Aston Martin, l’allarme di Alonso: “Siamo la settima squadra”

Luca Manacorda
28/08/2024

Nonostante la quarta fila conquistata da Fernando Alonso e Lance Stroll in qualifica, l’Aston Martin lascia Zandvoort con appena un punto conquistato non senza fatica dallo spagnolo e con tanti dubbi sulle prestazioni della AMR24. Neanche l’ultimo pacchetto di aggiornamenti introdotto in Ungheria sembra aver permesso di fare l’atteso passo in avanti, con le vetture del team di Lawrence Stroll che continuano a faticare a entrare in zona punti, invece che diminuire il distacco dai quattro top team.

Alonso: “Siamo lontani anni luce dai top team”

Come sempre, l’analisi più critica sulla situazione dell’Aston Martin è arrivata da Fernando Alonso. Lo spagnolo, dopo aver perso la posizione su Pierre Gasly al via, ha dovuto lottare con la solita grinta per recuperare posizioni dopo il pit stop effettuato molto dopo i rivali diretti, riuscendo ad agguantare quantomeno la decima posizione con il sorpasso su Nico Hulkenberg completato a pochi giri dal termine.

Sapevamo che i primi quattro team avrebbero conquistato le prime otto posizioni oggi, quindi la nostra lotta era per la P9 e la P10 – ha spiegato il due volte iridato – Tuttavia, non avevamo il ritmo di cui avevamo bisogno e Gasly ha fatto un lavoro migliore di noi, quindi abbiamo dovuto accontentarci di un punto. È stata una gara complicata e dobbiamo impegnarci di più per capire la macchina e scoprire dove possiamo migliorare“. Entrambe le AMR24 hanno chiuso a un giro dal vincitore Lando Norris.

Alonso, che dopo la fine della gara di Zandvoort è andato a studiare da vicino il fondo della McLaren dominatrice del gran premio, ha tracciato un bilancio piuttosto allarmante della situazione dell’Aston Martin: “Lotteremo ancora per il 9°-10° posto. Possiamo combattere, ma quelli davanti sono fuori dalle nostre possibilità. Anche se fossero partiti dalla pit lane, la Ferrari sarebbe finita sul podio. Siamo lontani anni luce, arrivare alla Q3 è stato solo un piccolo regalo, sapendo che poi in gara siamo vulnerabili in pochi giri. Vorrei essere di nuovo nella terra di nessuno, come all’inizio dell’anno, perché ora i team dietro stanno recuperando. In generale, siamo il settimo team più veloce e dobbiamo migliorare, senza dubbio“.

Stroll e Krack d’accordo: AMR non abbastanza veloce a Zandvoort

Lontano dalla top 10 ha chiuso Lance Stroll, tredicesimo al traguardo dopo aver ricevuto anche una penalità di 5 secondi per eccesso di velocità in pit lane: “Sapevamo che oggi dietro di noi c’erano delle auto più veloci, quindi non è stata una sorpresa vedere Hamilton e Sainz sorpassarci – ha dichiarato il canadese – Da quel momento in poi, l’attenzione si è concentrata sul mantenere la posizione, dato che non avevamo davvero il ritmo in macchina per lottare per di più“.

Stroll (Aston Martin)

Anche il team principal Mike Krack non nasconde le difficoltà incontrate dell’Aston Martin a Zandvoort: “Un deludente GP Olanda, anche se siamo riusciti a ottenere un punto guadagnato a fatica. Gasly è riuscito a superare Fernando al primo giro e non siamo riusciti a tornare davanti su una pista che non offre molte opportunità di sorpasso. Dopo una qualifica positiva, non siamo stati ancora abbastanza veloci, soprattutto contro gli sfidanti di centro gruppo“.

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