F1 2026: auto più piccole e leggere senza compromessi sulla sicurezza

Loris Preziosa
07/06/2024

Oggi è una giornata importante per il futuro della Formula 1. Con la diffusione dei nuovi regolamenti tecnici 2026 si apre ufficialmente la nuova era del Circus Iridato, dando il via al lavoro delle scuderie sul fronte delle monoposto che debutteranno fra poco più di un anno e mezzo. In merito a questa, che è una delle tematiche più attese degli ultimi mesi, ha parlato Paul Drewery, il responsabile FIA per il nuovo ciclo regolamentare. L’ambito cardine da cui è partito lo sviluppo è quello della sicurezza, che è stata implementata su più fronti.

Paul Drewery: “Implementata la sicurezza sulla struttura d’impatto anteriore”

Il responsabile FIA per i regolamenti 2026, Paul Drewery, ha spiegato come la sicurezza sia sempre stata lo snodo centrale delle evoluzioni tecniche delle vetture. “Abbiamo esaminato la vettura attuale e identificato una serie di aree che ritenevamo di poter migliorare.” Così il responsabile del nuovo regolamento, che ha poi analizzato nello specifico il punto legato alla struttura di impatto frontale. “E’ una delle aree su cui stiamo cercando di migliorare. In passato, abbiamo avuto diversi casi in cui la struttura d’impatto anteriore è stata staccata da un colpo laterale, lasciando l’auto senza protezione da eventuali collisioni successive.” Da questo punto di vista ha spiegato come si tratti di uno studio approfondito: “Quello che stiamo cercando dopo il 2026 è una struttura di impatto frontale che agisca in due fasi. Nel caso di un colpo laterale, si romperebbe a circa metà, lasciando attaccata al telaio una quantità significativa di struttura di assorbimento degli urti.” Drewery ha raccontato come su questo fronte sia stato fondamentale anche l’apporto di alcune scuderie che sono state coinvolte per effettuare le dovute analisi, nell’ottica di un aumento del livello di sicurezza sulla struttura anteriore. “Per lo sviluppo di questo abbiamo coinvolto quattro team di Formula 1 che ci hanno aiutato con l’analisi e la sperimentazione. L’altro obiettivo della struttura a impatto frontale è che aumenteremo la capacità energetica totale della struttura di circa il 10%.”

2026

Aumentata la sicurezza del roll hoop dopo l’incidente di Zhou a Silverstone nel 2022

L’anteriore non è l’unica zona che è stata riesaminata, infatti si è lavorato parecchio anche nell’ambito della cella di sopravvivenza, aumentandone il grado di sicurezza senza andare ad inficiare sul lato prestazionale. “Abbiamo rivisto la protezione antintrusione per l’intera cella di sopravvivenza e abbiamo riscontrato che il lato della cella a combustibile è un’area che potrebbe essere notevolmente migliorata”, ha spiegato Drewery.  “Per il resto della cellula di sopravvivenza abbiamo mantenuto lo stesso livello di protezione. Ma nel complesso, integrando i pannelli, otteniamo un aumento della sicurezza senza aumentare la massa delle auto.” Un altro aspetto che è stato implementato è quello del roll hoop, rivisto in seguito all’incidente di Guanyu Zhou a Silverstone nel 2022, aumentandone la resistenza in termini di carichi sopportati. “Abbiamo aumentato questi carichi per la stagione 2024, ma per il 2026 faremo un ulteriore aumento di tali carichi, che sarà circa il 45% maggiore rispetto al 2021.” Nel complesso il responsabile FIA per i regolamenti 2026 si è detto soddisfatto per quella che sarà la nuova generazione di monoposto, rivoluzionate sul fronte delle dimensioni e protagoniste di ulteriori passi avanti in termini di sicurezza. “Penso che la parte di questi regolamenti di cui sono più orgoglioso sia il concetto di auto “agile”, un’auto più piccola e leggera senza compromessi in termini di sicurezza. E non vedo davvero l’ora di vedere le auto in azione nel 2026.”

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