Uno dei protagonisti del weekend che è andato in scena sul circuito brianzolo è stato Franco Colapinto, al debutto nella massima categoria del motorsport. Seppur messo in secondo piano dai tanti temi di un weekend all’insegna del tricolore, il pilota argentino ha ben figurato al suo esordio con la Williams. Ha chiuso il suo fine settimana a Monza con il dodicesimo piazzamento, figlio di una buona costruzione del feeling con la monoposto sessione dopo sessione. A ciò si è aggiunto anche il piazzamento di Alex Albon in zona punti, che permette alla brigata capitanata da James Vowles di tracciare un bilancio positivo dell’ultimo weekend europeo della stagione.
Colapinto: “Weekend importante, ora ho tante informazioni per migliorare”
La settimana che aveva preceduto la tappa di Monza aveva visto protagonista la scuderia britannica, che dopo l’Olanda ha deciso di appiedare Logan Sargeant, in favore di Franco Colapinto. Nonostante i tanti punti interrogativi della vigilia da parte di appassionati e addetti ai lavori, il pilota classe 2003 che ha riportato l’Argentina in un weekend ufficiale dopo 23 anni, ha ben figurato nella tre giorni monzese. “Sono molto contento del risultato, perché il ritmo era un punto interrogativo”, ha affermato Colapinto dopo la gara. “Non avevo mai fatto più di 8 giri consecutivi prima del GP, e all’improvviso ne ho fatti 53, senza nemmeno provare la gomma Hard. C’erano molte novità, ma è stato un weekend molto positivo nel complesso. Ovviamente è stato un po’ frustrante l’errore del sabato, ma ho ripagato la squadra con una gara davvero importante.” Una tre giorni che potremmo definire solida per un ragazzo che non aveva mai preso parte ad un intero weekend in F1. Alla solidità si aggiunge anche l’aspetto dell’esperienza accumulata in pista a livello di procedure e feeling in macchina. “Ora ho molte informazioni da portare in fabbrica, sul simulatore e capire meglio su cosa devo lavorare,” ha dichiarato. “La tua prima gara è sempre complicata per via delle tante cose sconosciute, ma l’abbiamo conclusa bene e finire solo un paio di secondi fuori dai punti è stato positivo.” Il rookie di casa Williams ha quindi raccontato come sia un processo che è soltanto agli albori, ringraziando James Vowles, autore della decisione di metterlo in macchina come sostituto di Sargeant. “James e il team hanno avuto la fiducia di darmi il sedile. Hanno preso una decisione molto difficile, ma sono estremamente soddisfatto della prestazione e non vedo l’ora di migliorare la confidenza con la vettura.”
Vowles elogia Colapinto: “Aveva già il potenziale per chiudere a punti”
Alla soddisfazione di Franco Colapinto, si aggiunge quella del team principal James Vowles, che ha elogiato il lavoro dell’argentino sottolineando come di fronte a sé abbia una potenziale curva di crescita. “Ha eseguito la gara in modo perfetto, facendo progressi e sorpassando”, ha dichiarato Vowles al termine del GP. “Se le qualifiche fossero andate secondo le previsioni, precisando per trasparenza che era ad un decimo da Albon in curva 7, quindi molto, molto vicino, in gara avrebbe avuto potenzialmente la possibilità di fare punti. E considerando che è la sua prima uscita in macchina, è fantastico.” A rendere ancor più dolce il weekend di Monza in casa Williams è Alex Albon, che ha massimizzato il potenziale della monoposto dopo un weekend nell’ordine della zona punti. Dopo la qualificazione per il Q3 al sabato, il thailandese ha chiuso il GP in ottava posizione, concretizzando la bontà del pacchetto della FW46 nel Tempio della Velocità. Albon ha raccontato come sia stata una gara insidiosa sul fronte della gestione gomme, per evitare che la comparsa del graining potesse compromettere l’esito della corsa. “Dal punto di vista della posizione in pista ero nella terra di nessuno, con Magnussen che si stava allontanando a causa della sua penalità di 10 secondi, ma Alonso mi stava raggiungendo con un set di gomme nuove, quindi in realtà stavamo faticando.” Dunque una gara combattuta sul fronte pneumatici, che andava ben coadiuvata con l’estrazione della performance in pista, come ha sapientemente dimostrato Leclerc vincendo il GP con una sola sosta. Albon ha quindi proseguito: “è stata una di quelle gare in cui la ‘tartaruga’ prevale e sapevo che avrei dovuto continuare lentamente ad essere costante, assicurandomi che l’anteriore sinistra non degradasse. Poi mentre Fernando stava arrivando ho sentito un po’ la musica de ‘Lo squalo’, ma siamo riusciti a resistere.”