Mclaren vuole evitare un 2021 bis mentre Wolff non attacca Verstappen

Piergiuseppe Donadoni
02/07/2024

Per gli errori commessi dalla Red Bull nell’esecuzione della gara, ne è uscito un finale di GP d’Austria che resterà nella memoria di molti addetti ai lavori e appassionati. Compreso Andrea Stella, il TP italiano della Mclaren, che ha addirittura affermato come la mancanza di importanti conseguenze nei duelli con Lewis Hamilton durante la stagione 2021 siano alla base dell’attuale comportamento in pista di Max Verstappen. Tre anni fa ci fu infatti un intenso duello per il titolo tra Lewis Hamilton e l’attuale campione del mondo, dove i due vennero più volte (almeno quattro) al contatto. “Tutto il mondo sa di chi è la colpa dell’incidente di oggi, tranne forse un gruppo”, ha affermato nel post gara Stella, riferendosi a Red Bull, Verstappen e i loro tifosi, e concordando con il parere dei commissari, che hanno inflitto a Verstappen dieci secondi di penalità e due punti di penalità sulla patente. “Il problema è che se non affronti queste cose correttamente, può essere che poi ritorneranno. Oggi abbiamo avuto una conferma. Sono tornati perché non sono stati trattati adeguatamente in passato, quando ci sono stati alcuni scontri con Lewis che avrebbero dovuto essere puniti più severamente”, ha detto il TP della Mclaren.

Stella: “A Verstappen andava esposta una bandiera bianconera, questo ci avrebbe permesso di goderci gli ultimi 6-7 giri di spettacolo”

Secondo il TP italiano della Mclaren l’errore proviene principalmente dalla direzione gara/commissari sportivi, che avrebbe dovuto dare a Max un avvertimento come la bandiera bianconera, per dirgli di non utilizzare più determinate manovre, come il cambio di traiettoria in fase di frenata. “Questa gara ci ha sicuramente dato molte informazioni per sistemare alcuni aspetti necessari se si vuole correre con queste battaglie fino alla bandiera a scacchi. E’ stato un vero peccato non poter assistere agli ultimi 6-7 giri; sarebbero stati divertenti, avrebbe potuto vincere Lando ma anche Max avrebbe avuto le sue possibilità, tuttavia, questo succede quando non applichi le regole. ha affermato in maniera piuttosto decisa Stella.

Verstappen

Come spesso succede, nella sua analisi Andrea Stella cerca di essere costruttivo, senza alzare i toni ma spiegando dei concetti ben chiari. “Questo episodio dovrebbe essere preso come un’opportunità per far rispettare meglio alcune delle regole già in vigore. Ma dobbiamo anche essere molto chiari sul fatto che non si può abusarne, senza lasciare quindi il margine per fare un paio di volte la stessa manovra. Perchè la terza volta ci sarà probabilmente un incidente. E’ anche una questione di statistica” ha affermato l’ingegnere e manager italiano.

C’è poi la questione track limits, che ha colpito il team di Woking in Austria, con la penalità di 5 secondi inflitta a Lando Norris ma fortunatamente scontata una volta tornato in Pit Lane con la sua MCL38 semi distrutta al posteriore dalla foratura dopo il contatto con Verstappen (lo ha potuto fare perchè aveva percorso il 90% della gara). Anche a riguardo Andrea Stella vuole chiarezza: “Non siamo arrabbiati per questo ma è importante che anche questo argomento venga affrontato per il futuro, perché vogliamo avere una distinzione tra track limits reali, ossia quando si trae un vantaggio in termini di traiettoria, da quelli che comportano una perdita di tempo”; un chiaro esempio di quest’ultimi, l’uscita di pista di Lando Norris nel tentativo di sorpassare Verstappen in curva 3.

Toto Wolff non attacca Verstappen: “Ciò che è successo in Austria difficile da paragonare al 2021, mi sembra una situazione completamente diversa e anche Max è cambiato”

Nel post gara è stato chiesto a Toto Wolff cosa ne pensasse delle parole di Andrea Stella, riportate ad inizio articolo, dove indicava che quanto successo nel GP d’Austria era anche una conseguenza delle mancate penalizzazioni subite dal tre volte campione del mondo durante la stagione 2021. Per il TP Mercedes poteva essere un modo per tornare ad attaccare Red Bull e Michael Masi, tuttavia, è molto curioso, o forse no visto la sempre attuale opera di convincimento per portare Verstappen in Mercedes, che Toto abbia in un certo senso difeso l’operato del tre volte campione del mondo.  “Non credo che si possa paragonare quanto successo nel 2021 con questo. È successo tanto tempo fa e oggi ci troviamo in una situazione completamente diversa e penso che anche Max sia cambiato – ha affermato Toto Wolff –  “Devo ancora valutarlo attentamente, ma ora non lo vedrei come una conseguenza di non aver gestito bene nel 2021. Non credo che ci sia un collegamento”.

Ciò che è chiaro è invece l’apertura di una importante crepa, in quella relazione di amicizia, che può realmente esserci tra piloti professionisti al di fuori dei campi di gara. E’ tutta una questione di rispetto; lo ha affermato Lando Norris nel post gara e lo ha ribadito poco dopo anche Andrea Stella. “Quando c’è una importante rivalità, sarai sempre un po’ al limite in termini di rapporti umani. Ma se i piloti fossero in grado di mostrare rispetto e integrità, se i piloti fossero in grado di dire,«scusa, sono stato troppo aggressivo, ti ho chiuso troppo», penso che il rapporto umano possa continuare e quel determinato pilota guadagnerà ancora più rispetto, perché puoi vedere che un tuo avversario è duro ma allo stesso tempo può scusarsi dopo un errore. Quindi penso che l’amicizia tra Lando e Max non sia compromessa, ma questo è un caso in cui Verstappen dovrà scusarsi con Lando, ha concluso Stella.

Autore