Ferrari non vinceva a Monza da 5 anni, Leclerc allora battè le Mercedes. Una Ferrari non vince la gara qualificandosi fuori la top 3 da Barcellona 2013 grazie ad Alonso. Questa volta Leclerc ha battuto le McLaren con una vettura teoricamente inferiore di circa 1 decimo nel passo, ottimizzando la resa delle gomme. La concorrenza diretta aveva mediamente più downforce, ciononostante ha avuto graining molto presto; gli ingegneri avversari hanno valutato che la Ferrari abbia fatto un lavoro molto migliore in termini di assetto sul nuovo manto stradale.
Emblematicamente, a distanza di moltissime gare, annotiamo due versioni di Leclerc molto diverse che sembrano lo specchio della sua maturazione, l’arrembanza del 2019 fino alla gestione chirurgica di oggi. Leclerc non ha mai forzato il livello di guida. L’errore del 2020 alla parabolica per sovraguidare un auto molto più carente in termini di potenza non poteva ripetersi con questo Leclerc. Certamente una versione che fa bene vedere in Ferrari, giornate che possono aumentare il grado di complicità e di stima in vista del finale di stagione e non solo. Leclerc è stato certamente migliore di Piastri e Norris.
Nessun aggiornamento alla SF-24 di Baku, Leclerc è capace di essere l’upgrade
Monza non poteva mostrare il reale valore dell’aggiornamento, la prossima gara è su una delle migliori piste per Leclerc. Ferrari ha anticipato gli aggiornamenti a Monza sostanzialmente unendo la ‘specifica 1’ da minimo carico, al nuovo fondo e a un body-work più rastremato. Pur non avendo mai vinto, se c’è una pista dove lo stile di Charles ci ha abituato a offrire una differenza è su quei circuiti che richiedono una guida nel lento a basso carico aerodinamico. Una delle prestazioni più surreali di Leclerc fu nel 2020 con il 4’ posto in qualifica sull’anello corto in Bahrain, la vettura correva con 60/70 cv in meno quindi sempre obbligata a un’ala nettamente più sottile rispetto alla concorrenza. Molto chiaramente Baku è una pista da medio-basso carico in cui i team useranno le ‘specifiche 2’ di Spa.
Dopo Monza, Baku e Singapore sono piste in cui Vasseur crede nel buon risultato sulla scia delle buone interpretazioni, anche di strategia, a Zandvoort come nel Gran Premio di casa. Vasseur ha detto proprio questo al team e alle persone e in fabbrica radunate mercoledì scorso a Maranello per festeggiare Monza in maniera sobria. L’idea di fare qualcosa di molto più celebrativo c’era, ma è stata accantonata per non trasmettere l’idea di una stagione salvata. L’obbiettivo è molto chiaro in questa fase, provare ad approfittarne se le difficoltà di Red Bull continuano e se McLaren (oggi nettamente favorita) non fa esecuzioni perfette. Il dato è che Ferrari prima della sosta era a 64 punti dalla vetta, ora a 39. Ragionevolmente, anche per Norris è un compito difficile riprendere Verstappen, il quale ha cominciato a correre da ragioniere. Ma il titolo costruttori da anni non è mai stato così aperto a tre squadre.
Il prossimo aggiornamento significativo sarà all’ala anteriore, e se sarà necessario Ferrari sarà pronta ad adeguarsi alle flessioni delle ali degli avversari, anche in ottica 2025. McLaren, in parte anche Mercedes, usano chiaramente più incidenza a basse velocità ma possono confinare a bilanciare il carico posteriore nei curvoni. Ferrari ha deliberato i prossimi pezzi nuovi che vedremo da Austin fino al Qatar. Una delle prime cose che ha chiesto Diego Tondi è stata quella di implementare finalmente l’ala anteriore per una migliore iterazione con l’ingresso del fondo.
La nuova organizzazione tecnica é stata svelata senza sorprese, e nonostante Vasseur sia stato il primo a parlare con Newey, lui non ci sarà e raggiungerà Cardile in Aston Martin (forse l’ingegnere italiano non se lo aspettava). A quanto appreso da Maranello alcuni disegnatori della concorrenza sono stati ingaggiati per rafforzare il lavoro di seconda linea alla vettura 2026, Loic Serra avrà un ruolo alla Pierre Waché, una scommessa a cui Vasseur crede molto, mentre il programma WEC é usato come trampolino per la F1 grazie alla ottima intesa tra Vasseur e Cannizzo. Fred Vasseur nella fase ad interim, in attesa di essere pienamente ‘sostituto’ da Serra, ha raccomandato alla nuova organizzazione tecnica (e non solo) di essere molto meno conservativi.
Come ha mostrato McLaren, l’aggiornamento alla galleria del vento è un tassello fondamentale per sviluppare il modello 677. Il tunnel tornerà pienamente operativo tra pochi giorni ma questa pausa non incide in alcun modo sul lavoro. Le top 4 in base al regolamento sportivo possono sfruttare le corse sul tappeto mediamente dai 3 ai 4 giorni a settimana. L’ultima in classifica può correre quasi ogni giorno. Questo fa capire che le corse sospese per brevi periodi possono essere recuperate nelle settimane successive o anche usate in anticipo per effettuare presto tutte le prove comparative se vuoi anticipare nuove parti, come nel caso della Ferrari.