La partenza in diciassettesima posizione a causa di un errore in Q1 ha reso la gara di domenica molto difficile per Oscar Piastri: nonostante un buon passo gara, l’australiano è riuscito a finire solamente in ottava posizione, a un secondo da Kevin Magnussen e a cinque da Max Verstappen. “Non avremmo potuto fare di più, ho faticato nel traffico”, ha dichiarato il pilota McLaren al termine del Gran Premio dove ha fatto fatica nel liberarsi di alcune vetture più lente nelle fasi iniziali. Dopo l’eccellente vittoria in Azerbaijan il numero 81 è stato protagonista di un calo di rendimento a Singapore, ma specialmente al rientro dalla pausa nelle gare di Austin e Città del Messico. La battaglia con Ferrari (ora a -31) richiederà le prestazioni migliori da parte di entrambi i piloti di Andrea Stella nelle ultime quattro gare.
Piastri: “Molto difficile partire dal retro ma il passo c’era: weekend migliore di Austin”
L’effetto dell’aria sporca è tornato ad essere molto importante anche sulle vetture ad effetto suolo rende difficili le rimonta dalle ultime file della griglia: in Messico la gestione delle temperature di motore e freni oltre che degli pneumatici rende ancora più complesso restare dietro ad altre vetture. “Una volta che il gruppo si è allargato, sono stato in grado di passare abbastanza velocemente. Speriamo che le gomme che abbiamo provato nelle FP2 rendano la situazione più facile l’anno prossimo, ma spero di non dover partire ancora così indietro”, ha dichiarato Piastri al termine del fine settimana in cui le squadre hanno provato gli pneumatici 2025.
L’esclusione in Q1 che ha segnato ha avuto un sapore particolarmente amaro soprattutto perché il passo sembrava esserci nelle FP3, dove Piastri aveva fatto segnare il tempo più veloce: “Ovviamente ci sono alcune cose da migliorare, ma credo che al di fuori dei controlli, dietro le quinte, sia stato un weekend molto più positivo di Austin”. Nella seconda metà di gara Franco Colapinto ha ostacolato la rimonta di Piastri, rendendogli la vita più difficile di quanto si aspettasse: “Nel primo stint non era troppo lento, dopo il mio pit stop si è difeso molto duramente, cosa che credo sia costata molto tempo a entrambi, ma lui può fare quello che vuole, non mi deve far passare. [Sorpassarlo] è stato un po’ più difficile di quanto mi aspettassi, ma quando abbiamo avuto un po’ di aria pulita il ritmo è stato buono“.
Guardando al finale di stagione sarà cruciale per l’australiano migliorare in Qualifica, dove si vede la differenza più grande rispetto a Norris, e limitare i danni in griglia di partenza: “La chiave è assicurarsi di avere aria pulita in qualifica. Credo che ci siano ancora degli aspetti positivi rispetto allo scorso fine settimana, che è stato un P5 piuttosto solitario. Oggi mi sembrava di avere un po’ più di controllo sul mio destino” ha concluso Piastri, che ha subito focalizzato l’attenzione sull’ultimo appuntamento della tripletta, previsto in Brasile. “Vediamo come andrà settimana prossima”.