla specifica di Imola, creando un fondo mix Spagna/Imola.
Questo è stato essenziale per poter gareggiare in Ungheria, a SPA e a Zandvoort, mentre a Maranello si stava preparando l’aggiornamento che debutterà nelle prossime ore in pista per arrivare ad una soluzione, si spera definitiva o quasi, ai problemi emersi nelle scorse settimane, elaborando quello che sarà l’ultimo grosso pacchetto di sviluppi del 2024. Inizialmente era stato previsto uno split tra alcune componenti da portare Monza e il resto tra Baku e Singapore. Frederic Vasseur e il suo team hanno deciso però di cambiare i piani impostati dall’ex DT, Enrico Cardile, portando il grosso delle novità a Monza e lasciando per il resto della stagione solo elementi singoli o multipli ma di minore rilevanza. Nella pitlane di Monza è stato possibile vedere per pochissimi minuti il nuovo fondo, che la squadra italiana ha montato e rismontato velocemente sulla SF-24 di Carlos Sainz mentre ha utilizzato la Rossa di Leclerc per i canonici allenamenti di Pit Stop del meccanici, che aveva montato il fondo utilizzato a Zandvoort.
La zona d’ingresso dei Canali Venturi ha mantenuto grossomodo il disegno introdotto in Spagna, mentre sono cambiate molte delle restanti parti del sottoscocca, in parte anche lo scivolo. Il disegno dei canali sotto il fondo è stato rivisto, con un diverso posizionamento delle parti finali delle derive, pensate per generare vortici. E’ stata poi modificata la posizione, la forma e la dimensioni dei supporti in metallo che collegano la parte principale del fondo a quella più esterna, comunemente denominata anche ‘lama’, che ora sulla SF-24 è più appariscente e lunga, mentre prima riguardava solamente la parte terminale del marciapiede. Quest’ultimo è stato rivisto ma non solo nei dettagli visto che una porzione di fondo, dietro alla parte più alta del marciapiede, è stata tagliata via nella nuova specifica con proprio la parte più rialzata che ora sembra più ‘scollegata’ dalla parte successiva del fondo e non più raccordata come nella precedente specifica. Ci dovrebbero poi essere anche delle modifiche nella zona del diffusore, oggi tenuta ben nascosta dalla squadra italiana.