945 giorni dopo il GP Arabia Saudita 2021, Lewis Hamilton è tornato al successo in F1 e proprio nella sua gara di casa. Il britannico è stato protagonista di una prestazione maiuscola nella sua Silverstone, arrivando a conquistare la nona vittoria sulla pista inglese e aggiungendo così un nuovo record assoluto alla sua già straordinaria carriera. La vittoria di oggi è stata decisamente meritata e ottenuta passando attraverso una gara passata dall’asciutto al bagnato e poi ancora all’asciutto, con Hamilton e la Mercedes che sono stati impeccabili sotto ogni punto di vista.
Hamilton: “Avevo la sensazione che quel momento non sarebbe più arrivato”
Ovviamente il risultato odierno ha un peso emotivo altissimo per Hamilton, apparso commosso fin dalle prime comunicazioni radio appena tagliato il traguardo: “Onestamente sento qualcosa di fantastico nel petto. Mi sento il cuore pieno oggi ed era tanto che non lo sentivo così – ha ammesso il sette volte iridato – Oggi è stata una sorta di sollievo che mi ha portato a goderne appieno assieme ai miei tifosi e al team. È davvero qualcosa di incredibile, quasi come vincere un campionato del mondo. Oggi è stato speciale, tra condizioni, circostanze, rivali e per la determinazione che ho avuto in pista, a differenza di altre volte come Brasile ’22 o la settimana scorsa. Avevo la sensazione che il mio momento non sarebbe più arrivato. Per via dell’aspetto emozionale, probabilmente è questa la mia vittoria più fantastica delle mie qui“.
Come detto, il risultato odierno è arrivato grazie a mix perfetto di abilità del pilota e lavoro impeccabile del muretto Mercedes: “Devo ringraziare il team che ha fatto un lavoro fantastico a livello di strategia, abbiamo fatto delle chiamate perfette e alla fine l’ultima è stata decisiva perché è arrivata nel momento giusto – ha sottolineato Hamilton – C’è stata quella comunicazione tra me, Bono e i ragazzi, credo che sia stato un buon bilanciamento. Siamo sempre stati sul filo del rasoio, perché bastava un piccolo errore per rovinare tutto, per cui credo sia stata una delle prestazioni più vicine alla perfezione che abbia mai avuto. Sì, c’è stata quell’uscita in curva 1 in cui sono andato un attimo largo, ma avevo una determinazione feroce, avevo la vittoria nel mirino e non ho sbagliato quasi nulla. Man mano che la vittoria si avvicinava la sensazione era più bella, quando ho visto Max avvicinarsi ho pensato ‘no dai, speriamo che arrivi il traguardo!’“.
Il momento decisivo: l’undercut su Norris
Raccontando in conferenza stampa lo svolgimento della sua gara, Hamilton ha ricordato così i momenti salienti: “Nel primo stint avevo un po’ di sottosterzo, ma stavo cercando di gestire. Avrei dovuto andare molto più lungo di Russell. Aveva un ritmo davvero ottimo e stava cercando, ovviamente, di togliermi la scia. Quindi stavo cercando di assicurarmi di rimanere entro 1,6 o due secondi. Quando è arrivata la pioggia, sapevo che quello era il momento di attaccare, ma sono arrivate le McLaren. Non potevo crederci: non riuscivo a capire come fossero in grado di generare così tanto calore nelle gomme. Ho cercato di resistere e nell’ultimo stint penso che abbiamo fatto tutto perfettamente. Ottenere quell’undercut su Lando è stato davvero fondamentale e la squadra ha fatto un ottimo lavoro anche con il pit stop“.
Sull’inseguimento a Norris che ha caratterizzato la fase centrale di gara, disputata con gomme intermedie, Hamilton ha spiegato: “Le condizioni erano davvero difficili perché era bagnato dalla curva 14 alla 15 ma poi in alcuni punti era asciutto. C’era graining sul lato sinistro, sono abbastanza sicuro anche per Lando. Ho iniziato a colmare quel divario con lui e si trattava solo di cercare di avere il giusto tempismo. Se Lando si fosse fermato prima di noi sarebbe stato molto, molto difficile farcela. E penso che nel momento in cui sono uscito dalla curva 15 e sono entrato e lui è rimasto fuori, sapevo che quello era il momento in cui avrei avuto la possibilità di superarlo“.
Superato Norris ai box e mantenuto un vantaggio di almeno 2 secondi sul connazionale nella prima parte dello stint finale, Hamilton ha dovuto fare i conti con il ritorno di Verstappen che, con gomma Hard, ha superato la McLaren e si è lanciato al suo inseguimento: “Quando Max ha iniziato ad avvicinarsi, ancora una volta ho cercato di dare il massimo per mantenere il divario a tre secondi. Le gomme hanno iniziato a cedere un po’ verso la fine, quindi penso che sia stata la distanza perfetta per uno stint con la Soft. Se avessimo fatto altri cinque giri non so se avremmo resistito, ma sono grato di esserci riuscito“.
Con questa Mercedes si torna a sognare in grande
Con il risultato di Silverstone, la Mercedes ha ottenuto la seconda vittoria consecutiva. Se quella al Red Bull Ring era stata facilitato dallo scontro tra Verstappen e Norris, questa è stata davvero meritata e impreziosita dalla prima fila monopolizzata in qualifica. Tra due settimane la F1 tornerà in azione all’Hungaroring, altro circuito dove Hamilton ha collezionato tante vittorie: “Lo sapete, adoro l’Ungheria. Quindi, sì, non vedo davvero l’ora di arrivarci, ma anche per la traiettoria che stiamo seguendo e per il fatto che la macchina sta iniziando davvero a prendere vita e a sentirsi benissimo. Ora che posso iniziare a competere con questi due (Verstappen e Norris, ndr), è una sensazione fantastica” ha concluso il britannico.