Stella ha deciso: le “Papaya rules” cambieranno, più supporto a Norris

Piergiuseppe Donadoni
07/09/2024

La Mclaren è il team maggiormente sotto i riflettori in questa stagione 2024, dopo il recupero tecnico quasi miracoloso in poco più di 12 mesi, che ha portato la vettura papaya dall’ultima posizione in Bahrain 2023 ad essere mediamente la miglior vettura da Miami 2024. Se dal punto di vista tecnico non c’è nulla da dire al team di Woking, se non fargli i complimenti, dal punto di vista della gestione gara, che poi si tramuta in esecuzione della stessa, è piuttosto chiaro che la squadra di Andrea Stella non sia ancora pronta per vincere il mondiale piloti, così come attualmente a meritarlo è certamente Max Verstappen e non un Lando Norris, autore di tanti piccoli errori durante in stagione. Tuttavia, questo non significa che il proprio team non possa supportarlo appieno a otto gare dal termine del mondiale.

Mclaren: secondo due altri team, Piastri avrebbe vinto se fosse rimasto in pista 

Andrea Stella si è trovato più spesso a spiegare cosa non è andato per il verso giusto che viceversa nei post gara, con esecuzioni domenicali a volte ancora troppo approssimative. La Mclaren ha impostato tutto il suo fine settimana sul graining generato dal nuovo asfalto di Monza. L’aver utilizzato l’assetto più carico dei due deliberati è una conseguenza di ciò, così come l’aver pensato sin prima della gara che la strategia a due soste sarebbe stata la più veloce, al contrario della Ferrari. Anche a Monza, la MCL38 era il riferimento tecnico, con un piccolo vantaggio sulla Ferrari, così che a far la differenza in questi casi sono stati i dettagli.

In casa Ferrari sono consapevoli di aver vinto con un mezzo leggermente inferiore ma l’aver eseguito perfettamente la gara, si parla di squadra e piloti, gli ha permesso di vincere il GP d’Italia. Per Mclaren invece la SF-24 era la vettura migliore perché lavorava meglio con le gomme anteriori. Tuttavia, è normale che chi perde spiega, per dirla alla Julio Velasco. “Il fatto che Charles sia riuscito a tenere il passo di Oscar in aria sporca, ti dice che probabilmente era in realtà il più veloce”, ha affermato Stella ad alcuni media, Formu1a.uno compresa. Tuttavia, è opinione diffusa appoggiata anche da due altri team della griglia, che la Mclaren avrebbe potuto vincere il GP d’Italia se avesse impostato una strategia a singola sosta almeno con Piastri e non si fosse fatta condizionare dall’errore di Lando Norris. Il pilota inglese, uscendo di pista, è andato a raffreddare le anteriori aprendo ancora di più un graining che era presente su tutte le vetture ma che poi si sarebbe ripulito man mano la gomma si consumava. Il ritmo di Piastri non è mai veramente salito, tanto da richiedere una ulteriore sosta. Gli ultimi 7 giri del secondo stint, il pilota australiano li aveva percorsi con un ritmo tra il 23.1 e il 23.6, con Leclerc che era sul passo medio al decimo.“Col senno di poi, era meglio se avessimo continuato ma dopo è tutto più facile e oggi abbiamo sbagliato un po’, anche io stesso”, ha affermato nel post gara ai media Oscar Piastri.

Mclaren: Stella un pò infastidito nel post gara di Monza, le “Papaya rules” cambieranno  

C’è poi un discorso piloti, che sta creando qualche problema di troppo anche dal punto di vista strategico. In Olanda, il non voler creare problemi a Norris, non ha permesso a Piastri di effettuare l’undercut a Russell, vedendosi successivamente passato anche da Leclerc, grazie all’intelligente strategia Ferrari, e finendogli dietro al termine della gara. Così anche a Monza, quando dal box hanno deciso di mettere entrambi sulla stessa strategia, piuttosto in ritardo con Piastri visto che mancavano solo 14 giri alla fine, per evitare che un problema nel finale di gara a Piastri l’avrebbe portato alle spalle di Norris.

 

La Mclaren sta cercando in tutti i modi di vincere il Costruttori, ma ora si è accorta che potrebbe puntare anche alla clamorosa doppietta, a causa delle importanti difficoltà in cui è caduta la Red Bull. “Dobbiamo ora riconoscere che non solo il campionato Costruttori è possibile ma anche quello piloti, con le prestazioni che abbiamo e alcune delle difficoltà che vediamo con la Red Bull”, ha affermato per la prima volta un Andrea Stella più duro e diretto riguardo a obiettivi e regole di ingaggio. tuttavia, anche per un team che voleva lottare solamente per il Costruttori, è inaccettabile prendersi un grosso rischio nel primo giro alla Roggia. A Norris stava per succedere quanto accaduto a Vettel nel lontano 2018, un qualcosa che avrebbe potuto favorire in modo incredibile Verstappen e la Red Bull, nel loro weekend più difficile ma anche la Ferrari che è a soli 31 punti da Mclaren e 39 da Red Bull, pur con quell’incredibile 0 fatto segnare in Canada. Leclerc ha chiaramente approfittato della lotta Mclaren durante il primo giro, potendo così mettere una certa pressione a Piastri nel primo stint mentre con un 1-2 Mclaren si sarebbe semplificata la gestione gara per il team di Woking. Che sia sportivamente bello è innegabile, che gli ordini di squadra non possano piacere al pubblico è altrettanto pacifico, ma Stella si è accorto che a Monza la gestione sinora ‘soft’ dei piloti ha toccato l’apice negativo. “Prima di Monza, eravamo un po’ cauti ma ora possiamo vedere che la McLaren può competere su circuiti in cui l’anno scorso non eravamo competitivi.” – ha fatto sapere l’ingegnere italiano, che ora deve dimostrare di essere un ottimo team principal a tutto tondo – “Abbiamo un pacchetto molto competitivo e questa potrebbe rivelarsi un’arma molto importante in particolare per Lando nella corsa al campionato”

 

Per la prima volta, il TP italiano va in soccorso al proprio ‘primo’ pilota e resta inteso che, dopo quanto successo a Monza, interverrà per cambiare le “Papaya rules” ossia quelle regole di ingaggio che, se necessario, appoggeranno maggiormente Lando Norris, ora con 44 punti di vantaggio sul proprio compagno di squadra e a -62 da Max Verstappen a otto gare dal termine e con 232 punti ancora da assegnare. E’ altrettanto chiaro che una spinta dovrà arrivare dallo stesso Norris, che dovrà alzare il suo livello di guida; è chiaramente deludente che solo una volta nelle ultime quattro gare sia stato decisamente migliore di Piastri. Max Verstappen si sta meritando ampiamente il mondiale piloti, tuttavia, in casa Mclaren hanno deciso che è ora di provare a dare un maggiore sostegno al pilota meglio posizionato in classifica per tentare l’impresa e per metterlo nelle migliori condizioni psicologiche.

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