Ferrari e Mclaren ottimiste per il Canada, Horner rilancia la Red Bull

Luca Manacorda
01/06/2024

Gli ultimi tre gran premi disputati sono stati vinti da tre scuderie differenti: McLaren a Miami, Red Bull a Imola e Ferrari a Monte Carlo. Un’alternanza difficilmente pronosticabile a inizio campionato, quando il team campione del mondo in carica sembrava destinato a uccidere – sportivamente parlando – per la seconda volta consecutiva una stagione di F1. Il borsino delle prestazioni vede oltretutto la scuderia austriaca in discesa rispetto agli avversari: nel GP Monaco la RB20 è rimasta lontana dal podio e, guardando ai piloti, Sergio Perez ha imboccato una nuova serie di prestazioni opache che ricorda quella del 2023. Il calendario prevede ora il GP Canada, altro appuntamento per il quale i pronostici appaiono apertissimi, resi ancora più incerti dalla nuova asfaltatura del tracciato che porterà nuove incognite.

Horner tranquillo: “È stato solo il circuito di Monaco che ha evidenziato i nostri punti deboli”

Nonostante gli scricchiolii emersi nell’ultimo mese, al momento in casa Red Bull la sicurezza nei propri mezzi non è stata intaccata. Il team principal Chris Horner ha analizzato così la situazione in campionato: “Credo che la McLaren abbia fatto un grande passo avanti, mentre quello della Ferrari è stato molto sottile. Vedremo nelle prossime gare, stiamo entrando nel vivo del campionato: Canada, Spagna, Austria, Gran Bretagna… È una maratona, non uno sprint“.

Horner ritiene che il circuito di Monte Carlo abbia evidenziato i punti deboli della RB20, ma i risultati precedenti dimostrano la bontà della vettura: “Ci aspettavamo che quello di Monaco fosse un weekend difficile per noi. Non diamo nulla per scontato, ma credo che le prossime piste giocheranno a favore della vettura. Finora abbiamo vinto cinque gran premi, due Sprint e ottenuto il secondo posto a Miami. È solo il circuito di Monaco che non ci ha permesso di sfruttare i nostri punti di forza: dobbiamo capire i nostri punti deboli e affrontarli“.

Horner

Tra le gare in arrivo, proprio il prossimo appuntamento del GP Canada potrebbe essere il più complicato per la Red Bull: “È una pista in cui ci siamo comportati bene in precedenza, ma hanno riasfaltato di nuovo l’intero circuito, quindi vedremo – ha osservato Horner – Ferrari e McLaren sono veloci ed è sempre successo che avvenisse una convergenza nelle prestazioni. Storicamente a Montreal c’è molta trazione, ma con un nuovo asfalto non sai mai come sarà l’equilibrio e verso chi scivolerà”.

L’ottimismo di Ferrari e McLaren dopo gli ultimi weekend: gerarchie più ravvicinate che mai

Di sicuro, le due squadre principali avversari della Red Bull sentono che ora i rapporti di forza non sono più così sbilanciati verso la scuderia austriaca. Il team principal della Ferrari, Fred Vasseur, dopo il trionfo a Monte Carlo ha sottolineato i progressi fatti dalla Scuderia di Maranello negli ultimi 6-7 mesi. Il francese ha evidenziato come ora la Rossa sia diventata molto più opportunista, non sprecando le occasioni come è avvenuto spesso nel recente passato. Per le prossime gare, Vasseur si aspetta ancora grande equilibrio: “Se guardiamo le ultime gare, i tre top team sono racchiusi in un decimo. A Miami noi siamo finiti a 2 secondi da Max dopo 40 giri, ad Imola eravamo a 6 secondi dopo 36 giri. Ci saranno circuiti che favoriranno un team piuttosto che un altro, ma la differenza sarà di un decimo, un decimo e mezzo“.

Guardando in particolare al GP Canada, il boss del muretto Ferrari sottolinea le caratteristiche della pista che dovrebbe garantire ancora equilibrio tra i top team: “A Montreal c’è quasi l’opposto di Monaco in termini di velocità e deportanza, ma ci sono anche cordoli, molte curve lente, chicane e così via. Alcune curve sono simili a quelle di Monte Carlo. Nel complesso, se guardiamo alle prestazioni di Melbourne, Imola e Miami, con diversi tipi di mescola, layout e asfalti, possiamo pensare che la gara sarà molto combattuta fino alla fine“.

