Il GP Italia è stato il sesto gran premio senza vittoria per Max Verstappen e la Red Bull, a secco di successi dall’ormai lontano GP Spagna di inizio giugno. In classifica Costruttori il vantaggio sulla McLaren, e sulla ritrovata Ferrari, è sempre più esiguo, mentre nel Piloti l’olandese perde meno di quanto si potesse temere dopo le qualifiche e mantiene 62 lunghezze di margine su Lando Norris, ma questa pare davvero l’unica notizia positiva del weekend di Monza che ha visto il leader del mondiale chiudere sesto a 38 secondi da Charles Leclerc – e 15 dal quinto posto di Lewis Hamilton – e Sergio Perez ottavo.
Verstappen: “Nulla è andato per il verso giusto”
Il fatto che la Red Bull stia attraversando un momento complicato viene confermato non solo dalle prestazioni in pista, ma anche dal problema occorso durante il primo pit stop di Verstappen e costato almeno 4 secondi al leader del mondiale. Qualcosa di assolutamente inaspettato da un team che anche in questo particolare aveva imposto la propria superiorità. Il tre volte iridato è stato piuttosto netto nella valutazione della sua domenica a Monza: “È stata un’altra gara drammatica, niente ha funzionato. La macchina era terribile, non mi è piaciuta per niente la strategia, il pit stop è stato, ovviamente, pessimo e per gran parte della gara abbiamo dovuto guidare con potenza ridotta perché avevamo un problema. Quindi, fondamentalmente, nulla è andato il verso giusto“.
Riguardo la strategia, Verstappen ha ammesso che anche con una sola sosta il risultato finale non sarebbe cambiato: “Per dove stavamo guidando, non importa. Soprattutto se perdi quattro secondi con un pit stop. Se avessimo fatto una sosta, il risultato finale sarebbe stato lo stesso, ma saremmo stati più vicini. Devi cercare di fare la tua gara migliore e oggi, con le due soste che abbiamo fatto, non è stato così. Dobbiamo lavorare ancora di più e cambiare la macchina. Penso che sappiamo dove sta il problema, ma è tempo di cambiare le cose e riportare la vettura al livello che conosciamo dall’anno scorso“.
Horner: “Ci serve una soluzione aerodinamica”
Al pari di Verstappen, anche il team principal della Red Bull, Chris Horner, ha specificato che quello ottenuto a Monza fosse il miglior risultato possibile, con una RB20 che ha anche sofferto di graining nel corso della gara.
Parlando del problema principale che rallenta la monoposto, Horner ha detto: “L’intero team ci sta lavorando molto duramente. Sembra che sia un problema aerodinamico e c’è bisogno di una soluzione aerodinamica. I ragazzi stanno lavorando duramente in fabbrica per risolverlo. Penso che, se non altro, questo fine settimana abbia davvero mostrato dove sono alcuni dei nostri punti deboli“.
Parlando della situazione in classifica generale che inizia a farsi preoccupante, il team principal della Red Bull ha aggiunto: “Lo slancio delle ultime sei, sette gare ha oscillato molto pesantemente a favore della McLaren. Se vogliamo difendere il titolo, dobbiamo fermarlo e fermarlo in fretta. Non rinunciamo a nulla e combatteremo fino alla fine. Ora è una lotta, da qui alla fine dell’anno“.
