La Red Bull ha apportato una piccola modifica al fondo al GP dell’Azerbaigian per la RB20 come prima fase della sua reazione al deludente GP d’Italia. Max Verstappen si è qualificato settimo e finito la gara sesto a Monza, lamentandosi del difficile bilanciamento della vettura e definendola un “mostro” . Giovedì Verstappen ha affermato che Red Bull ha compreso alcuni dei problemi , pur ammettendo che ci vorrà del tempo prima che i risultati si facciano vedere in pista La prima modifica previsto al fondo è arrivata in tempo per Baku , con la presentazione ufficiale della squadra alla FIA che sottolineava che si tratta di “modifiche applicate per migliorare i gradienti di pressione lungo il pavimento per migliorare il flusso localmente e a valle in tutte le condizioni”.
Il Chief Engineer di Red Bull Paul Monaghan ha dichiarato che il team si è “leccato le ferite” mentre cercava di andare a fondo dei problemi. “Non staremo fermi davanti ai suoi commenti o alla nostra prestazione a Monza e arrivare qui a mani vuote e sperare”, ha detto quando formu1a.uno gli ha chiesto informazioni sui commenti di Verstappen . “Ci sono molti modi per affrontare il comportamento della vettura di Monza, e questo tocca tutti gli aspetti della vettura, non solo se rivediamo la geometria del pavimento o quella dell’ala. Quindi sarebbe ingenuo da parte nostra pensare di poter semplicemente lasciare tutto così com’era. Quindi ci siamo leccati le ferite, abbiamo imparato le lezioni. La prova l’avremo solamente domenica, ma noi abbiamo provato ad apportare modifiche alla vettura , e a renderla migliore. E non vogliamo rivedere Monza. Non è stato l’evento più piacevole per noi, quindi vorremmo migliorare rispetto alla nostra posizione.
Monaghan ha anche aggiunto: “Dobbiamo capire perché la vettura era migliore prima di Zandvoort e Monza? Siamo stati noi? E’ migliorata la concorrenza? È una combinazione dei due? Penso che dobbiamo guardare a noi stessi, perché non possiamo influenzare ciò che fanno i nostri avversari , e cercare di migliorare la nostra macchina, ed è quello che stiamo cercando di fare. Si tratta di mettere insieme il pacchetto in cui Max può guidare e in cui si sente sicuro. Guarda le prime gare della stagione, ‘Oh, non ci prenderanno.’ E ora invece siamo un po’ in lotta. Quindi tra Max, Checo e tutta la squadra, non solo quello che vedete qui, la domanda è: possiamo mettere insieme una macchina in grado di difendere i titoli? ” ha detto l’ingegnere capo della Red Bull
Monaghan ha indicato che la modifica di Baku è un primo step, visto il tempo limitato, e che ce ne saranno altri in arrivo a Singapore il prossimo fine settimana. “Le lezioni sono in un certo senso continue e la reazione immediata tende ad essere nelle gare successive”, ha detto. “Quindi è una testimonianza per tutti che ce l’abbiamo fatta. Tanto duro lavoro, e quel duro lavoro continuerà. Singapore è a solo una settimana di distanza . Quindi sarà potenzialmente un’altra evoluzione per noi. Quindi, se siamo riusciti a farlo per questa gara, non è certo la modifica più grande che abbiamo mai intrapreso in termini di cambio di geometria. È una piccola modifica. L’effetto potrebbe essere buono? SÌ. E penso che la prova concreta sarà domenica pomeriggio”.
Il fondo utilizzato a Baku è una versione modificata velocemente dell’ultima specifica introdotta mentre è stato definitivamente abbandonata la precedente, utilizzata addirittura in Olanda da Verstappen. A questa specifica sono dunque state effettuate le modifiche nei volumi dei tunnel al di sotto della vettura. Ma non è soltanto questo. Insieme al nuovo fondo si è vista anche una modifica voluminosa nel disegno del diffusore, che sono una conseguenza di quanto si è fatto nelle parti meno visibili. La RB20 che è scesa in pista a Baku mostra una modifica che prende spunto dal lavoro fatto da Ferrari con la SF-24, con l’aggiornamento di Monza, che a sua volta prende spunto da se stessa. In Italia sulla Rossa è apparso una chiglia del diffusore molto diversa dalla vecchia specifica, e che ricorda il disegno originale che era presente sulla F1-75 (2022). Un passo quindi indietro per farne uno avanti. Sulla RB20 è ben evidente la nuova chiglia, che è stata fatta aderire al vecchio disegno del diffusore, con una modifica che non ha quindi comportato grosse spese in termini di tempo, un pò come fatto dalla Ferrari in Ungheria.
L’insolito intervallo di tre settimane dopo Singapore dà alla Red Bull il tempo di apportare modifiche maggiori ad Austin, ma Monaghan ha ammesso che il formato sprint significa che non sarà il luogo adatto per introdurre aggiornamenti. “Ci dà la libertà di fare potenzialmente di più”, ha detto riferendosi al divario. “L’approccio disciplinato è dire: è abbastanza prezioso spendere i soldi per farlo, per portarlo ad Austin? E non dimenticare, Austin è una gara sprint, quindi dopo le FP1 si tirerà ad indovinare. E’ okay, sì, no, indifferente? Tenerlo, non tenerlo? Ma questo ci lascia potenzialmente con pochi pezzi singoli. Quindi le tue scelte per Austin dipendono dalla squadra e, in qualche modo, dalla fiducia in te stesso”.