Vasseur (Ferrari)

Grande ottimismo si respira in casa McLaren, il team probabilmente più costante nelle prestazioni di alto livello da quando ha debuttato il nuovo pacchetto di aggiornamenti nel weekend di Miami. Dopo il secondo e quarto posto di Monte Carlo, il team principal Andrea Stella ha ammesso: “Abbiamo raccolto tanti punti, ma sono anche la prova che possiamo essere dei contendenti abituali per il podio. Guardiamo alle prossime gare con ottimismo“.

Piastri: “Possiamo essere in lotta in ogni appuntamento”

Le parole dell’italiano sono state confermate da Oscar Piastri, grande protagonista nel Principato: “Ci sono stati tre circuiti molto diversi nelle ultime tre gare, e siamo stati competitivi in ​​tutti. Miami è stato probabilmente uno dei circuiti peggiori per noi prima di quest’anno. Imola è sempre stata gentile con noi e lì abbiamo avuto un weekend molto forte. Riguardo Monte Carlo, diciamo che la nostra macchina non è mai stata la più forte nelle curve lente e invece siamo stati di nuovo molto veloci“. Un progresso sottolineato con orgoglio anche da Stella dopo le qualifiche del GP Monaco: “Sembra che il quadro della nostra competitività stia finalmente iniziando a cambiare: la bassa velocità non appare più come una chiara debolezza. Una situazione che siamo stati in grado di modificare grazie agli sviluppi”.

McLaren

Piastri si aspetta ormai una McLaren competitiva su ogni tipo di circuito, prevedendo grande battaglia tra i top team: “Possiamo essere fiduciosi ovunque andiamo. Sento che non dobbiamo fare affidamento sui circuiti ad alta velocità come abbiamo fatto l’anno scorso per ottenere i nostri risultati, il che è una cosa molto entusiasmante. Penso che l’ordine gerarchico sia più stretto che mai, quindi credo che possiamo sicuramente essere in lotta ogni appuntamento“.

Mercedes quarto incomodo: “Speriamo di proseguire nello slancio”

Più indietro rispetto ai primi tre team rimane la Mercedes. La scuderia guidata da Toto Wolff per ora si deve accontentate del ruolo di quarto incomodo, in grado di strappare qualche punto quando qualcuno davanti vive una giornata non brillante. A Monte Carlo ciò è avvenuto nei confronti della Red Bull, con Max Verstappen rimasto chiuso a panino tra le vetture di George Russell e Lewis Hamilton.

Andrew Shovlin, direttore degli ingegneri di pista, guardando al prossimo appuntamento in Canada ha sottolineato come già nel Principato sia mancato poco per ottenere un risultato ancora migliore rispetto al quinto posto di Russell: “Speriamo di sfruttare lo slancio che abbiamo avuto di recente, colmando il divario rispetto ai primi. Dobbiamo ancora entrare tra quei team ed è stato frustrante come per la seconda gara consecutiva George sia rimasto a un millesimo di secondo da un’altra posizione in qualifica (la quarta di Norris, ndr). Era a pochi centesimi di secondo dal piazzarsi terzo in griglia. Vogliamo continuare in questa direzione“.

Mercedes

In vista del GP Canada, la Mercedes continuerà a introdurre alcuni aggiornamenti sulla W15. La pista di Montreal, però, rispetto a Monte Carlo presenta curve lente ma alternate a lunghi rettilinei dove è importante la velocità di punta. Non l’ideale per una monoposto che finora ha faticato a trovare il giusto equilibrio tra curve lente e veloci: “Avremo alcuni aggiornamenti minori e sicuramente la nuova ala anteriore su entrambe le vetture – ha aggiunto Shovlin – La pista è stata completamente riasfaltata, vedremo i problemi con il graining che abbiamo avuto a Monaco. La differenza è che in Canada non puoi guidare lentamente, altrimenti verrai sorpassato. Le velocità in curva sono come a Monte Carlo, ma a Montreal hai rettilinei grandi e lunghi. Non usi un’ala con il massimo carico aerodinamico, abbassi un po’ la resistenza per affrontare meglio quei rettilinei. Dovremo avere un ritmo decente in curva, speriamo di poter continuare questo slancio e migliorare le recenti posizioni in qualifica“.

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